Mutuo casa, i vantaggi con gli attuali tassi

Tasso fisso e tasso variabile riscuotono sempre molta attenzione. C’è da dire che in una congiuntura come quella attuale dei mercati finanziari, l’imbarazzo della scelta tra mutui e tassi convenienti potrebbe fuorviare il consumatore, che deve invece tenere d’occhio, al fine di operare la scelta migliore, più parametri di valutazione.

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Rinegoziare mutuo, quali sono i punti importanti

E’ vero e proprio boom per rinegoziare il mutuo,  grazie alla discesa dello spread fra btp e bund. Cosa significa rinegoziare il mutuo e quali sono le proposte più interessanti offerte disponibili

Mutui ristrutturazione casa UCFin

Può essere erogato in un’unica tranche, oppure in modalità SAL, ovverosia a stato di avanzamento dei lavori. Finanzia fino all’80% del valore dell’immobile, e può durare come piano di ammortamento fino a 30 anni. Sono queste le principali caratteristiche del Mutuo ristrutturazione casa di UCFin, Unicredit Family Financing; in particolare, il prodotto può essere stipulato con l’indicizzazione a tasso fisso, oppure a tasso variabile, a fronte di numerose finalità per le quali il finanziamento può essere erogato. Ad esempio, si può stipulare il Mutuo ristrutturazione casa UCFin per sostituire un mutuo in corso di pagamento e per ristrutturare contestualmente l’immobile messo a garanzia; oppure solo per ristrutturazione, completamento e acquisto, ristrutturazione e acquisto, oppure solo completamento.

Mutuo Chirografario del Banco di Sardegna

Accedere al credito al fine di poter finanziarie l’acquisto di beni o di servizi per l’attività professionale o per quella d’impresa. E’ questa la finalità con cui è possibile stipulare con il Banco di Sardegna il “Mutuo Chirografario”, un prodotto che permette di accedere al credito senza il rilascio di garanzie reali a fonte di un piano di ammortamento a rata mensili o semestrali posticipate. La durata del Mutuo Chirografario del Banco di Sardegna può essere di minimo 2 e massimo 5 anni, ovverosia con un piano di rimborso a 24 rate mensili come minimo, ed al massimo in 60 rate mensili posticipate. Essendo un mutuo chirografario, rispetto a quello ipotecario le pratiche burocratiche ed i tempi di erogazione degli importi sono chiaramente più veloci in quanto non c’è la necessità, rispetto ai finanziamenti ipotecari, di rivolgersi ad un notaio.

Mutui casa: nuove agevolazioni, ma per le banche

Con l’euribor che sale in progressione, e con le soglie ad usura che sono state innalzate, il mix è esplosivo a carico delle famiglie che pagano o che pagheranno, previa stipula, un mutuo ipotecario per la casa. La decisione di rivedere il tasso ad usura, tra l’altro, rappresenta in tutto e per tutto un altro favore agli istituti di credito; ad affermarlo è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, nel sottolineare come le famiglie che stanno pagando un mutuo a tasso variabile senza tetto massimo stanno avendo più di una preoccupazione. Questo, tra l’altro, in vista di un nuovo ritocco al rialzo dei tassi da parte della Bce che rischia di riflesso anche di far impennare nuovamente il tasso euribor, ovverosia quello con cui in Italia si indicizza la stragrande maggioranza dei mutui ipotecari.

Mutui 2011: tassi e spread s’impennano

Nel breve, ma anche per il medio periodo, sembra lecito scommettere su una tendenza rialzista del costo del denaro, e quindi, degli interessi da pagare sui mutui a tasso variabile. Per questo, per chi ha stipulato un mutuo variabile, o si appresta a farlo, senza un prodotto con il tetto massimo si rischiano poi in futuro delle brutte sorprese. Ad affermarlo è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, nel sottolineare tra l’altro come le insidie sui mutui variabili non siano solo legate all’aumento sui mercati del tasso euribor, ma anche del tasso Bce; questo perché, nel corso dell’estate 2011 la Banca centrale europea, molto probabilmente, alzerà i tassi di interesse almeno di un altro quarto di punto percentuale. In tal caso, quindi, il tasso di riferimento nell’Eurozona passerebbe come minimo dall’attuale 1,25% all’1,50%.

