Mutuo e cancellazione ipoteca, appello del CTCU

Il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, è tornato a lanciare un appello al Governo affinché venga reintrodotta la cancellazione semplificata e gratuita dell’ipoteca per i muto non fondiari così come previsto dalle Leggi Bersani. Per le cancellazioni delle ipoteche, a valere dal 2 gennaio del 2011, infatti, si deve ricorrere all’atto notarile, con conseguenti costi a carico del consumatore, se il finanziamento ipotecario è un mutuo non fondiario, mentre per i mutui fondiari la cancellazione semplificata e gratuita dell’ipoteca permane. Prima che il Governo modificasse quanto previsto dalle Leggi Bersani, infatti, a conclusione del piano di ammortamento del mutuo l‘ipoteca veniva cancellata in “automatico” in quanto era la stessa banca ad occuparsene.

Mutuo Arancio con il Conto Corrente Arancio

Per chi deve stipulare un mutuo, ma anche aprire un conto corrente dove andare a addebitare le rate mensili, può essere interessante una formula lanciata nelle scorse settimane da Ing Direct, ed ancora attiva, che può permettere di stipulare il prodotto Mutuo Arancio a tasso variabile con lo spread scontato dello 0,20%, ovverosia di 20 punti base; questo sconto, che significa andare a risparmiare un cifra non indifferente lungo tutta la durata del piano di ammortamento, si ottiene semplicemente andando a scegliere come conto corrente di addebito delle rate il Conto Corrente Arancio. Lo sconto dello 0,20% sullo spread, rispetto a quello definito in sede contrattuale, parte dalla terza rata mensile; il tutto a fronte della massima libertà di poter andare poi a scegliere anche un qualsiasi altro conto corrente bancario per l’addebito delle rate. Ma in tal caso, ovviamente, lo spread applicato sul Mutuo Arancio a tasso variabile sarà quello definito alla stipula nel contratto.

Mutui a tasso variabile: euribor tre mesi in aumento

Nella prima decade del corrente mese di marzo 2011 il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare un valore medio pari all’1,14%. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che nel suo Outlook Mensile marzo 2011 ha inoltre rilevato come nello scorso mese di febbraio la media euribor si sia posizionata all’1,09% con un aumento pari a 7 punti base rispetto al mese di gennaio del 2011. La tendenza dell’euribor è quindi moderatamente crescente e presenta un margine di incremento più ampio, nello scorso mese di febbraio, con un +42 punti base, a livello tendenziale, ovverosia rispetto al mese di febbraio del 2010. Nel complesso c’è comunque da dire come l’euribor a tre mesi ai livelli attuali rimanga sotto la media storica ed ancora “appetibile” per la stipula di mutui ipotecari. Non a caso proprio l’ABI, con riferimento ai primi mesi del 2011, ha rilevato una dinamica sostenuta dei finanziamenti erogati dagli Istituti di credito alle famiglie. A livello regionale il primato, inoltre, spetta in termini di erogazioni alle Marche, Lazio, Abruzzo, Toscana e Campania.

Mutui casa: tassi fissi e variabili, come scegliere

Al fine di valutare ed analizzare i punti di vista, in materia di mutui, tra il sistema bancario ed i Consumatori, l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha annunciato la partenza di un Tavolo permanente di dialogo con i Consumatori. In particolare, il Tavolo permetterà di porre all’attenzione iniziative congiunte che aiutino i privati e le famiglie a scegliere, in materia di finanziamenti ipotecari, tra i tassi fissi e quelli variabili. L’ABI ha aperto il Tavolo a tutte le diciassette Associazioni di Consumatori che aderiscono al CNCU, il Consiglio Nazionale Consumatori Utenti. Questo perché il mutuo è un prodotto che impegna la famiglia per diversi anni, ragion per cui secondo l’ABI è necessario lavorare insieme alle Associazioni dei Consumatori per far crescere, tra l’altro, anche la consapevolezza in merito a tutti quegli elementi che poi portano a scegliere tra il finanziamento ipotecario a tasso fisso e quello a tasso variabile.

Mutuo online CheBanca! con 1.200 euro di sconto

CheBanca!, la Banca retail del Gruppo Mediobanca, ha lanciato proprio oggi, lunedì 14 marzo 2011, un’interessante promozione sui finanziamenti ipotecari, valida fino alle richieste entro il 31 maggio 2011, salvo proroghe, che può permettere di risparmiare fino a ben 1.200 euro di interessi. I prodotti di mutuo “ammessi” alla promozione sono i seguenti: “Mutuo Variabile“, “Mutuo Variabile Con CAP” e “Mutuo Fisso” di CheBanca!. Per approfittare della promozione ottenendo quindi uno sconto sugli interessi fino a 1.200 euro, occorre richiedere da oggi e fino e non oltre il 31 maggio del 2011 un mutuo di importo pari ad almeno 100 mila euro a fronte dell’addebito della rata sul Conto Corrente di CheBanca!; la stipula del prodotto deve poi avvenire entro e non oltre la data del 30 settembre del 2011.

