Mutui: andamento tasso euribor a tre mesi

Nello scorso mese di maggio il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare un valore medio dello 0,69%, con un incremento di appena cinque punti base rispetto alla media del mese precedente. A comunicarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, sottolineando come rispetto al mese di maggio del 2009 l’euribor a tre mesi, a fronte della crescita a livello congiunturale, registri un calo tendenziale pari a 59 punti base. Ma come si sta comportando l’euribor a tre mesi nel corrente mese di giugno? Ebbene, al riguardo l’Associazione Bancaria Italiana ha rilevato, per la prima metà del corrente mese, un tasso medio dell’euribor a tre mesi pari allo 0,71%, in aumento, quindi, rispetto a maggio 2010, di un paio di punti base.

Terremoto L’Aquila: Moratoria Mutui, chiesta la proroga al Governo

6 aprile 2009: nel cuore della notte gli abitanti de L’Aquila e dei suoi dintorni vengono destati da una terribile scossa di terremoto, dagli effetti devastanti. Alla fine dell’evento sismico, durato intere settimane, sono state contate 308 vittime; un dolore incommensurabile, cui ha fatto seguito il momento – non meno doloroso e difficile – della ricostruzione. Metà del patrimonio abitativo dell’area colpita è gravemente danneggiato, necessita di essere restaurato quando non addirittura ricostruito ex novo. A fronte di questo problema, una soluzione parziale è giunta dagli aiuti messi in campo dallo Stato. Ma sappiamo bene che la parte principale grava sui singoli cittadini, provati però – oltre che dal terremoto – anche dalle conseguenze della crisi economica mondiale. Serve un aiuto in più, serve una moratoria sui mutui ancor più incisiva rispetto a quella allestita per il resto del Paese.

Abi: ad aprile sospesi mutui a 15mila famiglie

Sospendere il mutuo in un momento di difficoltà é una possibilità a cui far riferimento se abbiamo sottoscritto un mutuo, anche se solo in particolari casi. Il protocollo specifica nel dettaglio che si può beneficiare del provvedimento di sospensione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, se un componente del nucleo familiare convivente abbia usufruito dalla data fino alla fine del 2011 di interventi per il sostegno al reddito per la sospensione del lavoro oppure nel caso in cui abbia subito la perdita della prima occupazione da lavoro dipendente. Il provvedimento include anche collaboratori coordinati e continuativi a favore dei quali il Decreto anti-crisi all’articolo 19 assegna una somma una tantum. La causa più frequente che ha determinato la necessità di richiedere la sospensione è stata la perdita del lavoro o riduzione dell’orario o la cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

Piano Famiglie: Moratorie Mutui, Aprile da record

“Non basta”, dicevano alcuni; “Non serve”, rincaravano altri; “è solo un provvedimento tampone”, secondo il parere di altre fazioni. A noi, però, piacciono i fatti piuttosto che le parole, e i fatti dicono che il Piano Famiglie lanciato dalle banche appartenenti all’ABI (Associazione Bancaria Italiana: praticamente tutte quelle presenti sul territorio nazionale…), e – per giunta – corredato da alcuni istituti con misure di ulteriore sostegno, qualcosa lo ha già fatto, alleviando non poco le preoccupazioni di numerose famiglie che hanno contratto un mutuo negli ultimi anni e si sono viste poi stravolgere i propri piani dal sopraggiungere della crisi economica e dalle conseguenze che questa ha avuto sul mondo del lavoro.

Mutui bancari: attenzione alla modifica unilaterale del contratto

Per i contratti di mutuo, quasi come una sorta di prassi, ci sono ancora in Italia delle banche che, anche se non sempre lo applicano, possono avvalersi del cosiddetto “ius variandi“, ovverosia la proposta di modifica unilaterale del contratto. In pratica la banca al cliente invia una comunicazione scritta relativa alla proposta di modifica che, in caso di un mancato ed esplicito recesso, viene considerata come accolta da parte del cliente che in questo caso è un mutuatario. Questo è quanto, in estrema sintesi, denuncia l’Associazione Codici nel chiedere di conseguenza al Governo non solo di modificare la normativa, spesso soggetta ad interpretazioni penalizzanti per il clienti dei servizi bancari e finanziari, ma anche ad introdurre sanzioni a carico di quelle banche che non rispettano la Legge.

