Moratoria mutui PMI: 225 mila richieste a fine agosto

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Mancano ancora altri quattro mesi per poter aderire all’Avviso comune che può permettere alle piccole e medie imprese di ottenere la sospensione del pagamento della quota capitale di mutui, finanziamenti e leasing. A ricordarlo è stata l’Associazione Bancaria Italiana in concomitanza con il rilascio dei dati di una misura che, a fine agosto, in base agli ultimi dati disponibili del monitoraggio, ha raccolto sinora la bellezza di ben 225 mila richieste, delle quali ben il 91,3% sono risultate essere ammissibili. Per le restanti domande, invece, c’è una quota ancora in fase di esame, in virtù del fatto che i tempi di istruttoria sono pari all’incirca a 30 giorni, mentre un’altra piccola quota, pari a solo al 2,8%, racchiude le domande di moratoria presentate da PMI che non sono state accolte dal sistema bancario.

E così, alla fine di agosto la liquidità che è rimasta nelle casse delle piccole e medie imprese è salita a ben 12,5 miliardi di euro; trattasi di risorse che potranno permettere al nostro tessuto imprenditoriale, ed in particolare a quelle realtà in temporanea difficoltà a causa della congiuntura sfavorevole, di uscire dalla crisi e di intercettare al meglio la ripresa.

A livello settoriale, le PMI che hanno chiesto ed ottenuto la moratoria sono state in prevalenza quelle dei settori dell’industria, del commercio-alberghiero e dei servizi. A fronte ben 12,5 miliardi di euro rimasti nelle casse delle imprese, i finanziamenti in essere per i quali è stata richiesta la moratoria ammontano a ben 66 miliardi di euro, di cui ben 62 miliardi di euro che sono già state esaminate.

La quota di finanziamenti in essere che a fine agosto ha beneficiato della sospensione si è attestata a 52 miliardi di euro, mentre ci sono 24 mila domande, per 7 miliardi di euro di finanziamenti in essere, che risultano essere in fase di istruttoria e che nell’arco di trenta giorni, in media, arriveranno ad un esito.