Mutui e compravendite 2011, i dati Istat

C’è stato un calo, anno su anno, delle compravendite immobiliari in Italia. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica che, nello specifico, ha fatto presente come nel 2010 ci siano state complessivamente numero 817.963 compravendite di unità immobiliari con un calo dello 0,5% rispetto anno precedente. La dinamica 2010 delle compravendite immobiliari è stata a due facce, con una buona tenuta nel primo semestre, e poi evidenti segnali di rallentamento e di flessione nel terzo e nel quarto trimestre; in particolare, nel Q4 2010 le compravendite si sono attestate a quota 231.162 con un calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati relativi alle compravendite immobiliari fanno il paio con le recenti rilevazioni sui mutui ipotecari che, per l’acquisto di nuove case, hanno fatto registrare una flessione; il mercato dei mutui, di più rispetto allo scorso anno e, in generale, ai mesi scorsi, rimane infatti sostenuto delle surroghe, ovverosia dalle operazioni di rifinanziamento su mutui che sono già in corso di pagamento.

Mutui: Isvap, polizze troppo care

L’Isvap denuncia ancora una volta i costi esagerati delle commissioni sulle polizze legate ai mutui; le commissioni arrivano fino al 79% stando alle rilevazioni a cura dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, ed alle dichiarazioni fornite dal Presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini, nella conclusioni alla relazione annuale. Trattasi quindi di una cosa alquanto esagerata ed infatti il presidente dell’Isvap ha fatto presente l’impegno di arrivare ad una pronta soluzione del problema. Se tutto questo non arriverà si può parlare tranquillamente di una sconfitta per le famiglie e per tutti quelli che hanno bisogno di un mutuo. La polizza sul mutuo, lo ricordiamo, è un prodotto molto importante, in quanto protegge dai rischi di insolvenza per varie cause, ma il premio rientra tra i costi accessori del finanziamento ipotecario che, quindi, nel complesso, viene a costare molto di più se vengono applicate commissioni e provvigioni esagerate.

Mutuo Aperto del Banco di Sardegna

Un finanziamento ipotecario appositamente ideato per chi punta all’acquisto della casa con un mutuo, ma nel corso del piano di ammortamento, e quindi durante il saldo delle rate, vuole riservarsi l’opportunità, l’opzione, di poter cambiare l’indicizzazione del tasso di interesse. Si presenta così “Mutuo Aperto“, il finanziamento ipotecario flessibile ideato dal Banco di Sardegna che “funziona” in questo modo: si parte con un mutuo a tasso fisso, per i primi tre anni, potendo così avere la certezza di pagare mese dopo mese un importo costante e, quindi, potendo di conseguenza pianificare al meglio il budget e le spese familiari. Dopo il terzo anno a tasso fisso, con il “Mutuo Aperto” del Banco di Sardegna il mutuatario può o mantenere il tasso fisso, che verrà nel caso rideterminato sulla base delle condizioni vigenti nel dato momento, oppure trasformare il finanziamento ipotecario da un mutuo a tasso fisso ad un mutuo a tasso variabile.

Mutui casa: cancellazione ipoteca gratis

Il Decreto Sviluppo ha introdotto importanti novità in materia di mutui, ed in particolare per i finanziamenti ipotecari non fondiari. Per questi prodotti finanziari, infatti, viene ripristinata la norma contenuta nei Decreti Bersani che permette di estinguere l’ipoteca sui mutui, il cui piano di ammortamento si è concluso con tutti i pagamenti previsti, in maniera semplificata e gratuita. A darne notizia è stato il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, sottolineando come di conseguenza la cancellazione dell’ipoteca sul mutuo torni gratis per tutti i tipi di finanziamenti ipotecari; ad oggi, infatti, solo sui mutui fondiari si aveva la certezza che a fine mutuo non si dovesse tornare dal notaio per cancellare l’ipoteca sulla casa e, quindi, assumendosi l’onere. Nelle scorse settimane proprio il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, aveva chiesto a gran voce di ripristinare per tutte le categorie di mutui ipotecari la procedura semplificata di cancellazione dell’ipoteca visto che altrimenti le famiglie si sarebbero dovuti assumere oneri anche fino a 700-800 euro per il notaio.

