Mutuo chirografario Banca Sella – Sace per l’export

Da un minimo di 100 mila euro ad un massimo pari a ben 1,5 milioni di euro con rimborso della rata a cadenza trimestrale,  e la durata pari a minimo tre anni e massimo otto anni, ovverosia con rimborso in 96 mesi. Sono queste alcune delle principali caratteristiche del Mutuo Chirografario del Gruppo Banca Sella che risulta essere assistito da garanzie da parte di Sace, società leader nel comparto dell’assicurazione sul credito. Il prodotto è stato ideato e lanciato sul mercato a favore di tutte quelle società italiane che vogliono incrementare il proprio grado di internazionalizzazione, e che siano qualificabili come piccole e medie imprese (Pmi), ovverosia aventi un fatturato complessivo annuo che non supera il livello dei 250 milioni di euro.

Truffa Mutui Subprime: Morgan Stanley multata in Massachusetts

Catastrofe finanziaria – con ripercussioni sull’economia reale – e catastrofe ambientale. Ma finalmente sembra essere arrivato qualcuno fermamente intenzionato a far pagare i responsabili dell’una e dell’altra in maniera di indennizzare, almeno in parte, gli extra-costi imposti ai bilanci nazionali dalla necessità di raddrizzare la situazione venutasi a creare in conseguenza dell’una e dell’altra catastrofe. British Petroleum, proprietaria di quel “pozzo (petrolifero) della discordia” che sta riversando nel Golfo del Messico milioni di litri di petrolio, pagherà fino all’ultimo centesimo la “riparazione” (depurazione acque, pulizia coste…). Stessa sorte sembra possa toccare a Morgan Stanley, una delle principali imputate della truffa dei mutui subprime che ha minato le basi dell’economia mondiale.

Mutuo BancoPosta Doppio Gusto: trasferimento e ristrutturazione

Per rinnovare la propria casa, attraverso dei lavori di ristrutturazione, ed al fine di trasferire contestualmente il mutuo, magari diventato col tempo fin troppo oneroso, e stipulato con una banca, il Gruppo Poste Italiane propone ai clienti “Mutuo BancoPosta Doppio Gusto”, una nuova ed interessante formula di finanziamento immobiliare che in un solo colpo finanzia le due finalità sopra descritte; il tutto con il vantaggio di poter ottenere la quota di importo di mutuo riguardante i lavori di ristrutturazione in un’unica soluzione e nel momento in cui il finanziamento immobiliare viene stipulato con Poste Italiane dai privati e dalle famiglie. Con il Mutuo BancoPosta Doppio Gusto è inoltre possibile accedere a tutta l’ampia gamma di mutui BancoPosta: dal Mutuo a Tasso Fisso al Mutuo a Tasso Variabile e passando per il Mutuo a Tasso Misto, il Mutuo a Rata Decrescente, il Mutuo I.S.I. Inizio Solo Interessi ed il Mutuo Affitto, ovverosia quello che permette di pagare un rata costante, come se si trattasse del canone di locazione, a fronte di una durata variabile del finanziamento immobiliare.

Mutui L’Aquila: moratoria estesa, ma con limitazioni

“Chiedi e ti sarà dato”, recita un antico adagio mutuato da una pagina del Vangelo. Non è la prima volta, benché in effetti le occasioni si contino sulle dita di una mano, che le richieste avanzate dalla platea dei risparmiatori vengono accolte. In realtà, poi, quanto era stato desiderato non si avrà nelle forme e nei modi in cui era stato desiderato, ma tant’è: può andare bene anche così. Il caso, del quale ci siamo già occupati nel corso della settimana passata, è quello della moratoria sui mutui per i cittadini delle aree colpite dal devastante terremoto del 6 aprile 2009, che ha ferito il volto de L’Aquila e di alcune piccole realtà rurali nelle immediate vicinanze.

Mutuo CheBanca! con assicurazione Vita e Lavoro

CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, ha annunciato in materia di mutui una importante novità costituita dalla contestuale stipula, con il finanziamento immobiliare, di coperture assicurative. Trattasi, nel dettaglio, di due coperture assicurative facoltative ed aggiuntive a quella obbligatoria che protegge il mutuatario dal rischio di incendio o scoppio dell’immobile. La prima delle due coperture è l’Assicurazione Vita che garantisce, in caso di decesso del mutuatario, il rimborso del debito residuo del mutuo a favore dei familiari. L’altra copertura è invece l’Assicurazione Lavoro che si sostituisce al mutuatario nel rimborso delle rate nel caso in cui il titolare del finanziamento immobiliare perda il posto di lavoro o non possa lavorare a causa di malattia o infortunio.