Mutui acquisto casa sospesi a 15 mila famiglie

Sta procedendo molto bene la moratoria sui mutui alle famiglie messa a punto dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed approvata con un accordo anche dalle Associazioni dei Consumatori. L’ABI in merito ha fornito i dati relativi alla fine dello scorso mese di aprile, da cui è emerso come siano state sospese le rate del mutuo a ben 15 mila famiglie; il tutto a fronte della sospensione di finanziamenti immobiliari per un controvalore complessivo pari a ben 2,3 miliardi di euro e ben 96 milioni di euro di liquidità che sono sinora rimasti in tasca alle famiglie che hanno potuto evitare con la moratoria il saldo della rata.

Mutui PMI Regione Calabria: via libera alla moratoria

E’ stata approvata oggi, lunedì 7 giugno 2010, nella Regione Calabria, la moratoria dei mutui stipulati dalle piccole e medie imprese sul territorio calabrese. A darne notizia è stata proprio la Regione Calabria dopo che la misura, sotto la presidenza di Giuseppe Scopelliti, è stata approvata in data odierna dalla Giunta della Regione Calabria con l’obiettivo di dare una boccata d’ossigeno contro la crisi alle piccole e medie imprese. La misura, in particolare, va ad estendere l’accordo di moratoria Associazione Bancaria Italiana – Governo – Associazioni di Categoria sempre a favore delle piccole e medie imprese; l’Avviso comune, infatti, prevede che ogni Regione possa estendere la moratoria anche a favore di quelle operazioni creditizie e di quei finanziamenti stipulati dalle piccole e medie imprese fruendo di agevolazioni pubbliche come ad esempio la concessione dei contributi per l’abbattimento degli interessi da pagare sulle rate.

Moratoria mutui famiglie: ecco quando non si applica

Da qualche mese in Italia è attiva la moratoria sui mutui per la prima casa stipulati dai nuclei familiari. Si può ancora richiedere l’accesso al beneficio che prevede la sospensione della rata del mutuo per almeno dodici mesi consecutivi; pur tuttavia, l’accesso non è possibile da parte di tutte le famiglie in difficoltà, ma solo da parte di quelle che rispettano degli opportuni requisiti. Il protocollo Associazione Bancaria Italiana (ABI) – Associazioni dei Consumatori sulla moratoria prevede infatti delle “condizioni minime” di applicabilità fermo restando che poi le banche, singolarmente, per venire incontro alla propria clientela in difficoltà a causa della crisi finanziaria, economica ed occupazionale, possono comunque adottare dei vincoli meno stringenti. In particolare, l’accordo ABI – Consumatori, ad esempio, non permette l’accesso alla moratoria per tutti quei mutui per la prima casa che hanno già beneficiato in passato di altre forme di sospensione della rata mensile.

Mutui: tassi bancari al nuovo minimo storico

Nello scorso mese di aprile il sistema bancario italiano ha concesso mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni ad un tasso medio, tra finanziamenti immobiliari a tasso fisso, e quelli a tasso variabile, del 2,56%, ovverosia sul nuovo minimo storico. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del mese di maggio 2010; nell’aprile scorso, infatti, il tasso medio per gli acquisti, costruzione e ristrutturazione di abitazioni da parte delle famiglie è sceso di tre punti base rispetto al mese di marzo 2010, e addirittura di ben 150 punti base rispetto al mese di marzo dell’anno 2009.

