Mutui acquisto casa sospesi a 15 mila famiglie

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Sta procedendo molto bene la moratoria sui mutui alle famiglie messa a punto dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed approvata con un accordo anche dalle Associazioni dei Consumatori. L’ABI in merito ha fornito i dati relativi alla fine dello scorso mese di aprile, da cui è emerso come siano state sospese le rate del mutuo a ben 15 mila famiglie; il tutto a fronte della sospensione di finanziamenti immobiliari per un controvalore complessivo pari a ben 2,3 miliardi di euro e ben 96 milioni di euro di liquidità che sono sinora rimasti in tasca alle famiglie che hanno potuto evitare con la moratoria il saldo della rata.

L’Associazione Bancaria Italiana ha inoltre messo in risalto come da un mese all’altro il controvalore dei mutui sospesi sia raddoppiato con le rate che, nel 91% dei casi, sono state congelate interamente, ovverosia sia per la quota capitale, sia per la quota da pagare relativa agli interessi da pagare sul finanziamento immobiliare. Ricordiamo che alla moratoria, che è ancora aperta, possono accedere le famiglie che versano in condizioni di disagio tali da non poter far fronte al pagamento mensile della rata, ma a patto che vengano rispettati alcuni requisiti.

E proprio riguardo ai requisiti/cause di accesso alla moratoria, l’ABI, in base ai dati di fine aprile, ha reso noto che la causa prevalente di accesso alla moratoria è quella di tipo occupazionale, ovverosia riduzione dell’orario di lavoro, o cessazione involontaria del rapporto di lavoro con un contratto subordinato. A livello territoriale, la quota più rilevante di domande di moratoria, pari al 58,7%, è giunta dal Nord Italia, mentre nel Sud e nelle Isole la percentuale si è attestata al 22,2% con a seguire il Centro Italia con il 19,2%.

Per chi si trovasse in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo, ricordiamo che la quasi totalità delle banche italiane aderisce alla moratoria e quindi, anche per non correre il rischio di insolvenza, è bene recarsi presso la filiale bancaria e valutare la possibilità di poter ottenere la sospensione della rata del mutuo per un periodo di tempo non inferiore ai dodici mesi consecutivi.