Mutuo a tasso fisso da BP Emilia Romagna

Il mutuo a tasso fisso della Banca Popolare dell’Emilia Romagna è la tradizionale soluzione finanziaria immobiliare che permetterà alla clientela delle filiali dell’istituto di credito di poter accedere all’operazione di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione della prima o della seconda casa di proprietà a condizioni di onerosità sempre certe e costanti, senza doversi preoccupare di dover seguire l’evoluzione dei tassi di mercato.

Il tasso di interesse applicato nell’operazione sarà infatti stabilito in sede di stipula, rimanendo invariabile per l’intera estensione del piano di ammortamento: ne conseguirà un evidente beneficio in capo al mutuatario in termini di migliore pianificazione finanziaria; di contro, il mutuatario non potrà avvantaggiarsi di eventuali andamenti positivi dei tassi di mercato, che avrebbero comportato riduzioni, anche significative, dell’importo delle rate.

Previsioni marzoline

Cosa si prevede per il mercato dei mutui a marzo? Inizia l’ultimo mese del trimestre e c’è già chi si chiede se convenga accendere un mutuo a tasso fisso oppure un mutuo a tasso variabile.

Fino a qualche mese fa gli analisti prevedevano che i tassi d’interesse, soprattutto quelli interbancari che regolano la definizione del tasso variabile continuassero a salire come stava succedendo da 10 mesi. Invece c’è stata una provvidenziale inversione di tendenza.

Già prima del nuovo intervento della Banca Europea, l’Euribor a 3 mesi era sceso sotto l’1 per cento arrivando a sfiorare la quota di 0,997%. Adesso l’iniezione di liquidità definita dalla BCE provocherà altri ribassi.

Come cambiano i mutuatari

I mutui richiesti alle banche sono sempre più contenuti in termini di importo erogato, coprono un valore sempre minore della casa e soprattutto sono richiesti da mutuatari sempre più “anziani”. Questo è quanto emerge da uno studio di Mutui.it.

Mutui.it ha rivelato come cambia il pubblico delle banche e soprattutto chi sono i nuovi mutuatari. Per comprendere i risultati della ricerca occorre considerare che tra una rilevazione del 2010 e una più recente anche di inizio anno, c’è stata la crisi economica.

Questa evenienza non ha scoraggiato le richieste di accensione dei mutui che secondo i ricercatori restano pressoché stabili. Di fatto c’è stata una riduzione della grandezza delle case acquistate (che proporzionalmente non costano meno) con una riduzione del credito concesso.

Novità ufficiali sui mutui

Sono state approvate in via ufficiale le modifiche al settore dei mutui previste dal ddl delle liberalizzazioni. Le novità, in realtà, riguardano l’accensione di un mutuo ma in generale il comportamento delle banche.

Tutte le novità sugli istituti di credito sono state snocciolate nel decreto che comprende le liberalizzazioni da introdurre anche in altri settori. L’intervento del governo legifera anche sul su taxi e farmacie.

Brevemente, saranno i comuni a decidere se incrementare le licenze dei taxi sul territorio, non interverrà l’Autorità dei trasporti, che invece, potrà fornire un parere non vincolante. Per le farmacie invece, è stato innalzato a 3300 il numero degli abitanti per singola farmacia.

BNL: mutuo variabile in offerta

Chi ha già contratto un mutuo a tasso variabile, per effetto della riduzione dello spread e della stabilità dell’Euribor, potrà risparmiare dai 10 ai 20 euro in ogni rata del piano d’ammortamento. Chi deve accendere un mutuo ha meno chance: una è offerta dalla BNL.

La Banca Nazionale del Lavoro ha deciso di incoraggiare le famiglie nella richiesta di mutui per l’acquisto della prima casa, ma anche finalizzati alla ristrutturazione di un immobile o alla richiesta di liquidità.

Anche le statistiche dicono che a febbraio il variabile conviene. La Cariparma ha già adattato i tassi alla diminuzione dello spread e ci si aspetta l’effetto domino sulle altre banche.

A marzo torna a scendere lo spread

E’ stata questione di ore e sui quotidiani economici nazionali è stata pubblicata la notizia che tutti gli aspiranti mutuatari aspettavano: gli spread tornano a scendere dopo 10 mesi di ascesa praticamente continua. Ecco chi potrà beneficiare della situazione.

I mutuatari italiani possono tirare un sospiro di sollievo guardando le stime dello spread che finalmente scende e determina un ribasso dei tassi d’interesse sulle linee di credito finalizzate all’acquisto della casa.

La prima banca che ha dimostrato di voler ridurre i tassi in conseguenza della discesa dello spread, è stata la Cariparma che ha annunciato la volontà di ampliare i fondi a disposizione delle famiglie raggiungendo quota 2,5 miliardi di euro.

Mutuo casa a tasso fisso da CR Alessandria

Il mutuo casa a tasso fisso disponibile in tutte le agenzie di Cassa di Risparmio di Alessandria è una delle tante soluzioni finanziarie utilizzabili per acquistare la propria prima casa o della seconda casa di proprietà, o ancora dar seguito a esigenze quali la ristrutturazione o la costruzione della stessa, trasferimento attivo del finanziamento in corso di ammortamento presso altro istituto di credito, o ancora esigenze di liquidità.

