Ci sono tanti fattori da valutare prima di tuffarsi in un mutuo da 300000. Richiedere un mutuo di questa entità è un impegno importante e richiede una valutazione attenta di diversi elementi.
Mutui in Italia in calo, ecco quali sono i motivi principali
Nel corso dell’ultimo anno, i dati che hanno ad oggetto l’attività di compravendita degli immobili sul territorio italiano hanno riscontrato una netta diminuzione, intorno al 10%. Cerchiamo di capire meglio, però, il motivo per cui un numero così elevato di italiani ha scelto di evitare di comprare una nuova abitazione.
Stando alle ricerche che sono state svolte da Facile.it, ecco che sono varie le motivazioni che sottendono un simile comportamento. Da un lato, infatti, ci sono delle ragioni piuttosto evidenti e tangibili, che si riferiscono soprattutto all’ambito finanziario, come ad esempio l’incremento dei tassi di interesse, così come dell’inflazione, ma al contempo la riduzione delle risorse economiche a disposizione. D’altro canto, spesso e volentieri, ci si mette anche la paura di fare un passo del genere, insieme ad una bassa conoscenza di questo settore e di come muoversi in questi casi.
Una delle preoccupazioni più importanti e diffuse, infatti, è quella relativa all’eventualità di trovarsi di fronte a un “no” rispetto alla domanda di concessione del mutuo. Ebbene, tale paura, in alcune situazioni, può addirittura portare le persone a evitare di inviare la richiesta stessa di mutuo.
Un’altra preoccupazione piuttosto nota e diffusa riguarda la durata del mutuo, un aspetto che finisce per condizionare e non poco anche l’importo che caratterizza ciascuna rata mensile, così come gli interessi complessivi da pagare. Un mutuo che si estende per una durata maggiore va a diminuire notevolmente l’importo delle diverse rate, ma al contempo va a incrementare gli interessi totali. Un mutuo caratterizzato da una durata minore, invece, porta in dote delle rate dall’importo più alto, ma con una quota di interessi inferiore.
In tutti i casi, la cosa che conviene fare è quella di valutare con la massima attenzione quelle che sono le proprie esigenze, tenendo sempre a mente la possibilità di effettuare una rinegoziazione del mutuo, oppure addirittura estinguere anticipatamente il mutuo stesso. Necessario ribadire anche che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, ma la maggior parte degli istituti bancari mette a disposizione della clientela delle soluzioni adatte per poter far fronte a tali situazioni. Ci sono anche delle polizze assicurative che si possono stipulare per potersi proteggere da eventi infausti, come ad esempio la perdita del posto di lavoro. si tratta, vale la pena ricordarlo, di polizze che non hanno il carattere dell’obbligatorietà, ma che possono rappresentare in ogni caso un’ottima soluzione per garantire un’adeguata protezione a tutta la propria famiglia.
Mutui nel 2025: cosa aspettarsi?
Mutui nel 2025 al centro di ulteriori approfondimenti oggi, visto che un numero crescente di persone si sta chiedendo cosa dobbiamo aspettarci in vista del prossimo anno. Questione calda, che forzatamente sposta non pochi equilibri in tante famiglie qui in Italia.
Il mercato dei mutui nel 2025 è destinato a subire ulteriori evoluzioni, influenzate principalmente dalle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) e dall’andamento generale dell’economia.
Intestazione mutuo a persona differente dal proprietario, un approfondimento
Tante volte ci si fanno domande su determinate operazioni bancarie, come ad esempio se possa essere davvero possibile l’intestazione di un mutuo a una persona che è diversa rispetto al proprietario dell’abitazione. In realtà, come si può facilmente intuire, si tratta di una situazione molto più diffusa e frequente di quanto si potrebbe pensare, a maggior ragione nell’ambito delle famiglie. L’esempio più classico a cui fare riferimento è quello relativo ai genitori che prendono la decisione di intestarsi il mutuo che riguarda l’acquisto di un immobile da parte di uno dei figli.
Nella maggior parte dei casi, nel caso in cui l’intestatario dovesse avere una posizione reddituale particolarmente solida, le banche non si mettono certo di traverso di fronte a una simile opportunità. Ad ogni modo, è consigliabile prima di tutto individuare il mutuo più adatto alle proprie esigenze e poi, nel caso, intestarlo a qualcun altro che non sia il proprietario di casa.
La normativa attualmente in vigore in Italia, in realtà, è molto più semplice di quello che si potrebbe pensare. Infatti, non c’è alcun divieto legato all’individuazione di due soggetti differenti tra i ruoli di mutuatario e di proprietario di casa. Come detto, anzi, è una situazione che capita molto spesso in Italia, dal momento che nella maggior parte dei casi l’intestazione del mutuo che riguarda l’acquisto della prima casa per i figli avviene sulle spalle dei genitori, a maggior ragione quando i figli non hanno ancora raggiunto una sufficiente autonomia dal punto di vista finanziario.
