Mutui: Tecnocasa fotografa la ripresa

Quanto è bella la salita! È vero: costa fatica; ma quale impagabile gioia gustarsi il panorama dall’alto, guardare alle proprie spalle e complimentarsi tra sé (e con i compagni d’avventura) per quanto si è riusciti a fare fino a quel momento, respirare a pieni polmoni quell’aria un po’ rarefatta che dona uno strano ed appagante senso di ebbrezza. La salita, anzi la risalita del comparto dei mutui in Italia è appena cominciata. Di strada da fare ce n’è ancora tanta, specie se si vuole che i livelli di crescita siano significativi, però è una soddisfazione vedere che i risultati cominciano a consolidarsi, i passi a divenire meno incerti. Il dato ci giunge dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sezione Kìron mediazione creditizia, il quale ha analizzato l’andamento del mercato dei mutui nel primo trimestre 2010.

Mutuo Famiglia Bper a rata costante

Per chi vuole acquistare una casa con un mutuo potendosi avvantaggiare dell’attuale vantaggio relativo all’indicizzazione con il tasso variabile, ma nel contempo si punta a pianificare con certezza il bilancio familiare, il Gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, ha ideato il “Mutuo Famiglia a Rata Costante“, un finanziamento immobiliare a rata fissa e tasso e durata variabile che offre un importo fisso mensile da pagare a fronte di un piano di ammortamento che si allunga o si restringe in funzione dell’andamento del costo del denaro sui mercati. In questo modo il mutuatario conosce in anticipo l’importo mensile della rata da pagare in modo da poter pianificare il budget familiare sia nel breve che nel medio e lungo periodo; trattasi chiaramente di una formula di mutuo che è ideale per chi vuole pagare sulle rate interessi più bassi rispetto alla classica formula del mutuo a tasso fisso, e nello stesso tempo ha delle entrate mensili fisse magari provenienti da un’attività di lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato.

Mutui: domanda in calo in Italia, primo semestre 2010 -2%

Notizia buona o cattiva? Giudicate voi… Diciamo che c’è un dato di fatto ormai assodato, ma anche che l’analisi potrebbe essere affrontata, quasi fosse una montagna impervia da scalare, da almeno due versanti. Cominciamo con la notizia: “Il volume della domanda complessiva di mutui da parte delle famiglie italiane, nel primo semestre 2010 ha segnato una contrazione del -2% anno su anno”. Il dato, rilanciato da BorsaItaliana, emerge dal barometro Crif della domanda di mutui. Sempre nello stesso rapporto, contenuta anche un’analisi che spiega come ci sia una connessione molto stretta tra crisi economica e calo nella domanda di finanziamenti.

Mutui alle famiglie: sospendere la rata con il Creval

Anche il Gruppo Bancario Creval – Credito Valtellinese, aderisce con le proprie Banche controllate al “Piano Famiglie” dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed in particolare alla moratoria sui mutui alle famiglie che, nel rispetto dei requisiti, possono ottenere la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti immobiliari stipulati per la prima casa ad uso residenziale. In questo modo, la clientela privata che ha acceso un mutuo presso una filiale bancaria del Gruppo Credito Valtellinese può presentare la domanda finalizzata ad ottenere, per una sola volta, e per un periodo pari a dodici mesi, la sospensione del pagamento della rata mensile. La moratoria, lo ricordiamo, è ancora aperta a fronte di eventi negativi legati alla perdita del posto di lavoro, sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, o insorgere di condizioni di non autosufficienza da parte di uno degli intestatari del finanziamento immobiliare.

Mutui agevolati Trentino, l’assessore Rossi tuona “Banche, più mercato o vi lasciamo a piedi”

Banche e magia. Se il parallelismo vi sembra troppo ardito, leggete questa storia e capirete che le distanze tra l’uno e l’altro argomento non sono poi così ampie… Il tutto, poi, accade in Trentino, provincia autonoma parte di una regione che accorpa anche l’Alto Adige nonché paradigma ideale per tutti coloro i quali vogliono parlare di un sistema che funziona, un modello per la pubblica amministrazione in Italia. In realtà, il Trentino resta comunque un modello virtuoso perché, anche a fronte di tutte quelle “scorciatoie” che qualcuno potrebbe pensare di praticare per fare cassa, c’è sempre un controllore pronto a vigilare sulla corretta applicazione della legge ed a richiamare all’ordine quelli che invece fanno finta di non conoscere i regolamenti, o se ne servono come paravento per comportamenti non corretti. Questa volta, l’oggetto del contendere si chiama “mutuo agevolato”.

