Calano i prezzi, aumentano gli oneri

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La compravendita immobiliare, cui si legano le richieste di mutuo, in questo periodo sta subendo numerosi cambiamenti nel senso che a fronte di una diminuzione dei prezzi delle case in periferia e in città, si assiste ad una tenuta – a livelli alti – dei prezzi degli onorari. 

Le notizie, in fondo, sono due. La prima prende spunto da uno studio Gabetti che ha raccolto dalla rete omonima ma anche da Professionecasa e Grimaldi, dati utili ad affermare che c’è un calo dei prezzi delle case. Si va dall’1 al 5 per cento in città, fino al 10 per cento nelle periferie e nei centri minori.

I prezzi restano comunque ancora molto alti per il fatto che ci sono tantissimi acquirenti. Insomma gli italiani ci tengono ad avere una casa di proprietà e questa “voglia” i venditori la conoscono così bene da non abbassare poi tanto le tariffe.

Il trend dei prezzi è comunque in discesa, mentre cresce la tassazione sugli immobili. Stavolta si tratta di un’indiscrezione: sembra che la commissione Finanze della Camera stia pensando di aumentare le tasse sulle proprietà immobiliari. 

Una piccola conferma di questa indiscrezione arriva dalle dichiarazioni del direttore del dipartimento finanze del ministero dell’Economia che ricorda come nel nostro paese ci sia la tassazione sugli immobili più bassa d’Europa.