Moratoria Abi: sospensioni mutui famiglie in aumento

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Alla fine dello scorso mese di agosto sono stati sospesi mutui a ben 28 mila famiglie nell’ambito della moratoria ABI-Consumatori sui finanziamenti immobiliari per la prima casa. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel sottolineare come il controvalore complessivo di mutui sospesi salga così a quota 3,7 miliardi di euro. In nove casi su dieci oltre alla quota capitale è stata sospesa anche la quota interessi del mutuo; dall’inizio della misura, avviata nel febbraio scorso, nelle tasche delle famiglie, per effetto del mancato pagamento della rata mensile, sono rimasti ben 191 milioni di euro di liquidità che serviranno per tirarsi fuori dalle difficoltà legate alla congiuntura sfavorevole. Gli eventi negativi legati all’accesso alla moratoria sono stati sinora, in prevalenza, quelli legati alla perdita dell’occupazione tra la cessazione del rapporto di lavoro subordinato e la riduzione dell’orario di lavoro.

In maggioranza, le richieste di accesso alla moratoria, con una quota pari al 53% sul totale, continuano ad arrivare dal Nord Italia; segue il Centro Italia con il 26,1% e poi il Sud e le Isole con il 20,9%. I 191 milioni di euro di liquidità rimasti sinora nelle casse dei mutuatari che si sono avvalsi del beneficio, corrispondono ad una media di 6.800 euro in più che sono rimasti nelle casse delle famiglie, anche quelle con un mutuo con pagamenti in ritardo per un tempo non superiore ai 180 giorni consecutivi.

Ricordiamo che la misura è ancora aperta a fronte di richieste che si possono presentare, salvo ulteriori proroghe, entro e non oltre la data del 31 gennaio 2011 per eventi negativi ammissibili che si sono verificati o che si saranno verificati entro e non oltre il 31 dicembre del 2010. Salvo allargamento dei requisiti da banca a banca, la moratoria ABI-Consumatori prevede che per l’accesso alla misura occorra un reddito non superiore ai 40 mila euro, ed un importo di mutuo originario non superiore ai 150 mila euro.