Mutuo Domus Mix Multiopzione di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha annunciato il lancio di un nuovo finanziamento ipotecario innovativo, della linea “Domus”, con una promozione speciale valida fino al 31 luglio del 2011. Il prodotto si chiama “Mutuo Domus Mix Multiopzione” che, con l’opzione “Triennale”, entro la data sopra indicata, viene proposto dal colosso bancario con un TAN fisso al 3,99%. Il prodotto è innovativo in quanto trattasi di un mutuo flessibile che, nel tempo, con una cadenza pari a tre anni nel corso della durata del piano di ammortamento, permette di scegliere la tipologia di tasso, fisso o variabile, per il triennio successivo. Il Mutuo Domus Mix Multiopzione di Intesa Sanpaolo è stato ideato dal Gruppo per quella clientela che punta a gestire il finanziamento ipotecario in maniera attiva; con l’opzione “Triennale”, inoltre, il cliente con tranquillità può far leva sulla rata fissa e poi allo scadere dei tre anni decidere se continuare con il fisso, o passare al tasso variabile, sulla base delle migliori condizioni di mercato proposte in quel dato momento.

Mutui per giovani coppie con il sostegno statale

A chi è una giovane coppia, con entrambi aventi un’età sotto i 35 anni, ricordiamo che è attualmente attiva una misura agevolativa statale legata a “Diritto al Futuro“, un piano di sostegno alla gioventù promosso dall’attuale Governo in carica, ed in particolare dal Ministero competente. La misura consiste nella garanzia sull’importo del mutuo erogato dalla banca a patto che si tratti di acquisto di immobili che non sono di lusso, e comunque per importi mutuati che non superino il livello dei 200 mila euro. Con i fondi stanziati l’obiettivo è quello di agevolare su tutto il territorio nazionale ben 10 mila tra giovani coppie e famiglie composte da un solo genitore con figli a carico. La garanzia statale, che scatta in caso di insolvenza, permette infatti alle giovani coppie di accedere con più facilità al credito e, nel caso indicato, alla stipula di un mutuo immobiliare.

Mutui ipotecari: accordo Fimaa-Carispezia

Il Presidente della FIMAA – la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari della Provincia di La Spezia, Antonio Parmigiani, e Roberto Ghisellini, il Direttore Generale della banca Carispezia, Istituto di credito controllato dal Gruppo bancario Crédit Agricole, hanno siglato a Palazzo Biassa un importante accordo per l’accesso al credito, ed in particolare per i finanziamenti ipotecari. L’accordo, infatti, attiva una convenzione finalizzata a facilitare, ai privati che vengono presentati dagli agenti FIMAA La Spezia, l’accesso, la stipula e l’erogazione di mutui ipotecari aventi come finalità quella dell’acquisto della casa. Questo è quanto riporta con una nota ufficiale proprio la Carispezia nel sottolineare come quella stipulata sia un’importante convenzione tra una banca del territorio come Carispezia, e la FIMAA, una delle più rappresentative associazioni degli agenti di affari in mediazione sul territorio provinciale.

Comprare casa: addio al mutuo monofirma

Nel nostro Paese i finanziamenti ipotecari monofirma, ovverosia i mutui richiesti e stipulati da un unico richiedente, sono oramai praticamente spariti. A metterlo in risalto è il portale di annunci immobiliari online Idealista.it nel sottolineare come ai fini dell’accesso al credito il mercato ed il sistema bancario sia sempre di più letteralmente polarizzato verso la cosiddetta clientela “prime”, ovverosia soggetti con un reddito medio alto. Questo per dire, in altre parole, che un mutuo richiesto singolarmente da un soggetto che guadagna a mala pena 1.100-1.200 euro al mese, può anche portare ad un respingimento della richiesta stessa, ovverosia ad un esito negativo dell’istruttoria. Non a caso, in accordo con una rendente indagine a cura dell’Ufficio Studi di Ubh, prima dello scoppio della crisi subprime la percentuale di mutui concessi a lavoratori con un contratto di lavoro non a tempo indeterminato arrivava a toccare fino al 35%.

Mutuo Mai Oltre della BCP

Si chiama “Mutuo Mai Oltre“, ed è un finanziamento ipotecario a tasso variabile con Cap, quindi innovativo, proposto dalla BCP, la Banca di Credito Popolare. Trattasi del prodotto di mutuo ideale per chi, a fronte di un tasso massimo applicabile sulle rate, e noto alla stipula, vuole comunque cogliere le migliori opportunità per quel che riguarda il costo del denaro sui mercati. Questo perché tutto ciò non è permesso dal classico mutuo a rata e durata fissa, così come il classico mutuo a tasso variabile non mette al riparo dalle oscillazioni troppo sfavorevoli dei tassi di mercato. Con il Mutuo Mai Oltre della BCP, invece, si riesce a cogliere la doppia opportunità in quanto la rata di rimborso non potrà mai superare, in termini di interessi applicati sull’erogato, il Cap, ovverosia il tetto massimo al tasso.

