Finanziamenti casa ben richiesti in Italia

Nello scorso mese di marzo in Italia la dinamica dei finanziamenti alle famiglie è stata particolarmente robusta con un incremento dell’8,7%, corrispondente al miglior risultato tra i più importanti Paesi dell’Eurozona. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Outlook Mensile nel corrente mese di maggio 2011, aggiungendo altresì come sia aumentata leggermente di più, all’8,8%, l’erogazione di finanziamenti alle famiglie, sempre nel marzo scorso, con la finalità di acquisto delle abitazioni. Trattasi quindi, nel complesso, di un buon dato sui finanziamenti ipotecari che lascia ben sperare anche sull’andamento del settore immobiliare nel nostro Paese. La dinamica crescente delle richieste di finanziamenti per la casa è chiaramente trainata dai tassi di interesse che ancora si mantengono bassi rispetto alla media storica.

Mutuo Domus Mix Multiopzione di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha annunciato il lancio di un nuovo finanziamento ipotecario innovativo, della linea “Domus”, con una promozione speciale valida fino al 31 luglio del 2011. Il prodotto si chiama “Mutuo Domus Mix Multiopzione” che, con l’opzione “Triennale”, entro la data sopra indicata, viene proposto dal colosso bancario con un TAN fisso al 3,99%. Il prodotto è innovativo in quanto trattasi di un mutuo flessibile che, nel tempo, con una cadenza pari a tre anni nel corso della durata del piano di ammortamento, permette di scegliere la tipologia di tasso, fisso o variabile, per il triennio successivo. Il Mutuo Domus Mix Multiopzione di Intesa Sanpaolo è stato ideato dal Gruppo per quella clientela che punta a gestire il finanziamento ipotecario in maniera attiva; con l’opzione “Triennale”, inoltre, il cliente con tranquillità può far leva sulla rata fissa e poi allo scadere dei tre anni decidere se continuare con il fisso, o passare al tasso variabile, sulla base delle migliori condizioni di mercato proposte in quel dato momento.

Mutuo cento per cento ed oltre di Veneto Banca

Un mutuo casa in grado di finanziare fino al 100% ed oltre, per la precisione fino al 120% del valore dell’immobile messo a garanzia. E’ questo il finanziamento ipotecario “esagerato” proposto da Veneto Banca, e denominato “MutuoTutto Trasgressivo“; il mutuo viene erogato ai privati ed alle famiglie con la formula tecnica del mutuo ipotecario a fronte del saldo delle rate la cui cadenza può essere scelta con la formula classica, ovverosia mensile, oppure trimestrale o semestrale. Il “MutuoTutto Trasgressivo” di Veneto Banca è stipulabile non solo con la finalità di acquisto della casa ad uso residenziale, ma anche per le operazioni di rinegoziazione di finanziamenti ipotecari, costruzione ed anche ristrutturazione di immobili. Il “MutuoTutto Trasgressivo” di Veneto Banca è stipulabile con la formula a tasso variabile con piano di ammortamento avente una durata di minimo 10 e massimo 30 anni; oppure si può stipulare con il tasso fisso per durate di 10, 15, 20, 25 oppure massimo 30 anni.

Mutuo per costruzione casa fai da te

Una volta la domenica molto spesso ci si dava al bricolage. Ma i tempi sono cambiati, ed i lavori di casa per hobby spesso si possono trasformare in una necessità, quella di risparmiare costruendosi la casa secondo il modello “fai da te”, magari assieme ad una cooperativa. E’ questa la tendenza crescente per chi deve comprare casa ed è conscio del fatto che, in ragione delle proprie disponibilità, costa troppo. E allora, magari imparando rapidamente le basi del mestiere, ci si trasforma in muratori, ma anche idraulici, carpentieri ed elettricisti. Insomma ci si rimbocca le maniche e si spendono molti week-end e periodi di ferie per costruirsi la casa da soli. Ma come funziona? Ebbene, in accordo con quanto riportato dal Portale di comparazione online Supermoney.eu, sempre più spesso si creano vere e proprie cooperative edilizie, nate dall’adesione e dall’iniziativa spontanea di più persone che hanno il pallino di costruirsi la casa da soli. E per questo si fanno supportare ed aiutare poi, chiaramente, da esperti come gli impiantisti e gli architetti.

