Mutuo piccola e media impresa: come sospenderlo

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Dallo scorso mese di febbraio in Italia è partita la moratoria sui mutui alle famiglie, con la possibilità di poter ottenere dalle banche la sospensione della rata del mutuo, quota capitale o quota capitale più quota interessi, per un periodo pari ad almeno dodici mesi ed a fronte del rispetto di alcuni requisiti. Ma già da prima in Italia è stata anche avviata la moratoria sui debiti bancari delle piccole e medie imprese nell’ambito di un Avviso comune siglato nei mesi scorsi; così come per le famiglie, quindi, anche le PMI in difficoltà possono ottenere la sospensione delle rate relative a mutui, leasing e finanziamenti legati all’attività imprenditoriale. Anche in questo caso l’impresa per ottenere il beneficio della moratoria deve presentare un’istanza attraverso la compilazione di un apposito modulo che si può o scaricare direttamente online dal sito Internet dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, oppure ritirare direttamente presso la filiale dove l’azienda ha stipulato il mutuo, il finanziamento o il leasing.

Le piccole e medie imprese che vogliono ottenere tale agevolazione, che permette tra l’altro di avere una maggiore elasticità di cassa, devono comunque affrettarsi visto che il termine ultimo per la presentazione della domanda è quello della fine del prossimo mese di giugno. Intanto, proprio l’Abi ha reso noto un nuovo aggiornamento sull’andamento delle domande di moratoria da parte delle piccole e medie imprese; ebbene, rispetto alle 153mila di fine febbraio, a fine marzo le domande di sospensione di mutui, leasing e finanziamenti da parte delle PMI si sono attestate a quota 171 mila. Oltre nove richieste su dieci, rispetto al totale di 171 mila, sono state già esaminate ed approvate per la moratoria, mentre solo il 2% delle istanze è risultato essere non accolto.

Secondo quanto dichiarato dal Presidente dell’ABI Faissola, grazie alla moratoria le imprese che l’hanno richiesta hanno ora in cassa ben 9,5 miliardi di euro di liquidità a fronte dell’ammontare delle rate dovute ma sospese a favore del sistema bancario. Le piccole e medie imprese in difficoltà non dovrebbero tra l’altro avere problemi nell’accesso alla moratoria visto che all’Avviso Comune hanno aderito ben 584 Istituti di credito corrispondenti al 98% delle filiali bancarie presenti in Italia.