Mutuo troppo cari, parola di Adusbef

Negli ultimi dieci anni l’Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali (Adusbef), ha rilasciato più volte delle analisi attraverso le quali è stato messo in evidenza come nel nostro Paese, rispetto al resto d’Europa, sia i mutui, sia i conti correnti, siano i più cari del Vecchio Continente. Di recente anche associazioni come l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, hanno rilevato con delle analisi come i finanziamenti ipotecari nel nostro Paese abbiano dei costi superiori alla media europea. Di contro l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha replicato anche stavolta con le proprie analisi mettendo a sua volta in risalto come i mutui a conti fatti non siano cari; anzi, i tassi di interesse medi applicati alle famiglie ed alle imprese si attestano sotto la media europea. Chi ha ragione? L’ANCE e l’Adusbef, oppure l’Associazione Bancaria Italiana?

Fondo solidarietà mutui verso l’allargamento dei beneficiari

Il Fondo di solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa potrebbe essere ben presto rifinanziato al fine di permettere ad una più amplia platea di beneficiari in difficoltà di poter fruire della misura agevolativa che, nello specifico, prevede la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per un periodo pari a ben diciotto mesi. A differenza della moratoria ABI-Consumatori, quindi, la durata di sospensione del finanziamento ipotecario è più lunga del 50%, ed inoltre il debito non pagato e, quindi spostato in avanti nel piano di ammortamento, non matura interessi da pagare a carico dei mutuatari. Questo perché è proprio il Fondo solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale, in forza a risorse statali pari a 20 milioni di euro complessivi, ad intervenire nella copertura di tali interessi.

Confcooperative-Fedagri FVG: “Serve la sospensione delle rate dei mutui contratti dalle imprese agricole”

Stavolta si parla di un settore economico nonché di un comparto sociale determinato. E, anche in questo caso, si raccolgono richieste di sospensione dal mutuo. Chi? Quale? Nel lungo giro lungo gli anfratti della penisola accomunati da contesti di crisi economica, ci si imbatte stavolta con l’accorata richiesta di aiuto da parte dei produttori agricoli del Friuli Venezia Giulia. Si fa sempre più pressante l’allarme dei produttori agricoli per il mancato pagamento delle agevolazioni per le assicurazioni agricole, previste dall’articolo 68 del Regolamento per la Politica agricola comunitaria-Pac.

A sottolinearne la gravità è Confcooperative-Fedagri Friuli Venezia Giulia. “In una condizione di difficoltà per tutta l’agricoltura – sostiene il presidente Giorgio Giacomello – è necessario sbloccare i pagamenti per non aggravare la situazione delle imprese agricole con un ulteriore elemento d’incertezza di natura finanziaria”. Secondo Giacomello inoltre “si deve prendere atto che la gestione del meccanismo delle assicurazioni agevolate a livello comunitario non funziona: i tempi di erogazione del contributo sono eccessivamente lunghi e moltissime imprese si trovano esposte finanziariamente per lungo tempo per cifre cospicue, con pesanti ripercussioni sui costi aziendali”.

Mutuo 100% BPER

Con la BPER, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, è possibile stipulare un mutuo potendo andare ad ottenere la finanziabilità fino al 100% del valore dell’immobile. E’ questa una delle caratteristiche vantaggiose della linea “Mutuo Famiglia” della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna che, inoltre, offre la massima trasparenza anche in virtù del fatto che il Gruppo bancario aderisce al Codice di Condotta europeo per i mutui casa. Inoltre, con la linea “Mutuo Famiglia” BPER il Gruppo garantisce tempi di istruttoria rapidi a fronte dell’erogazione degli importi che avviene contestualmente alla stipula del contratto di finanziamento ipotecario da parte del cliente. La linea “Mutuo Famiglia” è anche flessibile e conveniente in virtù del fatto che si possono scegliere mutui con le caratteristiche e le condizioni più in linea con le capacità di spesa e di risparmio proprie e del nucleo familiare.

Usa, indice mutuo casa +2,2%; a Milano crescono le ingiunzioni di pagamento

Numeri sviscerati con freschezza che riportano agli Stati Uniti d’America. Si parla di mutui e il dato incontrovertibile è che le richieste di mutui ipotecari negli Usa sono saliti del 2,2% la settimana scorsa. Si tratta del secondo rialzo consecutivo settimanale grazie ad un calo dei costi di rifinanziamento. Nel dettaglio, le richieste di mutuo per l’effettivo acquisto di un immobile hanno segnato un calo del 3,7%, mentre le domande di rifinanziamento sono aumentate del 4,9%.

