Mutui a tasso fisso, un’occhiata alle scelte

Mutui a tasso fissoA causa della vulnerabilità attuale della nostra economia e dei mercati finanziari, i mutui ed i prestiti sono stati messi a dura prova, questo però può essere un dato positivo a nostro favore.

Perché il mutuo a tasso fisso

Come avrete letto più volte sui giornali ed ascoltato anche alla televisione, i tassi sono ancora in discesa, e nonostante questo, vince il Tasso Fisso.
La BCE ha recentemente dichiarato di voler di voler intraprendere un atteggiamento cautelativo e di protezione nei confronti di quelli che sono considerati paesi a rischio.

A tal proposito per la chiusura del programma di Quantitative Easing, sembra aver preannunciato una nuova operazione di immissione di liquidità nel sistema economico-finanziario, ce prende il nome di longer-term refinancing (Ltro).

Tale metodo serve a garantire la giusta somma di liquidità alle banche dei Paesi in via di sviluppo che non possono acquistare titoli di stato o titoli governativi, ma lasciando comunque agli istituti la decisione di impiego.

Tutte le banche dunque potranno decidere o meno di acquistare obbligazioni e di erogare mutui alla popolazione ed alle imprese. Se prendiamo in considerazione che i titoli di stato hanno un rendimento molto basso, è deducibile che la scelta da parte degli istituti sarà quella dei mutui, non tanto per il guadagno che in sé determinano, ma per il significato ed il seguito che in termini di economia un nuovo cliente mutuatario può avere per una determinata banca.

La Brexit favorisce i mutui a tasso fisso

La Brexit si configura come un’occasione per coloro i quali hanno intenzione di accendere un mutuo a tasso fisso. Il motivo? L’incertezza dei mercati valutari ha ‘favorito’ questa tipologia di finanziamenti che ora si trova alle migliori condizioni di sempre.

mutuo casa chiavi

In aumento la richiesta dei mutui a tasso fisso

Continua a crescere a dismisura la percentuale di clientela che fa domanda per accendere mutui a tasso fisso. Anche durante il secondo trimestre 2015 questi finanziamenti fanno segnare un ottimo aumento.

Caro Bund, quali conseguenze sui mutui a tasso fisso

L’aumento del tasso legato ai bund – che a giugno è balzato all’1,7%, dopo lo 0,7% di aprile – non ha solo spiazzato le banche, ma ha anche avuto delle conseguenze sui mutui. All’andamento dei titoli tedeschi è infatti legato l’Irs, il principale parametro di riferimento per i finanziamenti a tasso fisso.

Mutuo a tasso fisso: quali insidie possono presentarsi?

Vale la pena scegliere un mutuo a tasso fisso? Gli esperti invitano coloro i quali sono in procinto di accedere codesta forma di finanziamento a prestare molta attenzione ad una insidia oggigiorno da non sottovalutare: quella di ritrovarsi a stipulare un tasso molto più alto di quello pattuito con la banca.

Mutuo a tasso fisso, conviene?

Quando si parla di accensione di finanziamenti per acquistare una abitazione ci sono sempre molti elementi da tenere in considerazione.

Ecco perché la domanda dei mutui è aumentata

Ad un graduale ribasso del differenziale è corrisposto, nell’ultimo periodo una graduale ripresa della domanda relativa all’accensione di mutui per l’acquisto della prima casa. I nuclei familiari, dopo aver esaminato i nuovi trend afferenti al mercato, ritengono che questo sia il momento opportuno per indebitarsi ed acquistare un immobile oppure per venderlo.

Il tasso sul mutuo varia da una regione ad un’altra

In Italia acquistare casa con il mutuo costa molto di più che nel resto d’Europa: nel mese di maggio del 2014 il tasso medio d’interesse sui prestiti per poter acquistare abitazioni era pari al 3,07%, cioè 36 punti base in più in confronto al 2,71% dell’Eurozona. Si registra inoltre un’ulteriore sperequazione fra le Regioni, e nel dettaglio ad essere le più penalizzate sono le famiglie sarde: nell’isola il tasso medio di interesse ha toccato  nel mese di dicembre 2013 addirittura il 4,12%.

Segnali di difficoltà giungono dal calo dello stock di mutui per l’acquisto di abitazioni che sono stati erogati alle famiglie: nel mese di maggio 2014 l’ammontare totale risulta essere pari a 360,1 miliardi, in calo dell’1,1% in confronto al 2013.

Quali sono i mutui a tasso misto indicizzato Euribor

Sono i dati resi noti dalla Confartigianato, che mette in luce anche un altro problema: in 2 anni le tasse sugli immobili sono aumentate del 107,2% nel passaggio da Ici a Imu. E con l’introduzione della Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili, le cose potrebbero ulteriormente peggiorare. In effetti, l’applicazione del nuovo tributo ad aliquota base non farebbe altro che far aumentare il prelievo fiscale del 12%, mentre se venisse applicata l’aliquota del 2,5 per mille la tassazione sull’abitazione principale sarebbe destinata ad aumentare addirittura del 60% rispetto al 2013.

Qualche miglioria si intravede nella tendenza delle compravendite immobiliari che nel primo trimestre del 2014, per la prima volta dopo 8 trimestri consecutivi di discesa, sono aumentate dell’1,6% rispetto a marzo 2013. Ma questo è accaduto soltanto per il forte calo del prezzo delle abitazioni (-5,3%).

 

 

Le migliori proposte sui mutui liquidità fisso e variabile

Nel mese di Agosto 2014 nel mercato dei mutui in Italia è stato possibile registrare alcune importanti variazioni generalmente a ribasso nell’andamento dei tassi di interesse per le diverse tipologie di finanziamento ipotecario.