Mutuo Condomini Banca Sella

La stipula di un mutuo, come noto, può avere come finalità quella di acquisto di una casa, la prima o la seconda, di ristrutturazione o di costruzione di una casa di proprietà, ma un finanziamento sempre legato agli immobili può essere stipulato anche a livello condominiale per la realizzazione di lavori di manutenzione ordinaria e/o di natura straordinaria sulle parti comuni di un edificio. Per venire incontro a questo tipo di esigenza, Banca Sella ha ideato “Mutui Condomini”, un finanziamento che, infatti, permette ai proprietari delle unità immobiliari di ristrutturare il proprio condominio; il mutuo può essere stipulato, con la formula del finanziamento chirografario, ovverosia senza accensione di ipoteca, dall’amministratore pro-tempore facendo leva sulla necessaria delibera da parte dell’assemblea dei condomini. La durata massima del Mutuo Condomini di Banca Sella può essere pari a 72 mesi, quindi massimo sei anni, con indicizzazione all’euribor e spread, nonché la periodicità del saldo della rata, da concordare in sede di stipula in base alle scelte dell’assemblea del condominio.

Mutui: TAEG interbancario scende ancora, 2.89%

Una notizia può essere più o meno bella a seconda degli occhi che si utilizzano per leggerla. Un aforisma che i professori di storia amano utilizzare quando spiegano è che “La Storia la scrivono i vincitori”; lo stesso può dirsi della vita quotidiana, dacché la scrivono – mutatis mutandis – i giornalisti. Una singola notizia, che arriva assolutamente identica in due redazioni diverse, può essere letta in altrettanti modi diametralmente opposti eppure non perdere nulla della sua veridicità, benché sarà la sua interpretazione ad essere decisiva. Andiamo, ad esempio, a vedere il caso di un recente lancio d’agenzia relativo al TAEG applicato ai mutui.

Da Bankitalia, che mensilmente elabora e pubblica i dati del suo supplemento al Bollettino statistico, giunge il valore numerico (quindi oggettivo) di un TAEG medio interbancario che è sceso a quota 2,89%: un calo significativo, visto che alla data del rilevamento precedente si parlava di un valore attestatosi a quota 3,01% nei mesi di novembre e dicembre. Meglio non confrontare, poi, i dati di gennaio 2010 con quelli dello stesso mese dell’anno precedente, quando addirittura il tasso annuo effettivo globale mediamente applicato dagli istituti di credito era su valori vicini al 5% (4,91, per la precisione).

Mutuo fondiario BiverMutuo Casa Flex

Per chi vuole acquistare casa con un mutuo, ma vuole un’ampia flessibilità nel rimborso del capitale, magari perché i propri flussi di reddito non sono costanti, Biverbanca – Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli, ha ideato BiverMutuo Casa Flex, una particolare tipologia di mutuo fondiario che viene proposto alle famiglie, e che permette di pagare mensilmente solamente rate composte da interessi, mentre l’ammontare complessivo della quota capitale, nel rispetto di opportune scadenze pluriennali, può essere saldato dal mutuatario liberamente. BiverMutuo Casa Flex può permettere di finanziare fino al 60% del valore dell’immobile a fronte di un capitale massimo erogabile pari a 600 mila euro. Un mutuo fondiario di questo tipo, ad esempio, è ideale per un affermato professionista i cui introiti variano nel tempo e non seguono scadenze ben specifiche come quelle di un lavoratore con contratto a tempo indeterminato.

Mutui: 2009 in calo, ripresa da ottobre; agli italiani piace variabile

Il malato è ancora debole, ma ha ripreso a camminare; il degente si alimenta da solo, benché sia meglio evitargli lo sforzo di cibi difficilmente digeribili, e deve comunque continuare a prestare attenzione ai sintomi, qualora dovessero insorgere di nuovo. Il quadro clinico, comunque, induce ad un moderato ottimismo. Usciamo dalla metafora e parliamone chiaramente: il bilancio dei mutui in Italia rimane negativo anche a fine 2009, ma il tracollo del 2008 ha lasciato spazio a numeri meno crudeli e – anzi – si comincia ad intravvedere la luce alla fine del tunnel. I dati elaborati dall’Osservatorio Assofin parlano chiaro: anche lo scorso anno c’è stato un calo delle erogazioni nell’ordine del 6,8%.

Ma il fatto che l’anno precedente il dato fosse un -14,4% e che il quarto trimestre 2009 si sia chiuso in territorio fortemente positivo (+20%) lascia ben sperare gli analisti, convinti che questi siano segnali di un’eloquente ripresa (benché tutta da confermare) oltreché di una reazione veemente e finalmente consapevole da parte dei risparmiatori italiani. Certo, scendendo nel dettaglio si possono fare scoperte ancora più interessanti benché forse meno sensazionali: è vero, infatti, che i dati dell’ultimo trimestre di rilevazione segnalano un’inversione di rotta, ma è vero anche che essi sono “drogati” dall’ampio ricorso a surroghe, mutui di sostituzione, di ristrutturazione e di liquidità.

