Rapporto Immobiliare 2012

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La crisi c’è e non si può negare ma il mercato immobiliare è ancora attivo. Questo il quadro riferito al 2011, anno in cui benché le compravendite siano diminuite, i prezzi sono rimasti comunque fermi al palo, senza scendere se non di pochissimo.

In alcuni casi sono addirittura aumentati.

Gli acquisti delle case che avvengono attraverso i mutui sono in calo del 4,5% ma il 50% delle famiglie si può ancora permettere di comprare una casa. Mediamente, per avere una casa di proprietà occorrono 23 anni e 5 mesi di mutuo.

Il problema è che a fronte di questo lungo periodo in cui gli italiani “dipendono” dalle banche, si conta che facendo a meno dello stipendio per 4 anni, i mutuatari riuscirebbero ad accorciare e di molto l’acquisto di un immobile.

A fare questa ricerca è stata l’Agenzia del Territorio, in collaborazione con l’Abi, che ha stilato il “Rapporto Immobiliare 2012“. Il commento al testo fatto dal sottosegretario all’Economia, è stato abbastanza incoraggiante.

Pare infatti che il nostro paese presenti una situazione del mercato immobiliare molto più solida rispetto agli altri paesi e anche rispetto al passato.

Per snocciolare qualche altro numero diremo che il costo medio di una casa si aggira sui 160 mila euro, il che vuol dire che gli appartamenti si pagano circa 1584 euro al metro quadro e che mediamente gli italiani prediligono case di 100 metri quadri.