Comprare casa: addio al mutuo monofirma

Nel nostro Paese i finanziamenti ipotecari monofirma, ovverosia i mutui richiesti e stipulati da un unico richiedente, sono oramai praticamente spariti. A metterlo in risalto è il portale di annunci immobiliari online Idealista.it nel sottolineare come ai fini dell’accesso al credito il mercato ed il sistema bancario sia sempre di più letteralmente polarizzato verso la cosiddetta clientela “prime”, ovverosia soggetti con un reddito medio alto. Questo per dire, in altre parole, che un mutuo richiesto singolarmente da un soggetto che guadagna a mala pena 1.100-1.200 euro al mese, può anche portare ad un respingimento della richiesta stessa, ovverosia ad un esito negativo dell’istruttoria. Non a caso, in accordo con una rendente indagine a cura dell’Ufficio Studi di Ubh, prima dello scoppio della crisi subprime la percentuale di mutui concessi a lavoratori con un contratto di lavoro non a tempo indeterminato arrivava a toccare fino al 35%.

Mutuo casa: il mattone tiene, nonostante tutto

Per quel che riguarda i mutui casa, in Italia il mattone tiene, nonostante tutto. Possiamo riassumerlo così, in materia di finanziamenti ipotecari, l’ultimissimo bollettino dell’Associazione Bancaria Italiana, la quale rileva infatti come il trend dei finanziamenti per l’acquisto della casa rimanga comunque sostenuto nonostante l’evoluzione del quadro nazionale ed internazionale presenti ancora dei tratti di incertezza. Come mai tutto ciò? Ebbene, al riguardo proprio l’Associazione Bancaria Italiana sottolinea come crisi o non crisi gli italiani vedano nel mattone un “bene rifugio”, ragion per cui in funzione delle disponibilità economiche la casa rappresenta nel complesso uno degli asset più gettonati per investimento o come prima abitazione ad uso residenziale.

Mutuo casa: la tendenza di breve termine

In Italia le stipule di mutui a tasso variabile sono in lievissima ascesa, mentre sono stabili quelli con la formula del tasso fisso. A riportarlo è stato il portale di comparazione online Mutui.it citando la consueta rilevazione settimanale sui finanziamenti ipotecari a cura del “Sole 24 Ore“. D’altronde, nonostante la tendenza del costo del denaro sia palesemente ascendente, in Italia il mutuo a tasso variabile continua a costare di meno, in termini di spesa per interessi, rispetto a quello a tasso fisso. Ma chiaramente la famiglia che stipula un mutuo a tasso variabile deve farsi quattro conti e porsi anche la seguente domanda: il reddito e le entrate nel loro complesso sono tali da poter sostenere in futuro un incremento della rata, diciamo, del 30%? Ebbene, se la risposta è affermativa, allora il mutuo a tasso variabile può essere veramente conveniente, mentre per una famiglia che, ad esempio, vive solo di reddito fisso, l’incremento della rata, a fronte della stipula di un mutuo a tasso variabile, potrebbe poi rappresentare in tutto e per tutto un problema.

Mutui tasso variabile: la stangata è ufficiale

Quella di oggi, giovedì 7 aprile 2011, è stata la giornata tanto attesa in Europa per quel che riguarda la politica monetarie della Bce. Ebbene, in linea con le previsioni degli analisti e degli investitori, la Banca centrale europea ha alzato i tassi dello 0,25%, portandoli dall’1% all’1,25%. Trattasi di una decisione che non ha creato scossoni sui mercati finanziari, ma che ufficialmente attiva la stangata, nel nostro Paese, a carico di ben 2,3 milioni di famiglie che attualmente pagano un finanziamento ipotecario a tasso variabile. Al riguardo la Federconsumatori e l’Adusbef hanno calcolato che il quarto di punto in più di tasso andrà a pesare sulle rate dei mutui fino ad una media pari a ben 288 euro l’anno. Ma anche lo Stato italiano ci perde con la revisione dei tassi verso l’alto visto che i maggiori oneri sul debito pubblico 2011, sempre stando ai calcoli resi noti dall’Adusbef e della Federconsumatori, saranno pari a 550 milioni di euro.

Mutuo acquisto casa: tempi dilatati per le transazioni

Anche in Italia, probabilmente, servirà ancora almeno un anno prima che si possa iniziare a parlare di un mercato immobiliare tornato ai livelli di compravendite precrisi. Questo chiaramente a patto che nei prossimi mesi il mercato mostri quei segnali di vitalità e di ripresa che, relativamente agli ultimi mesi, quelli a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, sembrano essersi interrotti. D’altronde per gli agenti immobiliari italiani non è di certo un gran momento visto che continuano a registrarsi delle criticità tra la domanda e l’offerta di immobili. Chi ad esempio deve acquistare la casa, magari con un mutuo, si ritrova a fare i conti con prezzi alti specie se la trattativa è privata ed il venditore continua a proporre, magari concedendo sconti irrisori, prezzi di cessione sostanzialmente fuori mercato.