Mutuo Swimm Stile Libero di Banca Marche

E’ a tasso variabile, e quindi con l’indicizzazione della rata sempre in linea con le condizioni di mercato; inoltre, la possibilità di scegliere la durata del piano di ammortamento fino a 30 anni rende la rata, in termini di importo, inferiore a quella normalmente pagata mensilmente per una casa in affitto. Si presenta così “Swimm Stile Libero“, il finanziamento ipotecario di Banca Marche che finanzia fino all’80% del valore dell’immobile ma con la contestuale possibilità, in presenza di garanzie aggiuntive, di poter ottenere anche fino al 100% del valore dell’operazione. La durata del Mutuo Swimm Stile Libero di Banca Marche, come sopra accennato, può essere estesa fino a 30 anni a patto però che alla scadenza del piano di ammortamento il mutuatario non abbia un’età superiore ai 75 anni; la cadenza di rimborso della rata può avere la cadenza classica, ovverosia mensile, oppure si può rimborsare con rate trimestrali o semestrali.

Mutuo fisso e variabile: rata destinata a crescere

Le recenti dichiarazioni ufficiali della Bce, la Banca centrale europea, hanno fatto letteralmente scattare l’allarme sui tassi di interesse per chi paga in Italia un mutuo a tasso variabile. La Bce non ha infatti escluso un aumento del costo del denaro già a partire dal prossimo mese di aprile, ragion per cui il mercato sta anticipando tale mossa e, di conseguenza, per le famiglie arriverà la “stangata“, ovverosia l’aumento dell’importo mensile della rata da pagare. Ma di quanto aumenterà? Ebbene, di sicuro un eventuale aumento dei tassi di interesse di riferimento della Bce non potrà non avere ripercussioni anche sull’euribor a tre mesi, ovverosia sul tasso interbancario con il quale di norma vengono agganciati in Italia i mutui a tasso variabile; ma a maggior ragione anche chi sta pagando un mutuo variabile indicizzato al tasso Bce deve purtroppo aspettarsi da qui a poche settimane un rincaro della rata.

Mutui PMI: via libera a proroga moratoria

In linea con le attese, è stata ufficializzata oggi, mercoledì 16 febbraio 2011, con un accordo, la proroga della moratoria sul debito contratto con il sistema bancario dalle piccole e medie imprese (PMI). La proroga, in accordo con quanto riporta il sito del Governo italiano, è di sei mesi, ragion per cui la scadenza ultima per la presentazione delle domande slitta al 31 luglio del 2011. In questo modo, secondo quanto messo in risalto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal Ministro all’Economia, Giulio Tremonti, le piccole e medie imprese che sono ancora in difficoltà nel riprendere l’attività avranno più tempo per chiedere la sospensione del debito a patto che, chiaramente, non ne abbiano già beneficiato in precedenza. Misure importanti però arrivano anche per quelle piccole e medie imprese che si sono avvalse della moratoria, e che possono comunque ottenere un allungamento della durata del piano di ammortamento del mutuo fino al 100% della sua durata residua, e comunque per un periodo massimo pari a tre anni.

Mutuo rate solo interessi di UCFin

Per chi deve acquistare una casa con un mutuo, ma ha un reddito non da lavoro dipendente, ma caratterizzato da entrate variabili per effetto di una libera attività da imprenditore o da professionista, UCFin, Unicredit Family Financing, società del colosso bancario europeo Unicredit, ha ideato “Rate Solo Interessi“, il finanziamento ipotecario innovativo che permette di rimborsare il debito attraverso un piano di ammortamento rappresentato da rate mensili costituite di soli interessi. Il rimborso del capitale, in ragione di opportuni vincoli temporali che garantiscono comunque ampia flessibilità, può invece avvenire in base alle proprie e periodiche entrate finanziarie. “Rate Solo Interessi” di Unicredit Family Financing è un finanziamento ipotecario a tasso variabile concedibile, comunque, solo per l’acquisto della seconda casa, con una durata del piano di ammortamento fino a ben 30 anni, ed un importo massimo erogabile corrispondente al 70% del valore dell’immobile. E per pagare le rate non c’è l’obbligo, se non lo si possiede, di aprire un conto corrente Unicredit; la rata, infatti, può essere addebitata sul proprio conto corrente bancario abituale senza doverne aprire un altro.