Moratora: oltre 10 mila mutui sospesi

Più di 10mila famiglie italiane hanno chiesto e ottenuto la sospensione del mutuo prima casa attraverso il «Piano Famiglie», piano di sostegno lanciato dall’Abi e dalle associazioni dei consumatori per aiutare chi è in difficoltà. Ma non tutte le famiglie che fanno fatica ad onorare mensilmente il pagamento della rata possono accedere a tale misura visto che ci sono dei requisiti da rispettare. Nel dettaglio infatti, ci sono dei requisiti minimi da rispettare che poi ogni banca può decidere autonomamente di allargare a un maggior numero di beneficiari.

Possono fruire dell’agevolazione i clienti (anche in ritardo nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi) con un reddito imponibile fino a 40mila euro, chi é in difficoltà a causa della perdita del lavoro o di altri eventi negativi (chi per esempio, a causa della crisi, ha perso il posto di lavoro o chi è entrato in cassa integrazione, chi è stato costretto a cessare l’attività di lavoro autonomo e chi ha avuto la morte di uno dei componenti del nucleo familiare percettore del reddito di sostegno…).

ABI: richieste mutui in lenta, costante, crescita

Ci siamo! Già, a quanto pare è finalmente arrivato il momento in cui l’economia ha trovato – in noi consumatori – la forza per ripartire, o almeno questo è quanto rivelano i dati in nostro possesso relativi ai mutui ipotecari e al trend delle richieste degli stessi negli ultimi due anni. Parola dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che ha registrato come i primi mesi del 2010 abbiano evidenziato la prosecuzione di una “fase di ripresa dei prestiti per l’acquisto di abitazioni”. Di più: alla fine di gennaio lo stock di mutui ha superato i 282 miliardi, con un tasso annuo di crescita di quasi il 7%, “sui livelli di due anni prima”.

Mutuo acquisto immobili: tassi sempre più bassi

Nello scorso mese di febbraio i mutui in Italia, da parte delle banche, con finalità di acquisto di immobili, sono stati concessi ad un tasso medio del 2,68%; è questa, in particolare, la stima preliminare fornita dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel “Monthly Outlook” del mese di marzo 2010. Considerando tale stima preliminare, i tassi sui mutui, mese su mese sono ulteriormente scesi visto che il dato a gennaio 2010 era più alto e pari al 2,75% dopo che la discesa in dodici mesi è stata di oltre due punti percentuali visto che a gennaio 2009 il tasso medio si era attestato al 4,79%. Per quanto riguarda i primi due mesi del nuovo anno, l’Associazione Bancaria Italiana ha rilevato segnali di accelerazione proprio per quel che riguarda i prestiti concessi dalle banche con finalità di acquisto di immobili.

Moratoria mutui: a febbraio 5mila richieste

Cinquemila al mese. Fossero euro in busta paga, diciamocelo, chi non li vorrebbe avere? Purtroppo non è questo il caso, ahinoi, anzi si parla di difficoltà economiche ed in particolare di mutui in sofferenza. 5mila al mese, infatti, sono state le richieste avanzate da titolari di mutuo nel solo mese di febbraio, in seguito al “via” dato dall’ABI (e concordato con la stragrande maggioranza delle banche italiane) alla moratoria sui mutui, ovverosia alla possibilità di richiedere la sospensione del pagamento delle rate per 12 mesi accordata in conseguenza della crisi economica mondiale e dei suoi tragici effetti sull’economia di molte famiglie.

Regione Abruzzo stanzia 2 miliardi per i mutui in sofferenza

Se il motore si inceppa, la macchina non funziona. Un concetto tanto elementare, questo, che ben si presta per spiegare cosa è successo con l’impasse dell’economia reale. Il motore, almeno in Italia, è stato il mercato immobiliare: fermo questo perché le famiglie non riescono più a pagare il mutuo, e tantomeno a pensare di accenderne uno di questi tempi, si ferma tutto. A questo punto lo Stato si trova nelle condizioni di “dover” intervenire, così da garantire i pagamenti, sbloccare la liquidità che quindi torna in circolo e così far ripartire il motore, che in fondo aveva soltanto bisogno di un po’ di un buon lubrificante.