Comprare casa con un mutuo in valuta

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Rispetto al passato oramai l’offerta di mutui per la casa in Italia è ampia e diversificata. Si può infatti scegliere il classico mutuo a tasso fisso, oppure a tasso variabile; oppure ancora si possono stipulare formule di finanziamento ipotecario più innovative e flessibili come il mutuo a tasso misto, quello con la partenza a rata bassa, o quello con il tetto massimo al tasso a fronte dei vantaggi della rata a tasso variabile. Tutti i mutui descritti sono di norma erogati in euro, ma sta prendendo piede nel nostro Paese anche la formula del finanziamento ipotecario in una valuta diversa dalla moneta unica. Trattasi, in particolare, di finanziamenti che incontrano l’interesse da parte di cittadini che, pur vivendo nel nostro Paese, in prossimità dei confini, svolgono però un’attività lavorativa all’estero.

A mettere in risalto questa situazione è stato il portale di comparazione online Supermoney.eu che, in particolare, ha fatto presente come due Istituti di credito, rispettivamente la Banca Popolare di Sondrio ed il Gruppo bancario UBI Banca, propongano anche il mutuo in franchi svizzeri.

Trattasi, nello specifico, di un prodotto ideale per chi vive in Italia ma produce reddito in franchi svizzeri. Di norma il mutuo in franchi svizzeri viene proposto per finalità immobiliari con una durata fino a 30 anni ed un piano di ammortamento con rate da pagare con la valuta elvetica. Il finanziamento è indicizzato al Libor Chf e non all’euribor, e permette al mutuatario, di norma un lavoratore frontaliero che fa la spola tra la Svizzera e la Lombardia, di pagare le rate nella stessa valuta con cui si percepisce il reddito. In questo modo il mutuatario ha il finanziamento collegato alla valuta di produzione del reddito, mentre per chi produce reddito in euro la stipula di un mutuo in franchi svizzeri comporta, oltre alla assunzione di rischio legata ad un mutuo a tasso variabile, anche quella relativa al cambio tra il franco svizzero e la moneta unica.