Mutui e crisi: la fine delle agevolazioni

mutui-pmi-moratoria-proroga-via-liberaPer le famiglie italiane che attraversano un momento di crisi, la notizia che sono state sospese o meglio sono finite le agevolazioni legate alla sospensione del mutuo, non è certo una bella notizia, eppure da 15 giorni a questa parte tutto è cambiato.

Si parla sempre di crollo dei mutui

Il crollo del settore dei mutui non è una buona notizia per chi è ancora alla ricerca dell’istituto di credito più conveniente per il prestito di denaro. Infatti un crollo del settore non agevola l’abbassamento dei tassi applicati a mutui e prestiti. 

Il bollettino Abi su mutui e prestiti

Ogni volta che ci accingiamo a fare un passo importante per le nostre finanze dobbiamo valutare anche la situazione del settore. Se vogliamo comprare una casa, dobbiamo considerare il comparto mutui

A cosa si deve il calo dei mutui

Le richieste di mutuo continuano a scendere ma non sembra che stavolta il blocco del settore immobiliare possa legarsi in qualche modo alle imposte governative. Al centro di tutto, infatti, ci può essere soltanto la crisi. Un’analisi ragionata della situazione.  

Mercato dei mutui, ancora in crisi

In questi giorni, iniziano ad essere disponibili online, i dati relativi alle domande di mutuo inoltrate dai cittadini agli istituti di credito nel terzo trimestre dell’anno.

Come si combatte la stretta creditizia

In questi ultimi mesi c’è una situazione molto particolare nel settore creditizio. Ci sono moltissime famiglie che desiderano coronare il sogno di avere un tetto sulla testa ma devono fare i conti con le banche che al contrario considerano soltanto la fragilità delle garanzie. 

Erogazioni mutui in calo

Ormai è ufficiale, lo dice anche un’indagine della Banca d’Italia: nel triennio che va dal 2008 al 2011 si è assistito ad un calo delle erogazioni di mutui che certifica la gravità della crisi economica la quale, oggi, tocca l’apice ma già tre anni fa faceva sentire la sua potenza.

Nel periodo che va dal 2008 al 2011, dunque, dicono da Palazzo Koch, i mutui concessi dalle banche ai cittadini, per l’acquisto della prima casa, sono diminuiti del 20% se paragonati a quelli erogati dal 2004 al 2007.

Crollano i mutui erogati

Le erogazioni dei mutui sono in calo, a dirlo stavolta è il nostro Istituto nazionale di statistica che confronta gli ultimi dati con quelli disponibili degli anni passati. In primo luogo si rileva un calo dei mutui nel quarto trimestre del 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010.

La diminuzione è pari al 31,3%. Se però si fanno considerazioni sull’intero 2011, l’allarme diventa più contenuto. Infatti rispetto al 2010 c’è un calo dei mutui in totale pari al 14,3%, ma si parla di una diminuzione dell’8,4% dei mutui ipotecari e di un calo del 22,9% dei mutui senza ipoteca immobiliare.

Le notizie di Federconsumatori sui mutui

Le associazioni di consumatori negli ultimi mesi hanno avuto un bel da fare per spiegare agli istituti di credito che con il loro comportamento stanno strozzando sia i privati che le imprese.

Anche per questo, Federconsumatori ed altre associazioni sono arrivate a siglare un’intesa con i notai. 

Quale scenario per i mutui

Il Fondo Monetario Internazionale ha diffuso il report sulla stabilità finanziaria globale per cercare d’interpretare le evoluzioni dei mercati di tutto il mondo da qui ai prossimi anni. Ma il panorama non è affatto confortevole.

In futuro non c’è da sperare per il meglio dice il FMI: la crisi è ancora lunga e la recessione, profonda nel suo sviluppo, interessa anche le economie considerati fino ad oggi solide, scuotendo i risparmi delle famiglie

Chi risparmia con l’Euribor all’1 per cento?

Se cala lo spread e se l’Euribor è fermo allo 0,99 per cento gli aspiranti mutuatari sono contenti perché le banche sembrano pronte a lanciare nuove offerte – è il caso della Cariparma – e sono contenti anche coloro che qualche tempo fa hanno scelto il variabile.

Il cielo dei mutui torna ad essere terso. Chi deve accendere un mutuo in questo periodo è ancora alle dipendenze di uno spread altalenante anche se a marzo potrebbe esserci la tanto sospirata inversione di tendenza.

Chi invece ha già stipulato un contratto per un mutuo a tasso variabile e fa riferimento all’Euribor a 3 mesi per determinare la rata, sa che questo parametro è sceso poco al di sotto dell’un per cento. E’ la prima volta che questa cosa di verifica in 13 mesi.