Sono varie, in ogni caso, le situazioni a cui facciamo riferimento. Ad esempio, potremmo essere nella situazione di un mutuo che viene intestato a un soggetto differente rispetto al proprietario principale, oppure il mutuo viene intestato a una persona differente, ma che in ogni caso conserva una quota di proprietà dell’immobile oggetto dell’operazione. Altrimenti, c’è la situazione del mutuo cointestato, in cui c’è solamente un soggetto che si occupa, nella pratica, di pagare il mutuo.
Come si può facilmente intuire, ogni accordo relativo all’utilizzo della casa dovrà poi avvenire tra le parti in maniera del tutto autonoma. Giusto per fare un esempio, chi è effettivamente proprietario di casa potrebbe scegliere di garantire il possesso dell’immobile alla persona che si è intestata il mutuo, dopo aver sottoscritto apposito contratto di comodato d’uso. Insomma, nella normativa italiana non sono presenti vincoli o divieti in merito a una simile opportunità, che peraltro è diffusa da diversi decenni.
Correlazioni tra la vittoria di Trump e mutui in Italia a fine 2024
La vittoria di Trump può avere effetti anche sui mutui in Italia. Gli Stati Uniti hanno deciso di dare nuovamente fiducia a Donald Trump, diventato il 47esimo presidente della Nazione a stelle e strisce. Una situazione che però potrebbe portare ad una modifica dei tassi fissi dei nuovi mutui italiani, che potrebbero salire. Perché si è arrivati a questo tipo di considerazione? A rivelare tale possibilità, con una spiegazione anche molto chiare, sono stati gli esperti di Facile.it.
Surroga del mutuo: una nuova opportunità per risparmiare
La surroga del mutuo è uno strumento finanziario sempre più utilizzato dai mutuatari per ottenere condizioni più vantaggiose sul proprio finanziamento. Ma di cosa si tratta esattamente? In parole semplici, la surroga consiste nel trasferire il proprio mutuo da una banca ad un’altra, mantenendo invariate le garanzie e le condizioni contrattuali essenziali, come la durata del finanziamento e l’importo residuo del capitale.
Suggerimenti sulle migliori piattaforme per trovare mutui
Oggi occorre analizzare insieme alcuni suggerimenti sulle migliori piattaforme per trovare mutui. Confrontare le offerte di mutui può essere un’impresa complessa e dispendiosa in termini di tempo. Le piattaforme online semplificano notevolmente questo processo, permettendoti tante cose.
Consigli per dare vita ad un mutuo online senza sorprese
C’è tanto da sapere prima di optare per un mutuo online. Decidere di accendere un mutuo è un passo importante, e farlo online può sembrare inizialmente complicato. Tuttavia, con un po’ di preparazione e le giuste informazioni, può diventare un processo molto più semplice ed efficiente. Ecco alcuni consigli per aiutarti a trovare il mutuo più adatto alle tue esigenze.
Mutuo casa agevolato, tre soluzioni utili nel 2024
Non è mai semplice accendere un mutuo casa, con tanti dubbi che solitamente affliggono l’acquirente e che riguardano non solo l’importo da richiedere, ma anche la stessa durata del finanziamento. C’è poi l’aspetto del tasso a non poter di certo passare inosservato ed anche in questo caso le incertezze sembrano essere piuttosto elevate.
Cosa sono i mutui più convenienti?
In tanti ancora oggi brancolano nel buio quando viene chiesto loro cosa e quali siano i mutui più convenienti. In un contesto simile, infatti, orientarsi non è così semplice, al punto da dover valutare con attenzione alcune mosse da fare in un secondo momento.
Euribor in calo, aspettando i nuovi tagli promessi dalla Bce
C’è chiaramente grandissima attesa per la prossima riunione della Bce, che è in previsione il prossimo 12 settembre. Ci sono numerose aspettative ed è chiaro che riguardano in modo particolare una sforbiciata ai tassi di interesse, di almeno lo 0,25%.
Ed è abbastanza facile intuire anche come tutta questa situazione vada direttamente a ripercuotersi sul trend che caratterizza i tassi dei mutui. L’Euribor, infatti, è quello che viene tenuto più sott’occhio da parte di tutti, dal momento che si può considerare il vero e proprio indicatore che permette anche di capire come potrebbero evolvere i movimenti nel corso dei mesi futuri dei tassi di interesse. Al contempo, l’Euribor ha una notevole capacità di condizionare anche l’andamento dei mutui, così come quello che riguarda i prestiti.
Proviamo a capire meglio, quindi, cosa bisogna attendersi dall’Euribor. Stando all’indagine che è stata portata avanti da parte di Market Analyst di Ebury, pare che fino ad ora i mercati si siano concentrati più che altre sulle promesse di tagli dei tassi nel corso dei prossimi mesi. Nel corso dei primi mesi del 2024, tra l’’altro, i mercati si attendevano che i tassi di interesse restassero piuttosto elevati, perlomeno molto di più di quanto era stato previsto all’inizio.