Mutui: moratoria PMI, nuove misure in arrivo

Tra una settimana, e precisamente mercoledì 16 febbraio 2011, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, in presenza del Ministro Giulio Tremonti, nell’ambito della moratoria sul debito bancario a favore delle piccole e medie imprese (PMI), sarà sottoscritto un accordo inerente nuove iniziative sul credito. A darne notizia è stato proprio il MEF dopo che presso la sede del Ministero dell’economia e delle finanze in queste ultime settimane è tornato a riunirsi il tavolo tecnico rappresentato dai soggetti firmatari l’Accordo comune sulla moratoria sui debiti delle PMI scaduto lo scorso 31 gennaio 2011, mentre quello a a favore delle famiglie, lo ricordiamo, è stato prorogato di sei mesi, dal 31 gennaio 2011 al 31 luglio del 2011. Intanto, per quel che riguarda la moratoria a favore delle PMI, il MEF ha reso noto che al 31 dicembre scorso sono giunte un totale di 252 mila domande di sospensione della quota capitale del debito da parte di altrettante piccole e medie imprese.

Mutuo Credem: come chiedere la sospensione

Il Gruppo Credem, Credito Emiliano, nell’ambito del Piano Famiglie dell’ABI, ed in particolare per quel che riguarda la misura inerente la moratoria sui mutui per l’acquisto della prima casa, ha messo a disposizione online, direttamente attraverso il proprio sito Internet, sia tutte le informazioni su come aderire nel rispetto dei requisiti, sia, in formato pdf, il modello di lettera di sospensione del finanziamento ipotecario. Sul portale, tra l’altro, sono ben specificati e spiegati i casi in corrispondenza dei quali le famiglie in difficoltà possono avvalersi della misura; nel dettaglio, alla misura, nel rispetto degli altri requisiti, si può accedere per caso morte dell’intestatario del mutuo ed anche, tra l’altro, per cessazione del rapporto di lavoro, sopraggiunta non autosufficienza, sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro. Inoltre, nel rispetto degli altri requisiti, con il Credem il Mutuo stipulato con la Banca si può “congelare” in caso di “spese sanitarie“; per questo caso specifico la famiglia richiedente la moratoria deve presentare fatture attestanti spese sanitarie per un importo non inferiore ai 5 mila euro.

Mutuo euribor: il trend torna rialzista

Negli ultimi giorni il tasso euribor, quello con cui nel nostro Paese si agganciano i mutui a tasso variabile, è tornato a salire dopo alcune settimane non solo di stasi, ma anche di ribassi sebbene questi siano stati frazionali. E così, in poco tempo, dall’1% circa l’euribor a tre mesi, l’indicatore più utilizzato per l’indicizzazione dei mutui variabili, è salito all’1,08% con la conseguenza che per i prossimi mesi la rata risulterà essere un po’ più salata. In ogni caso i tassi, sia l’euribor, sia l’Irs si mantengono ancora su livelli ampiamente sotto la media storica, ragion per cui l’acquisto della casa con un mutuo rimane ancora conveniente. La ricerca dei mutui migliori oramai si effettua spesse volte online grazie ai comparatori presenti sul Web che restituiscono, inserendo pochi dati, la lista dei mutui più convenienti offerti dal sistema bancario.

Mutuo Carispo per i giovani

Può essere a tasso fisso oppure variabile, ed è destinato alla clientela giovane, dai 18 ai 35 anni, con finalità di acquisto della prima casa ad uso residenziale. Si presenta così il Mutuo per i giovani di Carispo, la Cassa di Risparmio di Spoleto, facente parte del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Non a caso il prodotto in questione è quello della gamma “Domus”, e per la precisione “Domus Giovani“, il finanziamento ipotecario flessibile anche per chi non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In particolare, il mutuatario che sottoscrive “Domus Giovani” già dopo il pagamento regolare delle prime dodici rate mensili può avvalersi, in caso di necessità, delle opzioni, nel rispetto dei requisiti, denominate “Flessibilità Durata” e “Posticipo Rate“. Inoltre, per il mutuatario che lavora con un contratto atipico c’è la possibilità di poter andare a sottoscrivere senza oneri aggiuntivi una copertura assicurativa che si sostituisce al contraente nel pagamento delle rate del mutuo in caso di periodi di disoccupazione.

Piano Famiglie: moratoria mutui, via libera alla proroga

Via libera, nell’ambito del “Piano Famiglie” dell’ABI, alla proroga della moratoria sui mutui casa stipulati dalle famiglie. In data odierna, mercoledì 26 gennaio 2011, è stata infatti proprio l’Associazione Bancaria Italiana a comunicare d’aver raggiunto al riguardo un accordo con dodici Associazioni dei Consumatori. E così la moratoria sui mutui terminerà il 31 luglio del 2011 e non il 31 gennaio 2011; la proroga è quindi pari a sei mesi a fronte della presentazione delle domande, da parte delle famiglie, a valere su eventi ammissibili che si siano verificati entro e non oltre la data del 30 giugno del 2011. Le associazioni che hanno stipulato l’accordo di proroga con l’ABI sono le seguenti: Acu, Unione Nazionale Consumatori, Adiconsum, Movimento Difesa del Cittadino, Adoc, Movimento Consumatori, Assoutenti, Lega Consumatori, Casa del Consumatore, Federconsumatori, Confconsumatori e Cittadinanzattiva.