Mutuo Tetto Sereno della Banca di Romagna

Nel nostro Paese il differenziale, a parità di importo e condizioni, tra i mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile è troppo alto. Da un lato, infatti, con la rata fissa il mutuatario, a fronte del pagamento di una rata con un tasso predeterminato, ha la certezza di pagare mese dopo mese un importo che non varierà neanche di un euro; con il tasso variabile, invece, si ha la possibilità di pagare attualmente degli interessi sulla rata decisamente più bassi, ma nello stesso tempo non c’è certezza sull’importo della rata futura con la conseguente e possibile esposizione al rischio di una rata sensibilmente crescente nel caso in cui dovesse registrarsi un’impennata del costo del denaro. Per ovviare a tutto ciò, molte banche italiane hanno messo a punto e lanciato sul mercato negli ultimi mesi dei mutui “innovativi” in grado di garantire la certezza di una rata massima alla stipula a fronte della possibilità di potersi avvantaggiare per il mutuo del tasso variabile con la conseguenza di pagare interessi che, comprensivi dello spread, non vanno attualmente oltre il livello del 3%.

Mutui Banca Popolare di Roma: Uno x Tutti e Tranquillità

La Banca Popolare di Roma, appartenente al Gruppo bancario Cassa di Risparmio di Ferrara, per venire incontro alle esigenze delle famiglie sia di pagare sul mutuo una rata fissa, sia di trasferire da altra banca il mutuo potendo ottenere condizioni economiche più favorevoli, ha ideato “Tranquillità” e “Uno x Tutti“. Il “Mutuo Tranquillità” della Banca Popolare di Roma è un mutuo ipotecario a rata costante stipulabile sia per l’acquisto della casa ad uso residenziale, sia per la sua ristrutturazione; il finanziamento immobiliare prevede una rata che rimane fissa nel tempo, mentre a variare, riducendosi o allargandosi, è la durata del mutuo stesso in base all’andamento dei tassi di mercato.

BCC Roma: Mutuo famiglie; anacronistico…

Anacronismo. Come fascismo, comunismo, menefreghismo, capitalismo e così via. Sono, questi, tutti –ismi, ovverosia parole che terminano con un suffisso a connotazione fortemente negativa. Solo a sentirle, queste parole, fanno pensare a qualcosa di male, ad una strategia fallita, a qualcosa che non ha funzionato o tuttora non funziona come dovrebbe. Eppure non è sempre così: le generalizzazioni, diceva un nostro amico, sono nemiche del confronto ed amiche fraterne dell’ignoranza, che di esse si alimenta. Oggi ad esempio, in ossequio a quel nostro amico, vogliamo provare a dimostrarvi che c’è (almeno) un anacronismo che non è poi così malvagio. È l’anacronismo, anzi l’anacronistica proposta, del Mutuo famiglie di BCC Roma.

Come lo chiamereste voi un mutuo che ancora oggi si fregia della possibilità di offrirvi fino all’80% del valore dell’immobile offerto in garanzia come copertura dell’investimento? Esatto, è anacronistico. È anacronistico perché proposte di questo genere le abbiamo viste fino all’Estate del 2008, quando la bolla speculativa si stava a dismisura gonfiando e non c’era problema per le banche a proporre dei mutui che potevano arrivare finanche al 110% del valore dell’immobile; poi, proposte del genere non ne abbiamo viste più. È anacronistico, dunque, perché la media, oggi, è di mutui al 60%.

Mutuo Multiswitch del Credito Emiliano

Si chiama “Mutuo Multiswitch“, ed è una formula di mutuo ideata dal Gruppo bancario Credito Emiliano per permettere ai contraenti di un finanziamento immobiliare, che viene stipulato con le banche dell’Istituto, di scegliere liberamente la tipologia di tasso, fisso o variabile, in qualsiasi momento durante tutto il tempo del piano di ammortamento. Inizialmente, “Mutuo Multiswitch” di Credem parte con la formula vantaggiosa del tasso variabile, visto che attualmente i tassi di interesse in Europa continuano a mantenersi sui minimi storici. Dopodiché, col trascorrere del tempo, ed il contestuale pagamento delle rate mensili, il mutuatario ha sempre ed in ogni momento la possibilità di poter variare durante il periodo di rimborso il tasso anche più volte e fino ad un massimo di tre. “Mutuo Multiswitch” nella sua versione base parte con la formula vantaggiosa del tasso variabile ed include l’esercizio, per una sola volta, dell’opzione di passaggio dal tasso variabile al tasso fisso.

Moratoria mutui: a febbraio 5mila richieste

Cinquemila al mese. Fossero euro in busta paga, diciamocelo, chi non li vorrebbe avere? Purtroppo non è questo il caso, ahinoi, anzi si parla di difficoltà economiche ed in particolare di mutui in sofferenza. 5mila al mese, infatti, sono state le richieste avanzate da titolari di mutuo nel solo mese di febbraio, in seguito al “via” dato dall’ABI (e concordato con la stragrande maggioranza delle banche italiane) alla moratoria sui mutui, ovverosia alla possibilità di richiedere la sospensione del pagamento delle rate per 12 mesi accordata in conseguenza della crisi economica mondiale e dei suoi tragici effetti sull’economia di molte famiglie.