Mutui Intesa Sanpaolo per chi ha redditi variabili

Un finanziamento ipotecario a tasso variabile, per cogliere le migliori opportunità di tasso sui mercati, ma anche con un piano di ammortamento particolarmente flessibile in quanto, nel rispetto di opportuni limiti e soglie, si può rimborsare il mutuo in base alle proprie disponibilità ed alle proprie entrate. Si presenta così “Domus Libero“, il finanziamento ipotecario innovativo del Gruppo Intesa Sanpaolo che è stato ideato proprio a favore di chi, a fronte di un reddito annuale adeguato, ha però delle entrate mensili variabili. Il prodotto, inoltre, è ideale anche per quelle famiglie che, pur avendo mese dopo mese un reddito di base costante, avranno però nel futuro anche delle entrate di natura straordinaria. “Domus Libero” del Gruppo Intesa Sanpaolo, quindi, si presenta in tutto e per tutto come un mutuo personalizzabile la cui rata costante, mese dopo mese, è composta di soli interessi, mentre la quota capitale da rimborsare può essere saldata con la massima flessibilità.

Comprare casa con un mutuo fondiario

Qual è la differenza tra un mutuo fondiario ed un mutuo ipotecario? Ebbene, secondo il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, sono in tanti a non conoscere questa differenza; in più, spesso neanche le banche spiegano alla clientela le differenze e soprattutto i vantaggi, con la conseguenza che poi alla fine si va a stipulare un mutuo ipotecario sebbene quello fondiario, quando sia possibile sottoscriverlo, permetta di risparmiare. Nel dettaglio, il risparmio sta nei costi notarili, in sede di stipula, ma anche quando è stato concluso il pagamento del mutuo stesso; l’attuale normativa, infatti, prevede costi di estinzione dell’ipoteca per i mutui ipotecari, in quando si deve di nuovo passare dal notaio, mentre per quello fondiario l’estinzione dell’ipoteca è “automatica”, nel senso che ad occuparsene è direttamente l’Istituto di credito dove il finanziamento ipotecario è stato acceso.

Prestito casa: Accontomutuo di By You

Molto spesso le famiglie possono incontrare difficoltà di natura economica nel reperire la liquidità necessaria per il compromesso legato ad un immobile; e questo sia quando deve essere versato l’acconto al costruttore della casa, sia quando serve la liquidità per dare l’acconto al venditore. Ebbene, per venire incontro a questa necessità, e per fare in modo che il compromesso non sia più un problema, By You, società partecipata da UBI Banca, propone “Accontomutuo“, un vero e proprio prestito casa grazie al quale, a titolo di anticipo sul finanziamento ipotecario, si possono ottenere fino a 30 mila euro per sottoscrivere il compromesso, nonché per versare la caparra al venditore e l’eventuale commissione di agenzia all’intermediario immobiliare. Con il prodotto “Accontomutuo”, quindi, acquistare la casa è decisamente più facile visto che, tra l’altro, con il prodotto la prima rata da pagare scatta solo dopo il settimo mese dall’erogazione degli importi.

Mutuo Facile Bonus di Banca Nuova

Trasferire il finanziamento ipotecario in corso di pagamento presso altre banche in Banca Nuova con “Mutuo Facile Bonus“. Si chiama così una delle formule di mutuo per surroga proposte da Banca Nuova al di poter ottenere, contestualmente, una somma di denaro che viene con effetto immediato accreditata sul conto corrente del cliente; il tutto a fronte del mantenimento della rata e della durata, e della riduzione dello spread. In questo modo il mutuo acceso presso Banca Nuova diventa più sostenibile anche in ragione di mutate capacità di spesa e di risparmio del contraente e della propria famiglia; la somma di denaro aggiuntiva che il contraente riceve con “Mutuo Facile Bonus” è data infatti dalla possibilità di monetizzare il beneficio legato alla variazione del tasso.

Mutui tra sospensioni e aumento dei tassi

Nel febbraio del 2010 in Italia è partita la moratoria sui mutui prima casa a favore delle famiglie in difficoltà; dopo oltre un anno dall’avvio della misura anticrisi, la moratoria è ancora aperta grazie ad una proroga in quanto la scadenza è stata spostata, salvo ulteriori proroghe, al 31 luglio del 2011. La proroga è chiaramente a favore di quelle famiglie in difficoltà con il mutuo prima casa che non si sono ancora avvalse dell’agevolazione, e che possono, così come previsto dal protocollo d’intesa ABI-Consumatori, ottenere il congelamento del pagamento delle rate del mutuo per un periodo pari a 12 mesi consecutivi. Si può dire che questa proroga è arrivata come una panacea per tante famiglie che ancora sono in difficoltà e che, tra l’altro, in questi ultimissimi mesi si sono ritrovati a pagare una rata più alta, per i mutui a tasso variabile, a causa dell’aumento del costo del denaro sui mercati.