Mutui euribor: i rincari sono dura realtà

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Dopo che l’euribor con scadenza a tre mesi ha toccato i nuovi massimi, sopra l’1,50%, l’incremento della rata per centinaia di migliaia di famiglie da spettro si è trasformato in una dura realtà. A metterlo in risalto è il portale specializzato Mutui.it nel sottolineare come questi rincari arrivino sostanzialmente nel momento meno opportuno visto che i nuclei familiari continuano ad essere alle prese con difficoltà di ogni tipo: dai rincari sui beni di prima necessità e sui servizi, a partire dai trasporti, che stanno limando il potere d’acquisto, e passando per i problemi legati al lavoro che spesso provocano bruschi cali, se non veri e propri azzeramenti del reddito familiare.

Gli esperti parlano di un aumento della rata mensile da pagare, in media del 4-5% solo nel 2011, ma le prospettive per il 2012 sono tutt’altro che rosee. Questo perché le tensioni persistenti sui debiti sovrani, le difficoltà delle banche, spesso alle prese con massicce operazioni di ricapitalizzazione, nonché l’inflazione in Eurolandia in crescita, costringeranno con ogni probabilità la Bce, la Banca centrale europea, ad innalzare progressivamente il costo del denaro di riferimento.

Per questo, per le famiglie in difficoltà, Mutui.it ricorda come una delle strade percorribili sia quella di andare a rivedere le condizioni di contratto con la propria banca. Se l’istituto di credito si rifiuta di concedere condizioni migliorative, allora, a patto di non essere già morosi, una delle strade da seguire è quella della surroga, ovverosia la portabilità del mutuo che permette di spostare il debito residuo dalla vecchia alla nuova banca potendo di norma avvantaggiarsi di un tasso di interesse più favorevole, di una rata più bassa e magari di uno spread applicato, ovverosia la commissione fissa, meno oneroso. Oppure si può optare per un mutuo di sostituzione che, diversamente dalla surroga, permette al mutuatario di poter ottenere anche della liquidità aggiuntiva.