Mutuo sostituzione per surrogazione: RiMutuo Credem

Una famiglia che paga il mutuo presso una banca regolarmente, ma a tassi salati e con condizioni non più in linea con mutate esigenze, o magari perché la capacità di reddito è diminuita, può grazie alle Leggi Bersani sostituire il mutuo per surrogazione cambiando banca. L’operazione è assimilabile, tanto per fissare le idee, alla portabilità del numero di cellulare quando si cambia gestore mobile: si mantiene il numero, nel nostro caso il mutuo, ma a cambiare è il piano tariffario, nel nostro caso le condizioni del finanziamento immobiliare che chiaramente devono essere più vantaggiose rispetto alla vecchia banca. Ebbene, il Credito Emiliano (Credem) per questo tipo di operazione ha ideato uno specifico prodotto, chiamato “RiMutuo“, che permette la sostituzione per surrogazione ipotecaria a zero spese, comprese quelle del notaio. RiMutuo del Credem è infatti a zero spese notarili, zero costi di istruttoria e con tanto di rimborso delle spese di perizia tecnica.

Mutui flessibili Cariparma: le soluzioni Gran Mutuo

Cariparma, Istituto di credito del Gruppo bancario Crèdit Agricole, propone due formule di mutuo flessibili finalizzate ad offrire opportunità di finanziamento per la casa adatte alle esigenze delle famiglie. All’interno della gamma “Gran Mutuo” sono due le soluzioni proposte: Gran Mutuo Cambio Scelta e Gran Mutuo Cariparma. Quest’ultimo permette di modificare e pianificare i rimborsi lungo tutta la durata del mutuo con la massima flessibilità visto che, per durate che partono da 19 mesi, ed arrivano fino a 40 anni, c’è la possibilità di poter aumentare l’importo della rata, o ridurlo, per una quota pari a ben il 30%. Gran Mutuo Cariparma è sottoscrivibile sia con la formula a tasso fisso, sia con quella a tasso variabile; con la formula a tasso fisso, inoltre, il mutuatario può avvalersi altresì dell’esercizio di altre due opzioni. La prima opzione permette di poter ridurre la rata del 50% per ben dodici mesi consecutivi; la seconda opzione, invece, permette di sospendere la rata per ben sei mesi consecutivi.

Mutuo Prefix con cap di Ubi Banca

Si chiama “Mutuo Prefix“, ed è un finanziamento immobiliare innovativo ideato da Ubi Banca per permettere alle famiglie da un lato di stipulare mutui con il vantaggio del tasso variabile, e dall’altro di poter proteggersi in futuro da eventuali ed eccessivi rialzi del costo del denaro. Non a caso, “Mutuo Prefix” viene definito da Ubi Banca come un mutuo a tasso variabile ma non troppo visto che il tasso massimo applicato sul finanziamento non potrà mai superare un “cap” fissato al 5,50%. Quindi, il mutuatario paga rate a tasso variabile ma alla stipula conosce comunque quale sarà l’ammontare della rata massima nel caso in cui il livello del costo del denaro negli anni dovesse essere tale da “sfondare” il livello di soglia sopra indicato. Al fine di permettere per il primo anno alla famiglia che stipula il mutuo di conoscere l’ammontare preciso delle rate da pagare, “Mutuo Prefix” per i primi dodici mesi è a tasso fisso; dopodiché si passa al variabile con il “cap” al 5,50% per l’intera durata del piano di rimborso.

Sostituire il mutuo con Monte dei Paschi

Non sono poche in Italia le famiglie che attualmente pagano un mutuo le cui caratteristiche, a partire dall’importo della rata, sono oramai insostenibili a causa della contrazione del reddito e delle difficoltà economiche legate alla pessima congiuntura degli ultimi due anni. Come diretta conseguenza, c’è bisogno che il mutuo venga rinegoziato, se la propria banca concede tale beneficio, altrimenti nasce l’esigenza di sostituire il mutuo cambiando banca. Ebbene, il Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena ha creato al riguardo un vero e proprio prodotto, denominato “Sostimutuo”, che fornisce in maniera chiara e trasparente le condizioni ed i vantaggi che si possono acquisire spostando il vecchio mutuo, presso un Istituto non appartenente al Gruppo MPS, in Monte dei Paschi di Siena. Innanzitutto, con “Sostimutuo” è possibile finanziare presso le filiali del Gruppo Monte dei Paschi di Siena importi che partono da 50 mila ed arrivano fino a 200 mila euro, ma si può arrivare fino a 350 mila euro nel caso di stipula del prodotto “Sostimutuo protezione“.

