Mutui: andamento tasso euribor a tre mesi

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Nello scorso mese di maggio il tasso euribor a tre mesi ha fatto registrare un valore medio dello 0,69%, con un incremento di appena cinque punti base rispetto alla media del mese precedente. A comunicarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, sottolineando come rispetto al mese di maggio del 2009 l’euribor a tre mesi, a fronte della crescita a livello congiunturale, registri un calo tendenziale pari a 59 punti base. Ma come si sta comportando l’euribor a tre mesi nel corrente mese di giugno? Ebbene, al riguardo l’Associazione Bancaria Italiana ha rilevato, per la prima metà del corrente mese, un tasso medio dell’euribor a tre mesi pari allo 0,71%, in aumento, quindi, rispetto a maggio 2010, di un paio di punti base.

L’euribor, il tasso di riferimento con cui nel nostro Paese vengono indicizzati i finanziamenti immobiliari a tasso variabile, continua quindi nonostante i lievi rialzi ad attestarsi sempre su valori ben inferiori alla media storica con la conseguenza che i mutui a tasso variabile continuano ad essere in Italia più appetibili rispetto a quelli indicizzati all’Irs, ovverosia quelli a tasso fisso.

L’Associazione Bancaria Italiana ha inoltre reso noto come nello scorso mese i prestiti in euro concessi alle famiglie dal sistema bancario per l’acquisto di abitazioni abbia fatto registrare un nuovo minimo storico; il dato aggregato, comprendente quindi la stipula di tutte le tipologie di mutuo, fissi, variabili e misti, ha fatto registrare un tasso del 2,58%, nuovo minimo storico con una discesa pari a due punti base rispetto al mese di aprile 2010, e con una riduzione pari a ben 119 punti base rispetto al mese di maggio del 2009. A fronte di tassi sui mutui variabili che continuano ad essere appetibili occorre come sempre fare attenzione, prima di firmare, sia allo spread proposto dalla banca, sia alle spese accessorie che possono far lievitare il costo complessivo del finanziamento.