Mutui: diminuiscono insolvenze grazie a moratoria

Gli italiani, seppur con qualche rinuncia e sacrificio, riescono a pagare le rate del mutuo. Le insolvenze per i mutui al giugno 2010 sono solo lo 0,8% delle famiglie italiane, in diminuzione rispetto a gennaio di quest’anno in qui le insolvenze si attestavano al 2,5%. I dati sono stati resi noti da uno studio sui consumi e le aspettative delle famiglie italiane realizzato da Confcommercio in collaborazione con il Censis. Tante sono inoltre le famiglie che hanno optato per la sospensione del mutuo (la sospensione però non è un caso di morosità). Essa si applica per i mutui – anche in fase di preammortamento – di importo fino a 150mila euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della casa principale a prescindere dalla tipologia di tasso di interesse attuato sul mutuo (fisso, variabile o misto).

Mutui: un decreto mette in ginocchio mutuatari e banche

Stravagante questa Italia, dove il Parlamento legifera ogni giorno secondo decreto. Direte: “che ce ne importa a noi”, se non fosse che il decreto legge è, per sua natura, un provvedimento di urgenza straordinaria e di natura transitoria, o almeno così avrebbe dovuto essere nelle intenzioni dei padri costituenti. La realtà, molto diversa, è che i Governi se ne servono per aggirare l’iter parlamentare salvo poi generare una confusione in mezzo alla quale è difficile orientarsi: risolta la questione dell’urgenza, infatti, rimane in ballo quella della transitorietà, visto che il decreto è valido per 30 giorni dalla sua entrata in vigore a meno che non sia convertito in legge “a tutti gli effetti”. Il “Dl 78/2010: Nuove Regole per Compravendite e Mutui Ipotecari” rappresenta un pericolo per tutti coloro i quali volessero rivedere la propria condizione abitativa in questo mese…

Mutuo casa: opportunità d’acquisto per le famiglie brianzole

In futuro nella Brianza sono ben 30 mila le famiglie che sono intenzionate ad acquistare una casa in virtù del fatto che quello nel mattone, nonostante tutto, rappresenta sempre la miglior garanzia di investimento e di tutela del risparmio. Questo è quanto ha dichiarato il componente della Camera di commercio di Monza e Brianza, Mauro Danielli, sottolineando in particolare come nel primo trimestre di quest’anno ci sia stato un sensibile aumento delle compravendite a fronte di una lieve contrazione dei prezzi che lascia presagire come la paura di un crollo delle quotazioni sia oramai alle spalle. A Monza, infatti, negli ultimi sei mesi i prezzi sono scesi ma di un modesto 1,7% a fronte di un -1,4% di calo medio registrato in Brianza; questi dati, in particolare, emergono da “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza“, un rapporto sul primo semestre di quest’anno che la Camera di commercio di Monza e Brianza ha realizzato avvalendosi della collaborazione di Borsa Immobiliare e di Fimaa Milano.

Mutuo IWBank con il tetto massimo

IWBank ha arricchito la propria offerta di mutui per i privati e per le famiglie con “IWMutuo CAP”, il finanziamento immobiliare che a fronte del vantaggio relativo al pagamento della rata con l’indicizzazione a tasso variabile permette altresì di potersi avvantaggiare della sicurezza di un tasso massimo nel caso in cui sul mercato il costo del denaro dovesse aumentare in maniera eccessiva. In questo modo con IWMutuo CAP il mutuatario può andare a pagare sul capitale erogato interessi più bassi rispetto alla formula a tasso fisso, ed inoltre nel tempo, oltre alla sicurezza data dal CAP, può sfruttare anche eventuali riduzioni dei tassi di interesse sul mercato. Nel caso invece gli interessi da pagare sulle rate dovessero superare il tetto massimo, allora la rata sul mutuo non potrà superare l’importo massimo che con il CAP è stato definito alla stipula del finanziamento immobiliare. Nel promuovere “IWMutuo CAP” alla propria clientela, IWBank ha annunciato che fino alla data del 30 settembre 2010 i mutui stipulati potranno beneficiare di una riduzione del tetto massimo applicato dello 0,10%, dal 5,50% al 5,40%.

Mutui, Adiconsum chiede a Mussari (ABI) di ridiscutere il Piano Famiglie

Il nuovo presidente dell’ABI (acronimo, lo ricordiamo, di Associazione Bancaria Italiana), Giuseppe Mussari, appena insediatosi si è trovato seduto, alla sua nuova scrivania, davanti ad un faldone di benvenuto redatto con affetto da Adiconsum, associazione di consumatori che si è fatta portavoce di un malumore diffuso anche tra le fila delle altre organizzazioni di categoria. Il bersaglio di Adiconsum, naturalmente, sono alcuni comportamenti tenuti dagli istituti di credito benché continuino ad essere tanto poco apprezzati dai risparmiatori, i quali hanno provato più volte ad alzare la voce rimanendo comunque sostanzialmente inascoltati. Il “benvenuto” di Adiconsum, in realtà, non è così corposo da leggere, essendo articolato in soli tre punti.

Mutui, Obama vara nuove regole

L’appeal non è lo stesso di un tempo, ma il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, non si vuole rassegnare ad un oblio tanto repentino quanto imprevisto. È per questo che, dopo aver fatto ingoiare al Congresso il boccone amaro della riforma sanitaria e dopo aver promesso (ma saprà mantenere?) una svolta verde che ancora tarda a veder dimostrata la propria efficacia, Obama sta cercando di muoversi anche sul fronte di una riforma del settore finanziario, finito al centro del ciclone per aver innescato una crisi mondiale senza precedenti a memoria d’uomo. È per questo, è così, che è nata la regolamentazione in materia di mutui, con una proposta che sembra avere tutte le carte in regola per essere convertita in legge nei prossimi giorni. Non senza polemiche…

Mutui ipotecari: prezzi case bassi come cinque anni fa

Quello attuale è un momento favorevole o sfavorevole per poter acquistare una casa con un mutuo ipotecario? Ebbene, se si analizza nel nostro Paese solamente la dinamica dei prezzi, allora possiamo tranquillamente dire che quello attuale è un momento favorevole, il migliore da alcuni anni a questa parte visto che, in base a quanto reso noto nei giorni scorsi da Nomisma, in Italia i prezzi delle case, in termini reali, sono tornati sui livelli di cinque anni fa. Il Rapporto di Nomisma, in accordo con quanto tra l’altro riporta Idealista.it, Portale specializzato negli annunci immobiliari online, era non a caso molto atteso dagli operatori, anche per un confronto, dopo quelli rilasciati dall’Area Research del Gruppo MPS – Monte dei Paschi di Siena, e da Tecnoborsa. Per Nomisma i canoni di affitto in Italia, da quando è scoppiata la bolla dei mutui subprime e, di riflesso, quella dell’immobiliare, hanno fatto registrare ribassi medi del 7%, mentre il calo medio delle case è stato pari al 5%.

Mutui: Euribor al top, rimborsi 10% più cari in 3 anni

Parafrasando il titolo di un celebre romanzo, “piccoli indicatori crescono”. Ma non è, questa, una notizia che faccia saltare di gioia i risparmiatori, visto che l’indicatore che ha evidenziato segnali di crescita costante negli ultimi mesi si chiama Euribor e, come tutti ormai sappiamo, proprio l’Euribor sta alla base del calcolo degli interessi applicati ai mutui a tasso variabile. Ovvero l’80% dei nuovi mutuatari, coloro i quali hanno chiesto ed ottenuto un finanziamento del genere nel 2010. In sostanza, l’Euribor a tre mesi è il parametro in base a cui le banche rivendicano interessi sul denaro da loro prestato; da alcuni mesi, nonostante il costo del denaro nell’Area Euro sia fermo a 1% da circa un anno, questo valore continua a crescere. Con un impatto che potrebbe arrivare ad aggravare il rimborso del 10% nei prossimi tre anni.

Mutuo chirografario piccole imprese: Idea Bullet del Creberg

Posticipare il rimborso della quota capitale in un’unica soluzione, direttamente alla scadenza, e pagare durante il piano di ammortamento rate costituite di soli interessi. Si presenta così “Idea Bullet”, un interessante mutuo chirografario ideato e proposto dal Creberg – Credito Bergamasco, Istituto controllato dal Gruppo Banco Popolare, alle piccole imprese che vogliono accedere al credito al fine di poter far fronte a tutte le esigenze finanziarie della conduzione aziendale. In questo modo la piccola impresa, pagando rate basse e costituite di soli interessi, grazie ad un ampio periodo di preammortamento, può con serenità finanziare i propri investimenti per poi andare nel tempo ad accumulare, a regime quando la PMI ha raggiunto la piena operatività e produttività dall’investimento, la liquidità necessaria per andare a rimborsare alla scadenza il capitale concesso dal Credito Bergamasco.