Cambiare mutuo con Trasforma Mutuo BNL

Cambiare mutuo rappresenta per la famiglia un passo importante, spesso al pari della stipula, ragion per cui è bene non solo “guardarsi intorno”, vedendo e constatando, preventivi alla mano, le condizioni migliorative che gli altri Istituti possono offrire, ma anche fare la scelta giusta in termini di tasso e di durata per il finanziamento immobiliare acceso presso un’altra banca. Ebbene, la BNL, Banca del Gruppo BNP-Paribas, per il cambio mutuo, ovverosia per “portare” il mutuo dalla vecchia banca alla BNL, ha messo a punto un vero e proprio prodotto denominato “Trasforma Mutuo BNL” al fine di poter subito comprendere i vantaggi e le condizioni proposte. Innanzitutto, con “Trasforma Mutuo BNL”, applicando la surroga, c’è la possibilità sia di “portare” senza costi e/o oneri il mutuo dalla vecchia banca a BNL, sia di allungare il piano di ammortamento fino a 40 anni.

BCC Roma ci mette tutto: Mutuo ipotecario 100

I più adulti tra voi, ma in fondo anche i giovani oltre i 22-25 anni, certo ricorderanno un gioco che ha spopolato sulla tv commerciale: Ok il prezzo è giusto. Il quiz, portato al successo da Iva Zanicchi, prevedeva che i concorrenti dovessero indovinare il valore di alcuni oggetti esposti. Vi era poi un’enorme ruota, che ciascun giocatore era chiamato a girare per accedere alla finale: il pubblico cominciava a invocare, benaugurante, un “Cento, Cento, Cento” che avrebbe consentito al concorrente l’accesso alla fase finale. Con un punteggio, anzi un valore ipotecario, così alto, anche un mutuatario potrebbe rompere gli indugi e convincersi ad acquistare casa. Ma chi te lo offre più un mutuo al 100% in questi momenti di crisi?

Mutuo Casa Cariparma

Per l’acquisto della casa le famiglie rispetto al passato hanno sempre di più bisogno di soluzioni di finanziamento che siano flessibili, e che permettano di poter modificare nel tempo le condizioni, a partire dalla tipologia di tasso, in funzione della capacità di reddito, di spesa e di risparmio. Ebbene, con il prodotto “Mutuo Casa“, Capiparma, Istituto appartenente al Crèdit Agricole, propone per l’acquisto della casa soluzioni di mutuo flessibili, ad esempio potendo scegliere, sin dall’inizio, il tasso variabile per poi optare, in caso di eccessivo rialzo dei tassi di interesse, per la formula a tasso fisso nel corso del piano di ammortamento. Oppure si può optare sempre per il tasso variabile, ma anche per il contestuale pagamento di una rata costante; in questo caso ad essere variabile nel tempo è la durata del piano di ammortamento, quindi del mutuo, sapendo che comunque in caso di riduzione dei tassi di interesse sul mercato i tempi di rimborso del finanziamento si riducono.

Mutuo Condomini Banca Sella

La stipula di un mutuo, come noto, può avere come finalità quella di acquisto di una casa, la prima o la seconda, di ristrutturazione o di costruzione di una casa di proprietà, ma un finanziamento sempre legato agli immobili può essere stipulato anche a livello condominiale per la realizzazione di lavori di manutenzione ordinaria e/o di natura straordinaria sulle parti comuni di un edificio. Per venire incontro a questo tipo di esigenza, Banca Sella ha ideato “Mutui Condomini”, un finanziamento che, infatti, permette ai proprietari delle unità immobiliari di ristrutturare il proprio condominio; il mutuo può essere stipulato, con la formula del finanziamento chirografario, ovverosia senza accensione di ipoteca, dall’amministratore pro-tempore facendo leva sulla necessaria delibera da parte dell’assemblea dei condomini. La durata massima del Mutuo Condomini di Banca Sella può essere pari a 72 mesi, quindi massimo sei anni, con indicizzazione all’euribor e spread, nonché la periodicità del saldo della rata, da concordare in sede di stipula in base alle scelte dell’assemblea del condominio.

Mutui: 2009 in calo, ripresa da ottobre; agli italiani piace variabile

Il malato è ancora debole, ma ha ripreso a camminare; il degente si alimenta da solo, benché sia meglio evitargli lo sforzo di cibi difficilmente digeribili, e deve comunque continuare a prestare attenzione ai sintomi, qualora dovessero insorgere di nuovo. Il quadro clinico, comunque, induce ad un moderato ottimismo. Usciamo dalla metafora e parliamone chiaramente: il bilancio dei mutui in Italia rimane negativo anche a fine 2009, ma il tracollo del 2008 ha lasciato spazio a numeri meno crudeli e – anzi – si comincia ad intravvedere la luce alla fine del tunnel. I dati elaborati dall’Osservatorio Assofin parlano chiaro: anche lo scorso anno c’è stato un calo delle erogazioni nell’ordine del 6,8%.

Ma il fatto che l’anno precedente il dato fosse un -14,4% e che il quarto trimestre 2009 si sia chiuso in territorio fortemente positivo (+20%) lascia ben sperare gli analisti, convinti che questi siano segnali di un’eloquente ripresa (benché tutta da confermare) oltreché di una reazione veemente e finalmente consapevole da parte dei risparmiatori italiani. Certo, scendendo nel dettaglio si possono fare scoperte ancora più interessanti benché forse meno sensazionali: è vero, infatti, che i dati dell’ultimo trimestre di rilevazione segnalano un’inversione di rotta, ma è vero anche che essi sono “drogati” dall’ampio ricorso a surroghe, mutui di sostituzione, di ristrutturazione e di liquidità.

