Abi, Sabatini: “Tassi sui mutui in Italia sono inferiori ad area Euro”

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I tassi sui mutui applicati in Italia “in media sono inferiori a quelli dell’area euro”. Lo sottolinea il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, rispondendo in una lettera all’Ance al rapporto sul credito nel settore delle costruzioni pubblicato dall’associazione dei costruttori.

“Il vostro rapporto sul credito nel settore delle costruzioni, pubblicato all’inizio dello scorso mese di dicembre e ripreso in questi giorni da alcuni giornali – si legge nel testo – sostiene che un mutuo per l’acquisto di una casa è più oneroso per una famiglia italiana a causa del differenziale tra il costo dei mutui a tasso fisso erogati in Italia e nel resto d’Europa.

Trattandosi di un tema così centrale e importante, sia per le imprese bancarie, sia per quelle che operano nel settore delle costruzioni, nonchè per i rispettivi clienti, sottolinea Sabatini – mi preme evidenziarle che, così formulata, l’analisi fornisce dati solo parziali e conseguentemente distorce la descrizione del mercato italiano dei mutui”.

I dati utilizzati nel rapporto, secondo il direttore generale dell’Abi, “si riferiscono alle nuove erogazioni e sono relativi solo a una parte dell’offerta bancaria complessiva in fatto di mutui, ossia i mutui a tasso fisso oltre i 10 anni. Se invece guardiamo, com’è più realistico e corretto fare, i singoli segmenti in cui si ripartisce questo mercato, il risultato che ne emerge è diametralmente opposto”.

I tassi di interesse praticati alle famiglie italiane, ricorda Sabatini, “in media sono infatti inferiori a quelli dell’area euro: 2,64% in Italia contro 3,39% in Europa (a settembre 2010). In particolare – osserva – questo vantaggio è evidente per quasi tutte le tipologie di mutui rilevati dalla Bce (2,39% Italia vs 2,75% area euro se il tasso può essere rivisto entro 1 anno, cioè i cosiddetti mutui a tasso variabile; 3,14% Italia vs 3,57% area euro se i tassi possono essere rivisti tra 1 e 5 anni, i cosiddetti mutui a tasso misto; 3,66% Italia vs 3,84% area euro se il tasso può essere rivisto tra 5 e 10 anni)”.