Fino a questo momento, il focus dei mercati ha riguardato soprattutto le aspettative circa la sforbiciata ai tassi di interesse nelle economie di maggiore interesse. Di conseguenza, queste ultime hanno influenzato notevolmente il trend di tutti gli altri elementi orientatori per quanto concerne i cittadini, come ad esempio l’Euribor.
Nel corso dei primi mesi del 2024, i mercati erano sicuri che i tassi di interesse si sarebbero mantenuti su livelli piuttosto elevati molto più a lungo rispetto alle precedenti previsioni. Per questa ragione, nel mese di febbraio abbiamo assistito a uno stop di tre mesi di fila nella riduzione dell’Euribor. Quest’ultimo, infatti, ha terminato il mese tenendo una media pari al 3,671%, di poco più alta rispetto a quella tenuta a gennaio.
Nel corso del mese di marzo l’Euribor ha fatto registrare un altro incremento, visto che ha terminato toccando il 3,718%, ovvero il picco dal mese di novembre in poi. Da quel momento, però, l’Euribor ha continuato a ridursi in maniera graduale, dal momento che i tagli praticati ai tassi di interesse della BCE apparivano molto più reali. Nel corso del mese di aprile, l’indicatore non ha evidenziato un trend preciso e chiaro, visto che ha fatto registrare una vera e propria alternanza, terminando però il mese al 3,703%, con una piccola diminuzione in confronto al mese di marzo. L’Euribor a maggio è sceso notevolmente, terminando il mese al3,68%.
I possibili scenari per i mutui del futuro qui in Italia
I possibili scenari per i mutui del futuro qui in Italia vanno analizzati con grande attenzione. Premesso che parliamo solo di previsioni e non di certezze, sono molteplici le potenziali situazioni verso cui potremmo andare incontro. Un contesto nel quale occorre fare molta attenzione, visto che parliamo di un contesto mutevole nel quale le cose possono cambiare molto rapidamente.
Seconde case, il trend nella prima parte del 2024
Non c’è dubbio che il 2022 ha rappresentato un’annata decisamente di alto livello in riferimento al mercato dei mutui per le seconde case. Detto questo, però, lo scorso anno ha fatto registrare un’inversione di tendenza notevole, dal momento che si è un po’ tutto bloccato.
Quindi, cosa bisogna aspettarsi da questo 2024. Al momento, in base ai dati di cui si ha contezza, il trend è in lieve ripresa; quindi, stanno aumentando nuovamente le richieste di mutui in riferimento alle seconde case. Non deve sorprendere tale scenario, dal momento che pure il mercato immobiliare stesso delle seconde case sta facendo registrare degli ottimi dati. L’incremento delle richieste di mutuo per quanto concerne le seconde case, quindi, è legato anche al fatto che i pricing sono davvero interessanti e favorevoli, simili ormai a quelli legati all’acquisto della prima casa.
Il vero e proprio boom di questo settore ha preso il via nel corso della primavera di due anni fa. In quel periodo, infatti, c’è stato un incremento pazzesco a livello di richieste per accendere un mutuo per l’acquisto di una seconda casa. In modo specifico, è stato il periodo che va da marzo fino ad aprile quello più rilevante da questo punto di vista, con gli italiani che hanno aumentato sempre più l’interesse nei confronti di questa particolare categoria di investimento. Al termine del 2022, però, le richieste hanno fatto registrare un percorso molto diverso, con un’inversione del trend che ha portato a toccare i minimi, e chiaramente si è poi riflessa anche sui dati registrati nel 2023.
Le richieste per i mutui sulle seconde case sono scese durante lo scorso anno. Non solo, visto che il picco c’è stato nel periodo tra aprile e maggio, quindi con uno scostamento a livello di mesi rispetto al 2022, così come a ottobre. E nel 2024? A quanto pare i dati fino ad ora sono molto positivi, dal momento che si è già registrato un buon aumento e una ripresa del settore. Non solo, visto che durante il primo mese dell’anno, i numeri sono stati eccellenti, toccando picchi mai raggiunti sia nel 2022 che nel 2023, per poi assestarsi un po’ più in basso.
In generale, dando uno sguardo al primo semestre del 2024 e mettendolo a confronto con il 2022 e il 2023, si può notare come le richieste di mutui per l’acquisto di seconde case sono aumentati addirittura del 13% in confronto al 2023 e del 5% in confronto al 2022.
Il mutuo ipotecario: una guida completa
Un mutuo ipotecario è un prestito erogato da un istituto di credito, come una banca, a un individuo o a una famiglia per l’acquisto di un immobile, come una casa o un terreno. Il mutuo viene garantito da un’ipoteca sull’immobile stesso, il che significa che in caso di mancato pagamento da parte del mutuatario, la banca può pignorare l’immobile per recuperare il denaro prestato.