Mutuo casa a tasso fisso iniziale del Credem

Un finanziamento ipotecario per la casa che offra, per un periodo iniziale, la tranquillità della rata fissa, e che poi passi a tasso variabile al fine di poter andare a cogliere le migliori condizioni di mercato. Si presenta così “Varia il Fisso”, mutuo innovativo ideato dal Credem, Gruppo Credito Emiliano, per la clientela che vuole pagare all’inizio la rata fissa, al fine di poter pianificare al meglio il budget familiare, e poi sfruttare i vantaggi e la libertà dell’indicizzazione al tasso variabile fino al termine del piano di ammortamento. In particolare, al termine del primo periodo a tasso fisso, il cliente ha poi la possibilità di esercitare un’opzione gratuita, una tantum, con cui si può andare a variare il tasso variabile tornando ad ancorarlo al fisso.

Comprare casa con un mutuo fondiario

Qual è la differenza tra un mutuo fondiario ed un mutuo ipotecario? Ebbene, secondo il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, sono in tanti a non conoscere questa differenza; in più, spesso neanche le banche spiegano alla clientela le differenze e soprattutto i vantaggi, con la conseguenza che poi alla fine si va a stipulare un mutuo ipotecario sebbene quello fondiario, quando sia possibile sottoscriverlo, permetta di risparmiare. Nel dettaglio, il risparmio sta nei costi notarili, in sede di stipula, ma anche quando è stato concluso il pagamento del mutuo stesso; l’attuale normativa, infatti, prevede costi di estinzione dell’ipoteca per i mutui ipotecari, in quando si deve di nuovo passare dal notaio, mentre per quello fondiario l’estinzione dell’ipoteca è “automatica”, nel senso che ad occuparsene è direttamente l’Istituto di credito dove il finanziamento ipotecario è stato acceso.

Mutuo e cancellazione ipoteca, appello del CTCU

Il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, è tornato a lanciare un appello al Governo affinché venga reintrodotta la cancellazione semplificata e gratuita dell’ipoteca per i muto non fondiari così come previsto dalle Leggi Bersani. Per le cancellazioni delle ipoteche, a valere dal 2 gennaio del 2011, infatti, si deve ricorrere all’atto notarile, con conseguenti costi a carico del consumatore, se il finanziamento ipotecario è un mutuo non fondiario, mentre per i mutui fondiari la cancellazione semplificata e gratuita dell’ipoteca permane. Prima che il Governo modificasse quanto previsto dalle Leggi Bersani, infatti, a conclusione del piano di ammortamento del mutuo l‘ipoteca veniva cancellata in “automatico” in quanto era la stessa banca ad occuparsene.

Liberailmutuo di UGF Banca

Qual è il modo più semplice per spostare il proprio mutuo in corso di pagamento dalla vecchia alla nuova banca? Ebbene, UGF Banca, al fine di agevolare tale operazione, che di norma porta tra l’altro all’ottenimento di rilevanti vantaggi, ha ideato “Liberailmutuo“, un prodotto apposito che ha come finalità proprio quella di trasferire il mutuo, sfruttando le surroga e le Leggi vigenti, senza costi e con la contestuale possibilità di poter cambiare rispetto al mutuo in pagamento le condizioni per quel che riguarda la durata, il tasso e l’importo della rata. Accedendo a Liberailmutuo di UGF Banca, il nuovo cliente può optare per la stipula di un mutuo a tasso fisso, di uno a tasso variabile, ma anche del mutuo a rata costante, come se si pagasse l‘affitto, oppure stipulare la formula di finanziamento ipotecario a tasso misto di UGF Banca denominata “Misto 5 x 5”. Nell’ambito di Liberailmutuo di UGF Banca c’è anche “Liberailmutuo Extra“, il prodotto che permette contestualmente sia di trasferire il mutuo dalla vecchia alla nuova banca, sia di ottenere anche della liquidità aggiuntiva per spese legate sempre alla casa come ad esempio i lavori di ristrutturazione o l’acquisto di arredi.