Regione Abruzzo stanzia 2 miliardi per i mutui in sofferenza

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Se il motore si inceppa, la macchina non funziona. Un concetto tanto elementare, questo, che ben si presta per spiegare cosa è successo con l’impasse dell’economia reale. Il motore, almeno in Italia, è stato il mercato immobiliare: fermo questo perché le famiglie non riescono più a pagare il mutuo, e tantomeno a pensare di accenderne uno di questi tempi, si ferma tutto. A questo punto lo Stato si trova nelle condizioni di “dover” intervenire, così da garantire i pagamenti, sbloccare la liquidità che quindi torna in circolo e così far ripartire il motore, che in fondo aveva soltanto bisogno di un po’ di un buon lubrificante.

Abbiamo parlato di Stato, ma è chiaro che il discorso vale per tutte le sue emanazioni e quindi anche per le regioni. Ammonta a 1 milione 920 mila euro il fondo regionale di solidarietà che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione per il pagamento degli interessi sui mutui in favore delle famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate. L’iniziativa è stata annunciata ieri dal vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, dopo che è stato siglato un accordo con l’Associazione bancaria italiana.

Come nel caso della moratoria nazionale sul pagamento dei mutui, anche qui i beneficiari sono le famiglie che versano in difficoltà economiche dovute alla perdita di lavoro, alla morte del portatore di reddito o all’insorgenza di condizioni di non autosufficienza. La perdita dei posti di lavoro deve essere anteriore (nei sei mesi antecedenti alla pubblicazione del bando) e persistere alla data di presentazione della domanda. In ogni caso possono accedere alle agevolazioni i titolari di mutui la cui situazione economica non supera il valore Isee di 15mila euro. I richiedenti devono avere residenza anagrafica nell’alloggio sottoposto a mutuo. La Regione si impegna a corrispondere la quota interessi per un massimo di 22 mesi e gli istituti di credito si impegnano a sospendere il pagamento della quota capitale per 12 mesi.