Mutuo più caro: a rischio 30 mila famiglie

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L’annuncio della Banca centrale europea di ieri di voler innalzare tra non molto i tassi di interesse, citando i rischi legati all’inflazione, rischia di giocare un brutto scherzo in Italia alle famiglie che pagano il mutuo. Gli effetti già si sono fatti sentire visto che l’euribor con scadenza a tre mesi è letteralmente schizzato sopra la soglia dell’1,15%, attestandosi nelle ultime ore sui massimi dal mese di giugno del 2009. In Eurolandia, anche in base agli ultimissimi dati comunicati da Eurostat, c’è una persistente ascesa dei prezzi al consumo anche e soprattutto a causa delle speculazioni sulle materie prime cui si aggiungono gli aumenti dei prezzi dei prodotti energetici, a partire dal petrolio. Di conseguenza, con l‘euribor in crescita, i mutui a tasso variabile rischiano di diventare decisamente più cari.

Non a caso il Codacons denuncia come i rincari sui mutui in Italia rischiano di andare a colpire ben 30 mila famiglie, ma nello stesso tempo l’Associazione non esclude anche una stangata sui conti corrente bancari. Cosa fare allora? Ebbene, al riguardo il Codacons fa presente come i rincari sui mutui siano in corso e solo per effetto delle “minacce” della Banca centrale europea di aumentare i tassi. Figuriamoci quindi cosa potrà accadere quando la Bce rivedrà effettivamente al rialzo il costo del denaro.

Secondo le stime dell’Associazione basterebbe un quarto di punto percentuale sui mutui in più per far letteralmente entrare in crisi 30 mila famiglie che, anche se a fatica, per il momento riescono ad onorare puntualmente ogni mese la rata mensile. Di conseguenza a questo punto si rischia di far aumentare la platea di mutuatari insolventi, ragion per cui secondo il Codacons serve che il Governo “apra” alla sospensione della rata del mutuo, attraverso una moratoria, anche a coloro che sulla rata hanno subito un rincaro pari ad almeno il 20%.