Il mutuo casa a tasso fisso prevede la possibilità di erogare – di norma – fino a un massimo dell’80% del valore commerciale dell’immobile offerto in garanzia ipotecaria di primo grado in favore della banca, con una durata del piano di ammortamento che di solito non potrà superare i 30 anni, con possibilità di estinzione anticipata del debito residuo in qualsiasi momento, anche per importi parziali rispetto al totale, e comunque sempre senza pagamento di alcuna penale.

Chi risparmia con l’Euribor all’1 per cento?

Se cala lo spread e se l’Euribor è fermo allo 0,99 per cento gli aspiranti mutuatari sono contenti perché le banche sembrano pronte a lanciare nuove offerte – è il caso della Cariparma – e sono contenti anche coloro che qualche tempo fa hanno scelto il variabile.

Il cielo dei mutui torna ad essere terso. Chi deve accendere un mutuo in questo periodo è ancora alle dipendenze di uno spread altalenante anche se a marzo potrebbe esserci la tanto sospirata inversione di tendenza.

Chi invece ha già stipulato un contratto per un mutuo a tasso variabile e fa riferimento all’Euribor a 3 mesi per determinare la rata, sa che questo parametro è sceso poco al di sotto dell’un per cento. E’ la prima volta che questa cosa di verifica in 13 mesi.

Tercas, Mutuo Davvero fisso

Le banche del gruppo Tercas, di cui fa parte anche la Caripe, la Cassa di risparmio di Pescara, offrono ai loro clienti i Mutui Davvero che possono prevedere diverse soluzioni in relazione alla durata e ai tassi applicati.

Innanzitutto spieghiamo perché si chiamano Mutui Davvero, la Tercas dice che sono davvero convenienti. Queste linee di credito prevedono la sottoscrizione di una polizza, di un pacchetto assicurativo in grado di proteggere i mutuatari da spiacevoli eventi che danneggiano la persona o l’immobile.

Tercas, altri Mutui Davvero

Il gruppo Tercas ha pensato soluzioni per i privati che aspirano a coniugare convenienza e prudenza, per questo, come è ormai frequente per molte banche, l’erogazione del mutuo è legata alla sottoscrizione di una polizza. Ma che tipo di mutui ci sono?

Abbiamo visto in un altro articolo come la Tercas offra Mutui Davvero a tasso fisso o variabile sulla base delle esigenze dei clienti. Il tasso fisso comporta una rata costante, può durare al massimo 25 anni e finanziare l’80 per cento del valore dell’immobile. Il tasso variabile dura anche 40 anni, finanzia sempre l’80% del valore dell’immobile ma ondeggia in base all’andamento del mercato.

Si riducono… le case

Un servizio molto interessante mandato in onda dall’edizione laziale del TG3, dimostra come a fronte di un inasprimento dei tassi d’interesse non si contragga soltanto la richiesta di mutui ma anche la dimensione della prima casa.

Il servizio curato dal TG3 portava avanti la tesi per cui stanno aumentando i tassi d’interesse applicati ai mutui soprattutto in virtù dell’incremento dello spread. Nel senso che i tassi della BCE che contribuiscono a determinare il tasso complessivo, sono rimasti gli stessi da un anno a questa parte.

Mutuo a tasso fisso dalla Banca di Trento e di Bolzano

Il mutuo a tasso fisso della Banca di Trento e di Bolzano è un finanziamento immobiliare ipotecario a condizioni di onerosità certe e predeterminate, che permetterà alla clientela correntista della banca del gruppo Intesa Sanpaolo di acquistare, costruire o ristrutturare la prima o la seconda casa di proprietà, o ancora trasferire un mutuo in corso di ammortamento presso altra banca all’interno delle strutture dell’istituto di credito in questione.

A prescindere dalla finalità per la quale viene richiesto, il mutuo della Banca di Trento e di Bolzano ora in oggetto vede la sua principale caratteristica nella necessità di applicare un tasso di interesse fisso sul capitale oggetto di mutuo: un elemento che permetterà al cliente di poter divenire titolare di un piano di ammortamento composto da rate di importo certo e costante nel tempo, ponendo così il mutuatario al riparo dalle oscillazioni negative dei tassi.

La polizza “più sicura”

Le liberalizzazioni, se approvate in via definitiva, porteranno qualche novità anche nel settore dei mutui. In particolare gli istituti di credito non potranno più chiedere ai clienti di sottoscrivere delle polizze con agenzie collegate alla banca.

Facciamo un esempio: un mutuo contratto fino a qualche tempo fa con la BNL doveva essere abbinato alla sottoscrizione di una polizza vita erogata dalla Cardif, assicurazione del gruppo BNP Paribas. Le liberalizzazioni renderanno questa evenienza impossibile.

Che coppie hanno comprato casa nel 2011?

Il 2011 è stato un anno cruciale per l’acquisto degli immobili. Prima dell’impennata dei tassi di fine anno, si potevano infatti stipulare dei contratti accettabili nelle condizioni. Alcune iniziative degli istituti di credito hanno così ottenuto grande credito.

In estate Monte dei Paschi di Siena ha fatto un’offerta davvero interessante agli aspiranti mutuatari, poi è stata la volta della BNL che ha piazzato un buon numero di mutui fissi al 4%, un tasso decisamente “conveniente”, nonostante le numerose garanzie richieste.

Ma chi sono i mutuatari? Un’interessante ricerca ha mostrato l’incremento delle coppie gay che hanno avuto accesso a queste linee di credito. In tutto sono circa 16.000.