Surroga mutuo: attenzione alla rata di cauzione

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Quello della surroga è in Italia uno strumento molto potente in materia di mutui ipotecari che le famiglie possono andare a sfruttare per poter trasferire l’ipoteca ed il debito residuo da pagare in un’altra banca che ci offre condizioni più vantaggiose in termini di importo della rata da pagare, durata del finanziamento immobiliare e tasso di interesse applicato. La potenza e la forza dello strumento della surrogazione, detta anche portabilità, non sta solo nel fatto che il mutuo sia trasferibile, ma soprattutto nella gratuità offerta dall’operazione; le Leggi Bersani impongono infatti che l’operazione debba avvenire senza alcuna spesa e senza alcun onere a carico del mutuatario. Eppure, ed è di certo cosa nota e sperimentata, non mancano i casi riguardanti tattiche ostruzionistiche applicate dalle banche che con la surroga in pratica non solo perdono il cliente, ma dall’operazione ottengono tutto tranne che un guadagno.

Secondo quanto riporta l’Associazione di Consumatori Altroconsumo, in materia di surroga dei mutui è stata multata, per un importo pari a 120 mila euro, la banca britannica Barclays per aver chiesto, a fronte della surrogazione, una rata di cauzione al cliente che poi veniva restituita nel momento in cui la Barclays avrebbe acquisito il capitale residuo dall’altra banca dove il mutuo era stato trasferito.

Ebbene, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust) ha multato il colosso Barclays, che chiaramente può presentare ricorso al Tar, in virtù del fatto che la pratica di andare a chiedere una “rata di cauzione” è contraria ai principi ed alle norme del secondo Provvedimento Bersani; inoltre, la multa è scattata anche per il fatto che per la restituzione della “rata di cauzione” è avvenuta in tempi relativamente lunghi, quasi un mese, ovverosia solamente dopo l’incasso del debito residuo ed il perfezionamento dell’estinzione del mutuo originario stipulato dal cliente con il colosso britannico Barclays.