Roma: truffa “con” i Mutui, quattro arresti

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Il mutuo, ormai lo sappiamo, serve per consentire a un numero di famiglie il più vasto possibile di potersi permettere di acquistare una casa di proprietà senza dover necessariamente mettere sul tavolo tutti i soldi necessari all’acquisto in un’unica soluzione, bensì dilazionando il pagamento in numerose e più comode rate. È, insomma, uno strumento di indebitamento, quindi una dichiarazione di “povertà” da parte dei contraenti che richiedono un prestito e lo rimborsano con l’aggiunta di interessi. C’è invece qualcuno che ha pensato di provare ad invertire questa logica, e la strategia sembra anche aver funzionato per qualche tempo, almeno fino a quando qualcun altro non ha cominciato a sentire puzza di bruciato e un terzo soggetto, i carabinieri, ha scritto la parola fine sulla vicenda.

È successo a Roma, dove quattro persone “rubavano” l’identità a proprietari di appartamenti, accendevano mutui con le banche, intascavano il denaro dei mutui stessi ma non pagavano le rate, portandosi quindi a casa un introito netto. Queste quattro persone, tre uomini e una donna tra i 34 e i 67 anni, tutte italiane, sono state però scoperte e arrestate dai carabinieri. La “banda” è accusata di aver truffato per 800mila euro due istituti bancari italiani. Le indagini sono partite in seguito alla segnalazione di un romano che aveva messo un annuncio su un giornale per vendere casa.

I compratori chiedevano di arrivare al rogito saltando la fase del compromesso e con questa scusa di farsi consegnare dal proprietario i dati catastali dell’immobile e le generalità complete, rubavano al proprietario l’identità. Con altri documenti falsi aprivano un conto e richiedevano un mutuo presentando la documentazione catastale ricevuta dal venditore e un compromesso falso. Al momento del rogito, davanti ad un notaio vero si presentava il falso venditore con l’identità di quello vero e il falso acquirente.