Surroga mutuo: Altroconsumo, non è più una chimera

Spread the love

La surroga del mutuo nel nostro Paese non è più una chimera. Ad affermarlo è Altroconsumo, Associazione di Consumatori che in questi ultimi anni ha “lottato” in prima linea contro i comportamenti elusivi adottati dagli Istituti di credito proprio in merito alla portabilità dei finanziamenti ipotecari senza applicazione di costi, oneri e spese a carico del mutuatario. Secondo l’Associazione la surroga è finalmente diventata per le banche una vera e propria leva di marketing con conseguenti benefici a vantaggio del consumatore finale; con la surroga, lo ricordiamo, è possibile cambiare banca trasferendo il debito residuo, con la stessa ipoteca, e potendo di norma fruire di condizioni migliorative in termini di importo della rata, entità e tipologia del tasso, nonché per quel che riguarda la durata del piano di ammortamento.

Il lavoro di Altroconsumo contro le banche che non applicavano la surroga senza costi, in scia alle segnalazioni ricevute in passato dai mutuatari, ha tra l’altro portato l’AGCM, Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, non solo all’apertura di istruttorie, ma anche a multe che poi sono state annullate dal Tar. Anche il Consiglio di Stato, così come riporta Altroconsumo attraverso il proprio sito Internet, ha confermato la sentenza di annullamento del Tar, dando così ragione agli istituti di credito. Come mai? Ebbene, al riguardo il Consiglio di Stato da un lato ha rilevato la mancanza di applicazione della surroga senza costi, ma dall’altro ha altresì constatato un “fatto storico” dato dalle incertezze del quadro legislativo almeno fino agli inizi dell’anno 2008.

Con la conseguenza che è stata accolta la posizione delle banche senza rilevare la presenza di una pratica commerciale scorretta. Adesso anche dal fronte legislativo è tutto più chiaro, ragion per cui un mutuatario che vuole surrogare il mutuo può farlo, nel rispetto dei requisiti, senza che la banca possa “premere” o “spingere” verso l’operazione di sostituzione del mutuo che, invece, prevede oneri a carico del cliente.