Abi: ad aprile sospesi mutui a 15mila famiglie

Spread the love

Sospendere il mutuo in un momento di difficoltà é una possibilità a cui far riferimento se abbiamo sottoscritto un mutuo, anche se solo in particolari casi. Il protocollo specifica nel dettaglio che si può beneficiare del provvedimento di sospensione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale, se un componente del nucleo familiare convivente abbia usufruito dalla data fino alla fine del 2011 di interventi per il sostegno al reddito per la sospensione del lavoro oppure nel caso in cui abbia subito la perdita della prima occupazione da lavoro dipendente. Il provvedimento include anche collaboratori coordinati e continuativi a favore dei quali il Decreto anti-crisi all’articolo 19 assegna una somma una tantum. La causa più frequente che ha determinato la necessità di richiedere la sospensione è stata la perdita del lavoro o riduzione dell’orario o la cessazione del rapporto di lavoro subordinato.

In realtà coloro che usufruiscono di questa possibilità non sono pochi: nel corso del 2010 quasi 15 mila famiglie hanno richiesto la sospensione del mutuo (dati riferiti a Febbraio, Marzo e Aprile del 2010), per un importo di quasi 2,3 miliardi di euro. Nell’Italia centrale circa il 19,2% delle famiglie ha optato per la sospensione delle rate, al Sud e Isole, la percentuale delle famiglie raggiunge il 22,2%, al Nord è stato registrato addirittura un 58,7%.

Tra febbraio e aprile 2010 – si legge in una nota Abi -, le banche hanno sospeso mutui per 2.3 miliardi di euro ad oltre 15mila famiglie. A fine marzo il valore dei mutui sospesi era di poco inferiore ad 1 miliardo di euro. La misura e’ stata applicata a 15.351 contratti di mutuo, per un debito residuo di 2,3 miliardi di euro. La liquidita’ in piu’ per far fronte alla crisi quindi ha raggiunto una quota pari a circa 96 milioni di euro, con un incremento del 30% rispetto all’ultima rilevazione. Ogni famiglia avra’ dunque a disposizione in media 6.800 euro in piu’.