ABI: Tassi Mutui ai minimi, erogazioni in ripresa

È una legge di mercato, inutile stupirsi: a una diminuzione del costo di un bene o di un servizio corrisponde l’apertura del mercato stesso a nuovi clienti, meno abbienti rispetto a quelli che potevano permetterselo in precedenza, dunque un ampliamento della platea. Non è sempre detto, benché sia probabile, che a un ampliamento della platea corrisponda poi un effettivo incremento delle vendite, come quello che si è verificato in questo caso specifico. Anche i mutui, essendovi sottoposti, non sfuggono a questa logica dettata dal mercato: se cala il loro costo, si allarga la platea dei potenziali contraenti. E ora che il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni ha raggiunto (a maggio) il nuovo minimo storico al 2,58%… immaginate quale potrebbe essere la conseguenza.

Scelta mutuo casa: si parte sempre dal confronto

Tasso fisso o tasso variabile? Durata breve per pagare meno interessi o lunga durata per pagare una rata più bassa? Sono queste alcune delle domande che si pone una famiglia che deve acquistare una casa con un mutuo. Rispetto agli anni precrisi, chi ha acceso da più di tre anni un mutuo a tasso variabile può ora beneficiare di rate che, in accordo con quanto mette in evidenza il Portale di comparazione Supermoney.eu, si sono ridotte del 30% circa in termini di importo mensile. Allo stesso modo, chi si appresta a stipulare un mutuo a tasso variabile può sfruttare un tasso appetibile così come i mutui fissi, sebbene a tassi ben più alti, presentano tassi di interesse decisamente inferiori alle media degli ultimi anni. Per la scelta, pur tuttavia, sono tante le incognite specie se si considera che di norma una banca propone un ampio ventaglio di finanziamenti immobiliari e, di conseguenza, si rischia di rimanere disorientati e di fare la scelta sbagliata.

Mutui: loan to value al 100%, dal boom all’illusione

Gli italiani sono tradizionalmente orientati ad investire nel mattone, tanto che qualunque Governo accarezzi l’intenzione di introdurre una tassa patrimoniale deve scontrarsi con una levata di scudi trasversale. Ma in questo periodo di crisi anche le abitudini più dure di altre a morire vacillano, vittime dei colpi infertigli da una situazione completamente nuova e per certi versi rivoluzionaria. Già, perché di questi tempi coloro i quali si accingono ad acquistare un immobile possono anche essere costretti a ripiegare sull’affitto o a rimandare l’operazione; il problema, sembra pleonastico precisarlo, è essenzialmente economico: bisogna fare la somma del fieno (anzi, della grana) che si ha in cascina e sperare che questo rappresenti almeno il 20% del valore dell’immobile che si intende acquistare.

Mutui: andamento tasso euribor a tre mesi

Nello scorso mese di maggio il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare un valore medio dello 0,69%, con un incremento di appena cinque punti base rispetto alla media del mese precedente. A comunicarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, sottolineando come rispetto al mese di maggio del 2009 l’euribor a tre mesi, a fronte della crescita a livello congiunturale, registri un calo tendenziale pari a 59 punti base. Ma come si sta comportando l’euribor a tre mesi nel corrente mese di giugno? Ebbene, al riguardo l’Associazione Bancaria Italiana ha rilevato, per la prima metà del corrente mese, un tasso medio dell’euribor a tre mesi pari allo 0,71%, in aumento, quindi, rispetto a maggio 2010, di un paio di punti base.

Mutui: Tasso Variabile, (anche) Bolzano si converte

Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, lo va dicendo (e non è solo in questa sua lotta) da diversi mesi: la concorrenza migliora il funzionamento del mercato, anche bancario, e aumenta la soddisfazione dei clienti, oltre che il loro ricorso all’acquisto. In una prospettiva nazionale, ahinoi, sembra che gli istituti di credito stentino a capirlo o facciano finta di non sentire, continuando a perseguire le loro logiche di oligopolio che tanto bene hanno funzionato sin qui; se però spostiamo l’obiettivo su un ottica locale, e proviamo a mettere a fuoco alcune situazioni, scopriamo invece che – finalmente – c’è qualcuno, in qualche determinata area, che stanco di giocare a un certo tipo di gioco si è convertito alla concorrenza, con ottimi risultati sulla platea dei consumatori.