Mutuo casa: la tendenza di breve termine

In Italia le stipule di mutui a tasso variabile sono in lievissima ascesa, mentre sono stabili quelli con la formula del tasso fisso. A riportarlo è stato il portale di comparazione online Mutui.it citando la consueta rilevazione settimanale sui finanziamenti ipotecari a cura del “Sole 24 Ore“. D’altronde, nonostante la tendenza del costo del denaro sia palesemente ascendente, in Italia il mutuo a tasso variabile continua a costare di meno, in termini di spesa per interessi, rispetto a quello a tasso fisso. Ma chiaramente la famiglia che stipula un mutuo a tasso variabile deve farsi quattro conti e porsi anche la seguente domanda: il reddito e le entrate nel loro complesso sono tali da poter sostenere in futuro un incremento della rata, diciamo, del 30%? Ebbene, se la risposta è affermativa, allora il mutuo a tasso variabile può essere veramente conveniente, mentre per una famiglia che, ad esempio, vive solo di reddito fisso, l’incremento della rata, a fronte della stipula di un mutuo a tasso variabile, potrebbe poi rappresentare in tutto e per tutto un problema.

Mutui tasso variabile: la stangata è ufficiale

Quella di oggi, giovedì 7 aprile 2011, è stata la giornata tanto attesa in Europa per quel che riguarda la politica monetarie della Bce. Ebbene, in linea con le previsioni degli analisti e degli investitori, la Banca centrale europea ha alzato i tassi dello 0,25%, portandoli dall’1% all’1,25%. Trattasi di una decisione che non ha creato scossoni sui mercati finanziari, ma che ufficialmente attiva la stangata, nel nostro Paese, a carico di ben 2,3 milioni di famiglie che attualmente pagano un finanziamento ipotecario a tasso variabile. Al riguardo la Federconsumatori e l’Adusbef hanno calcolato che il quarto di punto in più di tasso andrà a pesare sulle rate dei mutui fino ad una media pari a ben 288 euro l’anno. Ma anche lo Stato italiano ci perde con la revisione dei tassi verso l’alto visto che i maggiori oneri sul debito pubblico 2011, sempre stando ai calcoli resi noti dall’Adusbef e della Federconsumatori, saranno pari a 550 milioni di euro.

Mutuo acquisto casa: tempi dilatati per le transazioni

Anche in Italia, probabilmente, servirà ancora almeno un anno prima che si possa iniziare a parlare di un mercato immobiliare tornato ai livelli di compravendite precrisi. Questo chiaramente a patto che nei prossimi mesi il mercato mostri quei segnali di vitalità e di ripresa che, relativamente agli ultimi mesi, quelli a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, sembrano essersi interrotti. D’altronde per gli agenti immobiliari italiani non è di certo un gran momento visto che continuano a registrarsi delle criticità tra la domanda e l’offerta di immobili. Chi ad esempio deve acquistare la casa, magari con un mutuo, si ritrova a fare i conti con prezzi alti specie se la trattativa è privata ed il venditore continua a proporre, magari concedendo sconti irrisori, prezzi di cessione sostanzialmente fuori mercato.

Mutui Intesa Sanpaolo per chi ha redditi variabili

Un finanziamento ipotecario a tasso variabile, per cogliere le migliori opportunità di tasso sui mercati, ma anche con un piano di ammortamento particolarmente flessibile in quanto, nel rispetto di opportuni limiti e soglie, si può rimborsare il mutuo in base alle proprie disponibilità ed alle proprie entrate. Si presenta così “Domus Libero“, il finanziamento ipotecario innovativo del Gruppo Intesa Sanpaolo che è stato ideato proprio a favore di chi, a fronte di un reddito annuale adeguato, ha però delle entrate mensili variabili. Il prodotto, inoltre, è ideale anche per quelle famiglie che, pur avendo mese dopo mese un reddito di base costante, avranno però nel futuro anche delle entrate di natura straordinaria. “Domus Libero” del Gruppo Intesa Sanpaolo, quindi, si presenta in tutto e per tutto come un mutuo personalizzabile la cui rata costante, mese dopo mese, è composta di soli interessi, mentre la quota capitale da rimborsare può essere saldata con la massima flessibilità.

