Mutuo Lavoratori Atipici: BPPB lancia Mutuo Anch’io

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Una richiesta. Quasi un diritto, una pretesa. Non sappiamo quanto un mutuo possa rientrare in qualcuna di queste tre categorie, specialmente nelle ultime due. Sappiamo però che il mondo del lavoro si è trasformato in misura significativa negli ultimi anni, e che questo ha portato ad un emisfero giovanile spesso sfruttato, sfiduciato, tenuto lontano da quelle che sono state per lunghi anni le dinamiche tradizionali del mercato del lavoro; quelle dove, dopo un periodo di apprendistato, si veniva assunti a tempo indeterminato invece che essere rimbalzati di rinnovo in rinnovo con tutele inesistenti e buste paga ai limiti del ridicolo, ammesso (e non concesso) che si possa ridere di una situazione simile. Tutti “Lavoratori Atipici”, impossibilitati a fare progetti se non per un immediato futuro. A meno che qualcuno non lanci loro una scialuppa di salvataggio.

Anche in questo caso, però, se le scialuppe di una volta erano imbarcazioni inaffondabili di materiali ultraresistenti oggi sono in molti a doversi accontentare di una ciambella, non si sa neppure quanto gonfia. Pazienza: è sempre meglio che niente; è per questo che guardiamo con curiosità a Mutuo Anch’io di BPPB, Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Il mutuo non può essere un diritto, come lascia intendere il nome, ma se non altro c’è da fare un plauso a chi offre un’opportunità destinata, seppur non esclusivamente, a giovani coppie (o singoli) delle quali il mercato del lavoro ha smesso invece di prendersi cura, in un’ottica miope di urgenza.

Mutuo Anch’io è stato pensato per quei privati fino a 35 anni appartenenti alla categoria Lavoratori Atipici, cittadini italiani residenti in Italia titolari di un contratto subordinato e che abbiano lavorato almeno 30 mesi negli ultimi 3 anni (anche in più aziende). Costoro possono richiedere un mutuo ipotecario a tasso fisso, variabile o variabile con cap fino a 150mila euro, per una durata del finanziamento che può arrivare a 30 anni.