Il tasso medio sui mutui trentennali è sceso al 4,78% dal 4,82% della settimana precedente. In aumento, quindi, le domande di mutuo da parte dei consumatori statunitensi. A renderlo noto è la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono scesi al 4,78% dal precedente 4,82%. Per un valore che migliora e una situazione col segno più, ci si imbatte poi – notizia che campeggia su parecchi giornali con particolare riguardo a quelli prettamente meneghini – nel fatto che Milano rischia di diventare terra di mancato pagamento del mutuo o di un finanziamento qualunque (per gli elettrodomestici, per l’auto, per il mobilio di casa).

Mutuo: pagarlo con l’aiuto di parenti ed amici

Possono parenti ed amici aiutare i mutuatari a pagare un finanziamento ipotecario senza andare a scucire direttamente un euro? Ebbene, sembrerà strano, ma la risposta è affermativa grazie ai cosiddetti “Mutui Offset”, finanziamenti ipotecari la cui rata del mutuo, mese dopo mese, tende a scendere in funzione della giacenza presente su uno o più conti correnti, o altri strumenti di accumulo del risparmio, direttamente collegati. Uno dei mutui più noti della gamma, attualmente presenti sul mercato, è dato dal “Mutuo Risparmio” di CheBanca!, la Banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca. Con il “Mutuo Risparmio“, se parenti ed amici collegano al mutuo un conto corrente tascabile CheBanca! e/o un conto corrente CheBanca!, in funzione delle giacenze presenti, fermo restando che i soldi non sono soggetti a vincoli, la rata del finanziamento ipotecario si abbassa; il tutto con il vantaggio di poter andare a collegare al “Mutuo Risparmio” fino a quattro conti.

Comprare e ristrutturare casa con FriulAdria

Gran Mutuo Chiaro e Certo“, “Gran Mutuo Rata Flessibile“, e “Gran Mutuo Cambio Scelta“. Sono queste le principali soluzioni di finanziamento ipotecario, per comprare o ristrutturare casa, proposte da FriulAdria, Istituto del Crédit Agricole. In particolare, con il “Gran Mutuo Chiaro e Certo” FriulAdria ha ideato un prodotto ideale per i giovani e per le famiglie che puntano all’acquisto della prima casa ad uso residenziale. Il mutuo, infatti, offre da un lato i vantaggi del tasso variabile, e dall’altro la fissazione di un tetto massimo al tasso, per tutta la durata del piano di ammortamento, che mette al riparo il contraente da eventuali oscillazioni sfavorevoli del costo del denaro sui mercati.

Cgil: “Mutui e affitti, famiglie in difficoltà”

Stavolta il dato è a firma Cgil e interessa nuovamente coloro i quali sono alle prese con un mutuo e vivono appieno la crisi economica del periodo storico – sociale. Che la situazione non sia delle migliori, pare evidente ma a confermare il sentore vi sono le osservazioni del sindacato in seguito a un recente studio in tal proposito.

Quel che si evince dalle parole della Confederazione è che “il 30% delle famiglie dichiara di avere difficoltà per il pagamento del mutuo ma senza rischi attuali di insolvenza: il 10% fa enorme fatica, il 3% non riesce a rispettare le scadenze e quasi una su due attualmente vive una situazione di forte difficoltà nell’adempimento del dovere. Il 50% delle famiglie italiane, inoltre, nel 2008 ha dichiarato eccessivamente gravoso il carico dell’affitto, il 14% di avere arretrati tra canone e bollette”.

Bankitalia, domanda credito in ripresa

I dati sviscerati da Bankitalia rispetto alla situazione delle famiglie in relazione a mutui e credito al consumo mostrano, nel primo semestre del 2010 segnali di crescita. In ripresa la domanda di finanziamenti delle famiglie, sia nella componente dei mutui sia in quella del credito al consumo, con evidente controtendenza rispetto all’ultimo trimestre del 2008.

Secondo le previsioni degli intermediari, l’aumento delle richieste di credito da parte delle famiglie sarebbe dovuto procedere costante nella seconda parte del 2010. Nella prima, l’aumento delle richieste di mutui è stato in maniera lampante più marcato nelle regioni meridionali del Paese rispetto alle altre macroaree; le banche sottoposte a quesito attendevano un rafforzamento della tendenza nella seconda metà dell’anno.

