Euribor in caduta libera

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Se l’Euribor scende ancora se ne avvantaggiano sicuramente i vecchi mutuatari, coloro che hanno contratto un mutuo a tasso variabile almeno un anno fa.

Per gli aspiranti mutuatari niente di nuovo sul fronte del credito visto che oggi pesa su di loro la zavorra spread.

Gli indici Euribor sono in caduta libera. Tre milioni di italiani che nel corso degli anni avevano sottoscritto un mutuo a tasso variabile, oggi gioiscono dello scivolone dell’indicatore europeo a tre mesi fino alla quota di 0,753%. L’Euribor a un mese è arrivato a quota 0,41%.

L’Euribor, dalla crisi dei debiti sovrani in poi, è sceso in continuazione. Basta osservare quel che accadeva all’inizio dell’anno, a gennaio: l’Euribor a tre mesi era inchiodato all’1,34% e l’indice mensile era all’1,08%.

Tutto dipende dalla manovra della Banca Centrale Europea che ha tagliato il costo del denaro riducendo di circa 60 punti base l’indice di riferimento per i tassi variabili nel nostro paese. Il record non è ancora stato raggiunto, visto che nel 2010 l’Euribor a tre mesi era allo 0,634% e quello ad un mese era allo 0,397%.

Le previsioni parlano di un ulteriore calo nel breve periodo che potrebbe alleggerire anche di una cinquantina di euro la rata dei mutuatari. Poi i tassi torneranno a crescere, ma niente paura: la risalita sarà molto lenta.