Surroga mutuo con Banca Popolare di Novara

Così come prevede la Legge vigente, la Banca Popolare di Novara offre ai mutuatari di altre banche la possibilità di “portare”, applicando la surroga“, il mutuo dalla vecchia alla nuova banca potendo far leva su condizioni di finanziamento più favorevoli senza l’applicazione di costi a carico del contraente per l’operazione di portabilità. In particolare, con l’operazione “Cambia Mutuo”, la Banca Popolare di Novara permette di surrogare il finanziamento immobiliare gratuitamente potendo cambiare l’importo della rata, modificare la durata, ma anche trasformare il mutuo presso la vecchia banca da tasso fisso a variabile o viceversa. Con la surroga, l’importo finanziabile da parte della Banca Popolare di Novara coincide con lo stesso importo del mutuo su cui andare ad applicare la portabilità; non sono previste spese notarili, in quanto vengono rimborsate dalla Banca Popolare di Novara, e neanche spese di perizia o di istruttoria, mentre per quanto riguarda la durata del mutuo questa può arrivare fino a trentacinque anni.

Credem protegge il mutuo a tasso variabile

Tasso fisso, tasso variabile: la scelta – mai facile e banale – di chi si trova nella condizione di dover accendere un mutuo per l’acquisto di un immobile è spesso legata alle offerte conseguenziali che banche e istituti di credito garantiscono all’utenza. In tal caso, vale la pena spendere qualche parola sulla proposta che Credem rivolge alla clientela: si parla, nella circostanza, di offerta di un mutuo a tasso variabile con la particolare tutela della protezione sulla rata mensile. Un dettaglio non da poco, specie in tempi nei quali diventa sempre più complesso e difficile riuscire a garantirsi un mutuo.

Cosa significa “tasso variabile protetto“? Accade questo: nel momento in cui dovesse verificarsi la condizione di un incremento verticale del tasso di interesse sul mutuo, l’istituto di riferimento – in questo caso Credem – si impegna individuare un tetto massimo (concordato nel momento della sottoscrizione del mutuo in questione) oltre il quale non si sale.

Alluvione Messina: moratoria sui mutui alle imprese

Il Banco di Sicilia sta mettendo in campo una serie di iniziative in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione verificatasi lo scorso 1 ottobre nella provincia di Messina, evento che colpì profondamente la città capoluogo causando crolli strutturali (a carico di strade e abitazioni) e alcune vittime tra la popolazione. Già nello scorso ottobre la banca, appartenente al Gruppo Unicredit, anticipando i provvedimenti in corso di approvazione da parte del governo nazionale aveva attivato la sospensione per 12 mesi delle rate dei mutui alle famiglie e delle quote capitali dei mutui alle imprese.

Proteggere il mutuo con un’assicurazione

Di norma quando ci si reca in banca per stipulare un mutuo per la prima casa, il futuro contraente ritiene di avere un reddito sufficiente ed uno stile di vita tale da poter far fronte mensilmente al pagamento delle rate. Purtroppo, per i successivi dieci, quindici, venti o più anni non c’è certezza di poter avere un reddito costante per tante ragioni e per ovvi motivi. La conseguenza di tutto ciò è che, ad esempio, la crisi degli ultimi due anni in Italia ha letteralmente spiazzato milioni di famiglie a causa della perdita del posto di lavoro o della cassa integrazione. I redditi sono di conseguenza scesi e, contestualmente, pagare la rata del mutuo è via via diventato inaspettatamente più difficile rispetto ai primi anni dalla stipula quando invece in famiglia si stava bene. Anche in materia di mutui prevenire è meglio che curare, ragion per cui quando si stipula un finanziamento immobiliare per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di una casa, è bene pensare se sia il caso di proteggersi associando al mutuo la stipula di coperture assicurative aggiuntive.

Crolla il mercato immobiliare: acquistare conviene. Ma se le banche negano i mutui…

Non c’è niente di più lineare del mercato, benché alle volte alcune delle sue logiche un po’ ci sfuggano. O meglio: il senso di certe dinamiche possiamo anche arrivare a capirlo, ma non a condividerlo perché accade anche che esse escludano dal mercato stesso alcune fasce della popolazione, magari dopo che le stesse erano state invece accolte fino a pochi mesi or sono in nome di una logica del “profitto a tutti i costi” che si fa sempre sulla pelle dei risparmiatori e molto meno di frequente a danno delle banche. Comunque resta il fatto che gli istituti di credito hanno chiuso i rubinetti dei mutui e, come immediata conseguenza, i valori degli immobili, specie di quelli situati nel centro delle città, sono crollati del 9%.