Chi risparmia con l’Euribor all’1 per cento?

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Se cala lo spread e se l’Euribor è fermo allo 0,99 per cento gli aspiranti mutuatari sono contenti perché le banche sembrano pronte a lanciare nuove offerte – è il caso della Cariparma – e sono contenti anche coloro che qualche tempo fa hanno scelto il variabile.

Il cielo dei mutui torna ad essere terso. Chi deve accendere un mutuo in questo periodo è ancora alle dipendenze di uno spread altalenante anche se a marzo potrebbe esserci la tanto sospirata inversione di tendenza.

Chi invece ha già stipulato un contratto per un mutuo a tasso variabile e fa riferimento all’Euribor a 3 mesi per determinare la rata, sa che questo parametro è sceso poco al di sotto dell’un per cento. E’ la prima volta che questa cosa di verifica in 13 mesi.

Il merito del calo del prezzo dei mutui variabili è in parte della BCE che nel sistema creditizio ha iniettato una buona dose di liquidità: circa 489 miliardi di euro. Un’operazione questa che sarà bissata il 29 febbraio.

La scelta di Draghi alla fine del 2011 ha influito sullo spread e sull’Euribor che dall’1,416&% è passato allo 0,99%. Peccato solo che le richieste di mutui siano diminuite. Coloro che invece un mutuo ce l’hanno possono contare mediamente su un risparmio tra i 13 e i 2o euro mensili.