Mutuo Tetto Sereno della Banca di Romagna

Nel nostro Paese il differenziale, a parità di importo e condizioni, tra i mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile è troppo alto. Da un lato, infatti, con la rata fissa il mutuatario, a fronte del pagamento di una rata con un tasso predeterminato, ha la certezza di pagare mese dopo mese un importo che non varierà neanche di un euro; con il tasso variabile, invece, si ha la possibilità di pagare attualmente degli interessi sulla rata decisamente più bassi, ma nello stesso tempo non c’è certezza sull’importo della rata futura con la conseguente e possibile esposizione al rischio di una rata sensibilmente crescente nel caso in cui dovesse registrarsi un’impennata del costo del denaro. Per ovviare a tutto ciò, molte banche italiane hanno messo a punto e lanciato sul mercato negli ultimi mesi dei mutui “innovativi” in grado di garantire la certezza di una rata massima alla stipula a fronte della possibilità di potersi avvantaggiare per il mutuo del tasso variabile con la conseguenza di pagare interessi che, comprensivi dello spread, non vanno attualmente oltre il livello del 3%.

Mutui Banca Popolare di Roma: Uno x Tutti e Tranquillità

La Banca Popolare di Roma, appartenente al Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Ferrara, per venire incontro alle esigenze delle famiglie sia di pagare sul mutuo una rata fissa, sia di trasferire da altra banca il mutuo potendo ottenere condizioni economiche più favorevoli, ha ideato “Tranquillità” e “Uno x Tutti“. Il “Mutuo Tranquillità” della Banca Popolare di Roma è un mutuo ipotecario a rata costante stipulabile sia per l’acquisto della casa ad uso residenziale, sia per la sua ristrutturazione; il finanziamento immobiliare prevede una rata che rimane fissa nel tempo, mentre a variare, riducendosi o allargandosi, è la durata del mutuo stesso in base all’andamento dei tassi di mercato.

Mutuo Multiswitch del Credito Emiliano

Si chiama “Mutuo Multiswitch“, ed è una formula di mutuo ideata dal Gruppo bancario Credito Emiliano per permettere ai contraenti di un finanziamento immobiliare, che viene stipulato con le banche dell’Istituto, di scegliere liberamente la tipologia di tasso, fisso o variabile, in qualsiasi momento durante tutto il tempo del piano di ammortamento. Inizialmente, “Mutuo Multiswitch” di Credem parte con la formula vantaggiosa del tasso variabile, visto che attualmente i tassi di interesse in Europa continuano a mantenersi sui minimi storici. Dopodiché, col trascorrere del tempo, ed il contestuale pagamento delle rate mensili, il mutuatario ha sempre ed in ogni momento la possibilità di poter variare durante il periodo di rimborso il tasso anche più volte e fino ad un massimo di tre. “Mutuo Multiswitch” nella sua versione base parte con la formula vantaggiosa del tasso variabile ed include l’esercizio, per una sola volta, dell’opzione di passaggio dal tasso variabile al tasso fisso.

Surroga mutuo con Banca Popolare di Novara

Così come prevede la Legge vigente, la Banca Popolare di Novara offre ai mutuatari di altre banche la possibilità di “portare”, applicando la surroga“, il mutuo dalla vecchia alla nuova banca potendo far leva su condizioni di finanziamento più favorevoli senza l’applicazione di costi a carico del contraente per l’operazione di portabilità. In particolare, con l’operazione “Cambia Mutuo”, la Banca Popolare di Novara permette di surrogare il finanziamento immobiliare gratuitamente potendo cambiare l’importo della rata, modificare la durata, ma anche trasformare il mutuo presso la vecchia banca da tasso fisso a variabile o viceversa. Con la surroga, l’importo finanziabile da parte della Banca Popolare di Novara coincide con lo stesso importo del mutuo su cui andare ad applicare la portabilità; non sono previste spese notarili, in quanto vengono rimborsate dalla Banca Popolare di Novara, e neanche spese di perizia o di istruttoria, mentre per quanto riguarda la durata del mutuo questa può arrivare fino a trentacinque anni.

NeoMutuo Banca Carige: tasso euribor e rata fissa

Da un lato il vantaggio e la convenienza del tasso variabile, dall’altro la certezza della rata fissa. Sono queste le caratteristiche principali di “NeoMutuo“, un finanziamento immobiliare innovativo lanciato di recente sul mercato da Banca Carige per fornire una soluzione di mutuo al passo con i tempi alle famiglie. Nel dettaglio, NeoMutuo è in tutto e per tutto un mutuo a tasso variabile, con rata costante mese dopo mese, e con indicizzazione all’euribor; per tutta la durata del piano di ammortamento l’importo della rata mensile non varierà mai, neanche di un euro. A variare può essere la durata, che può allungarsi in caso di aumento del costo del denaro; pur tuttavia, se rispetto alla durata di stipula il piano di ammortamento si allunga per oltre cinque anni, sarà poi Banca Carige a farsi carico del pagamento delle rate residue.