Surroga mutuo: Altroconsumo, non è più una chimera

La surroga del mutuo nel nostro Paese non è più una chimera. Ad affermarlo è Altroconsumo, Associazione di Consumatori che in questi ultimi anni ha “lottato” in prima linea contro i comportamenti elusivi adottati dagli Istituti di credito proprio in merito alla portabilità dei finanziamenti ipotecari senza applicazione di costi, oneri e spese a carico del mutuatario. Secondo l’Associazione la surroga è finalmente diventata per le banche una vera e propria leva di marketing con conseguenti benefici a vantaggio del consumatore finale; con la surroga, lo ricordiamo, è possibile cambiare banca trasferendo il debito residuo, con la stessa ipoteca, e potendo di norma fruire di condizioni migliorative in termini di importo della rata, entità e tipologia del tasso, nonché per quel che riguarda la durata del piano di ammortamento.

Mutuo e finalità possibili

Per la prima casa o per l’acquisto della seconda, ma anche per surroga, liquidità, sostituzione più liquidità, consolidamento, costruzione o ristrutturazione di immobili. Sono queste, in sintesi, le principali finalità per cui i privati e le famiglie possono ottenere da una banca, previo via libera per quel che riguarda l’istruttoria, un mutuo con condizioni e caratteristiche che possono tra l’altro variare anche in funzione della finalità stessa di utilizzo degli importi erogati dall’Istituto di credito. Ad esempio, rispetto ai mutui per la seconda casa, il finanziamento ipotecario per la prima casa offre condizioni più vantaggiose sia per quel che riguarda le imposte di legge previste, sia le detrazioni fiscali; così come per il mutuo prima casa di norma le banche riescono a spingersi nell’erogazione di credito fino all’80% del valore dell’immobile, ma anche fino al 100% in caso di presentazione di garanzie aggiuntive. Inoltre, con la finalità di mutuo ipotecario per la prima casa, oltre al mutuo a tasso euribor, c’è la possibilità di stipulare anche quello indicizzato al tasso Bce.

Surroga mutuo: famiglie a caccia dell’offerta migliore

Da oltre un anno a questa parte la domanda di mutui nel nostro Paese ha fatto registrare una positiva inversione di tendenza. Questo grazie sia alla stabilizzazione del mercato immobiliare, dopo il ridimensionamento dei prezzi registratosi nel biennio 2008-2009, sia al persistere di tassi di interesse molto bassi anche per effetto di una crescita economica che, dopo la recessione, in Eurolandia si presenta ancora non solo debole, ma anche fragile a seguito dei rischi legati alla tenuta del debito sovrano dei Paesi periferici dell’area euro. E così cresce l’offerta di mutui e con essa non solo la componente di finanziamenti ipotecari legati all’acquisto, alla ristrutturazione o alla costruzione della prima e della seconda casa, ma anche per la surroga, ovverosia per la stipula di mutui con finalità di rifinanziamento.

Abi, Sabatini: “Tassi sui mutui in Italia sono inferiori ad area Euro”

I tassi sui mutui applicati in Italia “in media sono inferiori a quelli dell’area euro”. Lo sottolinea il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, rispondendo in una lettera all’Ance al rapporto sul credito nel settore delle costruzioni pubblicato dall’associazione dei costruttori.

“Il vostro rapporto sul credito nel settore delle costruzioni, pubblicato all’inizio dello scorso mese di dicembre e ripreso in questi giorni da alcuni giornali – si legge nel testo – sostiene che un mutuo per l’acquisto di una casa è più oneroso per una famiglia italiana a causa del differenziale tra il costo dei mutui a tasso fisso erogati in Italia e nel resto d’Europa.

Trattandosi di un tema così centrale e importante, sia per le imprese bancarie, sia per quelle che operano nel settore delle costruzioni, nonchè per i rispettivi clienti, sottolinea Sabatini – mi preme evidenziarle che, così formulata, l’analisi fornisce dati solo parziali e conseguentemente distorce la descrizione del mercato italiano dei mutui”.

Mutui: mercato italiano dicembre 2010, crescita a due cifre

Per il mercato italiano dei mutui immobiliari stipulati dalle famiglie possiamo tranquillamente dire che il peggio è alle spalle sperando, tra l’altro, che non torni più. Nello scorso mese di dicembre, in accordo con un rapporto del Crif, c’è stata una crescita a due cifre dei mutui con un +16% rispetto allo stesso mese del 2009; il dato incoraggiante, tra l’altro, è rappresentato dal fatto che la domanda di mutui il mese scorso è cresciuta nell’1% rispetto al 2008. Ma come mai questa tendenza che, si può dire, si è invertita rispetto ad un 2009 da dimenticare? Ebbene, ad agevolare ed incentivare la stipula di finanziamenti ipotecari, da parte delle famiglie, è sicuramente il basso livello dei tassi di interesse che, in particolare, permette attualmente di andare a stipulare un mutuo a tasso fisso, Irs più spread, al 4% circa, e quello a tasso variabile, ovverosia all’euribor, a meno del 2,50%.