Mutui agevolati per gli atipici

Sono attese entro il corrente mese di marzo 2011 le prime stipule di mutui agevolati per i giovani, ed in particolare per coloro che, giovani coppie, hanno un contratto di lavoro atipico, attraverso “Diritto al Futuro“, un pacchetto di misure promosso nel nostro Paese dal Ministro della Gioventù. Grazie alla copertura finanziaria, già stanziata, e quindi disponibile, si prevede che potranno essere ben 10 mila le giovani coppie beneficiarie della misura. Nel dettaglio, Diritto al futuro, ed in particolare la misura inerente i mutui casa, punta a superare quegli aspetti discriminanti per cui è difficile accedere al credito attraverso il canale bancario proprio per il fatto che il contratto di lavoro non è stabile, ovverosia non è a tempo indeterminato. Quindi, la condizione primaria per accedere alla misura è quella che la giovane coppia abbia un reddito da lavoro prevalente proprio da contratti e collaborazioni atipiche.

Prestito casa: Accontomutuo di By You

Molto spesso le famiglie possono incontrare difficoltà di natura economica nel reperire la liquidità necessaria per il compromesso legato ad un immobile; e questo sia quando deve essere versato l’acconto al costruttore della casa, sia quando serve la liquidità per dare l’acconto al venditore. Ebbene, per venire incontro a questa necessità, e per fare in modo che il compromesso non sia più un problema, By You, società partecipata da UBI Banca, propone “Accontomutuo“, un vero e proprio prestito casa grazie al quale, a titolo di anticipo sul finanziamento ipotecario, si possono ottenere fino a 30 mila euro per sottoscrivere il compromesso, nonché per versare la caparra al venditore e l’eventuale commissione di agenzia all’intermediario immobiliare. Con il prodotto “Accontomutuo”, quindi, acquistare la casa è decisamente più facile visto che, tra l’altro, con il prodotto la prima rata da pagare scatta solo dopo il settimo mese dall’erogazione degli importi.

Mutuo Facile Bonus di Banca Nuova

Trasferire il finanziamento ipotecario in corso di pagamento presso altre banche in Banca Nuova con “Mutuo Facile Bonus“. Si chiama così una delle formule di mutuo per surroga proposte da Banca Nuova al di poter ottenere, contestualmente, una somma di denaro che viene con effetto immediato accreditata sul conto corrente del cliente; il tutto a fronte del mantenimento della rata e della durata, e della riduzione dello spread. In questo modo il mutuo acceso presso Banca Nuova diventa più sostenibile anche in ragione di mutate capacità di spesa e di risparmio del contraente e della propria famiglia; la somma di denaro aggiuntiva che il contraente riceve con “Mutuo Facile Bonus” è data infatti dalla possibilità di monetizzare il beneficio legato alla variazione del tasso.

Mutui tra sospensioni e aumento dei tassi

Nel febbraio del 2010 in Italia è partita la moratoria sui mutui prima casa a favore delle famiglie in difficoltà; dopo oltre un anno dall’avvio della misura anticrisi, la moratoria è ancora aperta grazie ad una proroga in quanto la scadenza è stata spostata, salvo ulteriori proroghe, al 31 luglio del 2011. La proroga è chiaramente a favore di quelle famiglie in difficoltà con il mutuo prima casa che non si sono ancora avvalse dell’agevolazione, e che possono, così come previsto dal protocollo d’intesa ABI-Consumatori, ottenere il congelamento del pagamento delle rate del mutuo per un periodo pari a 12 mesi consecutivi. Si può dire che questa proroga è arrivata come una panacea per tante famiglie che ancora sono in difficoltà e che, tra l’altro, in questi ultimissimi mesi si sono ritrovati a pagare una rata più alta, per i mutui a tasso variabile, a causa dell’aumento del costo del denaro sui mercati.

Mutuo BancoPosta a rata decrescente

A fronte di un tasso di interesse che resta costante per tutta la durata del piano di ammortamento, l’importo della rata, invece, tende a diminuire nel tempo. E’ questa la caratteristica principale del “Mutuo BancoPosta a rata decrescente“, il finanziamento ipotecario del Gruppo Poste Italiane che è stipulabile per diverse finalità, dall’acquisto della casa, alla surroga, e passando per la ristrutturazione, la sostituzione più liquidità, ma anche per sottoscrivere “Doppio Gusto“, la formula che contemporaneamente permette di surrogare il mutuo ed anche di finanziare lavori di ristrutturazione sull’immobile messo a garanzia. Il Mutuo BancoPosta a rata decrescente può essere stipulato con piani di ammortamento aventi una durata pari a 5, 10, 15, 20, 25 oppure 30 anni, mentre il tasso risulta essere indicizzato all’Irs, ovverosia al tasso fisso; la rata del mutuo è decrescente in quanto composta da una quota capitale che rimane costante, rata dopo rata, mentre la quota interessi tende ad diminuire lungo tutta la durata del piano di ammortamento.