Truffe Mutui USA, effettuati 485 arresti

Finora c’è un solo dato di fatto, la crisi finanziaria trasformatasi in crisi dell’economia reale senza che nessuno tra quelli che l’hanno innescata abbia pagato (eccetto la pena esemplare a Bernard Madoff), ed una serie di supposizioni rispetto alla strategia d’uscita più corretta da adottare per far ripartire l’economia e magari evitare che possano verificarsi nuovi casi simili, potenzialmente devastanti. Abbiamo detto finora, ma forse possiamo correggere il tiro e dire, soddisfatti, “fino a ieri”. Già, perché oggi possiamo esultare per la notizia, proveniente dagli Stati Uniti, secondo cui – se giustizia ancora non è stata fatta – se non altro si sta provando a incriminare i “furbetti” e a farsi risarcire almeno parte di quanto questi hanno ottenuto scommettendo sulla pelle di altri.

Mutui Banca Popolare dell’Alto Adige

Importo erogabile fino al 100% del valore dell’immobile, e durata fino a ben 40 anni. Sono queste due delle caratteristiche dei “Mutui ipotecari First“, i finanziamenti immobiliari proposti dalla Banca Popolare dell’Alto Adige con addebito della rata direttamente in conto corrente, e con cadenza che può essere mensile, trimestrale oppure semestrale. I “Mutui ipotecari First” possono essere stipulati con la Banca Popolare dell’Alto Adige con la formula del tasso fisso, tasso variabile oppure con il tasso massimo al fine di proteggersi da rialzi eccessivi del costo del denaro sul mercato. La durata, come accennato, può arrivare fino a 40 anni a favore dei giovani sotto i 30 anni, mentre per i mutuatari sopra i 30 anni la durata è fino a 30 anni e con la possibilità, tra l’altro, di potersi avvalere per i primi anni di un periodo di preammortamento, ovverosia di un periodo nel corso del quale le rate risultano essere composte di soli interessi; in questo modo nei primi anni il mutuatario può pagare una rata bassa ed eventualmente far fronte ad altre spese aggiuntive.

Terremoto L’Aquila: Moratoria Mutui, chiesta la proroga al Governo

6 aprile 2009: nel cuore della notte gli abitanti de L’Aquila e dei suoi dintorni vengono destati da una terribile scossa di terremoto, dagli effetti devastanti. Alla fine dell’evento sismico, durato intere settimane, sono state contate 308 vittime; un dolore incommensurabile, cui ha fatto seguito il momento – non meno doloroso e difficile – della ricostruzione. Metà del patrimonio abitativo dell’area colpita è gravemente danneggiato, necessita di essere restaurato quando non addirittura ricostruito ex novo. A fronte di questo problema, una soluzione parziale è giunta dagli aiuti messi in campo dallo Stato. Ma sappiamo bene che la parte principale grava sui singoli cittadini, provati però – oltre che dal terremoto – anche dalle conseguenze della crisi economica mondiale. Serve un aiuto in più, serve una moratoria sui mutui ancor più incisiva rispetto a quella allestita per il resto del Paese.

Abi: ad aprile sospesi mutui a 15mila famiglie

Sospendere il mutuo in un momento di difficoltà é una possibilità a cui far riferimento se abbiamo sottoscritto un mutuo, anche se solo in particolari casi. Il protocollo specifica nel dettaglio che si può beneficiare del provvedimento di sospensione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, se un componente del nucleo familiare convivente abbia usufruito dalla data fino alla fine del 2011 di interventi per il sostegno al reddito per la sospensione del lavoro oppure nel caso in cui abbia subito la perdita della prima occupazione da lavoro dipendente. Il provvedimento include anche collaboratori coordinati e continuativi a favore dei quali il Decreto anti-crisi all’articolo 19 assegna una somma una tantum. La causa più frequente che ha determinato la necessità di richiedere la sospensione è stata la perdita del lavoro o riduzione dell’orario o la cessazione del rapporto di lavoro subordinato.