Mutuo prima casa: rischi di insolvenza sono reali

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A sostegno delle famiglie, ed in particolare per quelle che hanno stipulato dei mutui per l’acquisto della prima casa, le misure messe in atto dal Governo sono sia tardive, sia inefficaci. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Antonio De Monaco, il Coordinatore nazionale dell’APU, l’Associazione Proprietari Utenti che è stata costituita nell’ambito del Sunia, il Sindacato Unitario degli Inquilini e degli Assegnatari. Questo dopo che, tra l’altro, la Banca d’Italia con un ultimissimo studio ha alzato il velo sul fatto che nel nostro Paese c’è un 5% di famiglie che prima stipula un finanziamento ipotecario, e poi non riesce ad onorarlo. I dati elaborati dalla Banca d’Italia, tra l’altro, si riferiscono al periodo pre-crisi, ragion per cui al giorno d’oggi la percentuale di famiglie insolventi potrebbe essere decisamente più elevata.

Insomma, per il mutuo sulla prima casa i rischi di insolvenza per le famiglie ci sono e sono reali visto che a livello occupazionale, dopo l’ondata di licenziamenti dei precari e di cassa integrazione per centinaia di migliaia di lavoratori dipendenti, la situazione non sta migliorando così come magari i più ottimisti stimavano e speravano. Secondo l’APU nel nostro Paese ad esprimere i più elevati tassi di insolvenza sui mutui per la casa sono proprio le famiglie colpite dalla crisi economica, che poi si è trasformata in una crisi occupazionale, unitamente alla categoria dei genitori-single che, con la perdita in famiglia dell’unica fonte di reddito, sono in grossa difficoltà. Il guaio è ora che le insolvenze si trasformino in pignoramenti con un conseguente peggioramento della condizione abitativa nel nostro Paese.

Per questo l’APU ritiene le misure del Governo tardive; inoltre, c’è da dire che molte famiglie non riescono ad accedere alla moratoria sui mutui prima casa per il mancato rispetto pieno dei requisiti di accesso. Invece, come chiesto nei mesi scorsi da molte Associazioni dei Consumatori, sarebbe necessario che la sospensione del mutuo venisse concessa a tutti coloro che sono in grado di dimostrare che versano in condizioni di oggettiva difficoltà.