Molise in crisi: mutui congelati per gli imprenditori?

Ora che la marea nera (un argomento tanto in voga in questi ultimi giorni) della crisi finanziaria non preoccupa più nessuno, perché i manager sono tornati a far generare utili e le banche a far profitti, resta il problema della crisi dell’economia reale, pur sempre affrontato da telegiornali e carta stampata ma non più con i toni allarmistici dello scorso anno. E dire che la situazione tocca un numero ben più significativo di persone… Se le imprese, anche nei “motori” tradizionali dell’economia italiana (Lombarda, Triveneto, Emilia) stentano ad uscire dal pantano, figuriamoci cosa può accadere in una regione tradizionalmente meno ricca come ad esempio è il Molise.

Mutui: l’estinzione anticipata

Se il cliente desidera estinguere, totalmente o anche solo parzialmente, il proprio mutuo prima della scadenza dello stesso, ad esempio perché procede alla vendita dell’immobile, può farlo senza pagare nessuna penale di estinzione per quelle soluzioni che sono state stipulate dopo il 2 febbraio 2007 nel caso di un mutuo per l’acquisto della prima casa o, comunque, dopo il 3 aprile dello stesso anno (in questo caso il riferimento particolare è a coloro i quali hanno acceso un mutuo per acquistare o ristrutturare unità immobiliari adibite ad abitazione o allo svolgimento della propria attività economica). Le stesse regole si applicano anche ai mutui accollati a seguito di frazionamento

Mutui, moratoria per 90mila famiglie

È scattata lo scorso primo febbraio; è partita comunque, pur senza che tutte le banche italiane si allineassero nel proporla benché, alla fine, gli operatori del settore siano concordi nell’affermare che entro poche settimane il 100% degli istituti si convinceranno della bontà della decisione e predisporranno (almeno nel caso di chi ancora non l’ha fatto) delle soluzioni “ad hoc” calibrate sulla base delle proprie possibilità e di quelle della clientela; è stata pensata per venire incontro ad una platea (stimata) di 150mila famiglie, benché le nuove proiezioni parlino di numeri sensibilmente più bassi. È la moratoria sui mutui, misura adottata dall’ABI nell’ambito del Piano Famiglia per sgravare gli italiani da uno degli oneri più importanti sulla busta paga in questo periodo di crisi.

Mutui, Abi: tassi al minimo storico

Rapporto Abi tutto da raccontare. Perchè pare che il trend relativo alla tassazione sui mutui proposti dalle banche alle famiglie italiane stia subendo un calo significativo e continuativo. Il rendiconto mensile dell’Associazione Bancaria Italiana – ripreso da Agi – illustra in maniera dettagliata una situazione tale per cui nel mese di gennaio si è registrato l’ennesimo minimo storico rispetto ai tassi di interesse applicati delle banche sui mutui. In percentuale, una flessione, rispetto a dicembre 2009, dello 0.02% (dal 2,88% al 2,86%). Per dare il senso della difficoltà palese e del netto stravolgimento rispetto al passato, basti pensare che solo un anno fa il tasso applicato dalle banche oscillava intorno al 4.80%. Testuale da parte dei referenti di Abi: “Il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo – è risultato pari al 2,86%, dato inferiore di 2 punti base rispetto al mese precedente e di 193 punti base rispetto a gennaio 2009“. Infine, altro record negativo anche a proposito di tassi sulle nuove operazioni: a gennaio quello sui prestiti alle imprese (in euro) si è posizionato al 2,03% (2,17% a dicembre 2009; -178 b.p. rispetto a gennaio 2009).

Mutuo: l’estinzione anticipata

Chi contrae un mutuo di tipo ipotecario per un immobile di norma paga una rata mensile per l’intera durata del piano di ammortamento, ma ci sono casi in cui per il mutuatario può risultare vantaggioso avvalersi dell’estinzione anticipata. Da poco più di due anni in Italia sono in vigore delle norme che rappresentano una vera e propria conquista per i consumatori, e che riguardano l’applicazione di nessuna penale per i mutui ipotecari, con finalità di acquisto dell’abitazione principale, che sono stati stipulati a partire dalla data del 2 febbraio del 2007. Ad esempio, chi si ritrova inaspettatamente ad ereditare grosse somme e/o patrimoni rilevanti, è chiaro che non ha più senso andare a pagare per 15 o 20 anni le rate su un finanziamento sul quale magari gravano elevati importi per quel che riguarda gli interessi. Pur tuttavia, se per i mutui “giovani”, ovverosia quelli stipulati a partire dal 2 febbraio 2007, il recesso/estinzione è senza costi, lo stesso non dicasi per quelli che, invece, sono stati stipulati prima della data del 2 febbraio 2007.

Abi, moratoria mutui: Banche, adesione al 100%

Ne abbiamo parlato ieri per illustrarne modalità e tipologia: la moratoria sui mutui, pensata per agevolare la situazione economica dei nuclei familiari meno abbienti, sembra aver fatto breccia anche nel “cuore” dei banchieri. A questo punto, pare quadrare il cerchio: la moratoria sui mutui dovrebbe registrare l’adesione della totalità degli istituti bancari. Stando alle dichiarazioni di giornata del Presidente dell’Abi Associazione Bancaria ItalianaCorrado Faissola, il 100% delle banche aderirà entro la fine del mese di febbraio all’iniziativa di Governo.
Una mano tesa verso le famiglie italiane che faticano ad arrivare alla fine del mese e che, in questo modo, potrebbero beneficiare di una boccata di ossigeno in un periodo economico difficile.
Ufficiale anche il contesto nel quale Faissola si è lasciato andare alla previsione, avvenuta nel corso dell’audizione presso la Camera dei Deputati del Parlamento italiano: