Fondo mutui giovani coppie: Federconsumatori, lo stiamo aspettando

Stiamo ancora aspettando il Fondo promosso dal Ministro Meloni riguardante i mutui per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie. Questo è quanto, tra l’altro, afferma in data odierna la Federconsumatori, in materia di finanziamenti ipotecari, all’indomani dell’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del cosiddetto “DL Sviluppo“. E proprio in merito a tale Decreto la Federconsumatori parla apertamente e senza fronzoli dell’ennesimo inganno da parte dell’attuale Governo in carica. Secondo l’Associazione dei Consumatori, cavalcando il pretesto di aiutare le famiglie, con la conversione del mutuo dal tasso variabile a quello fisso a conti fatti non si fa altro che fare un regalo, l’ennesimo, agli Istituti di credito. Questo perché il mutuo a tasso fisso, non lo scopriamo di certo oggi, è più caro rispetto a quello variabile in termini di ammontare di interessi da pagare.

Mutuo casa: è sempre allarme pignoramenti

Il mutuo ipotecario per l’acquisto della casa è difficile spesso da stipulare, ma altrettanto spesso può essere difficile da onorare attraverso il pagamento puntuale delle rate mensili da parte del contraente. Da un lato, infatti, rispetto al passato le banche concedono credito per la casa solo a fronte di requisiti che sono diventati più stringenti, mentre dall’altro per le famiglie, a causa di imprevisti legati ad esempio alla perdita del posto di lavoro, il passare da uno stile di vita decente ad uno caratterizzato da forti difficoltà, a volte, avviene dall’oggi al domani a causa degli effetti, ancora nefasti, della crisi finanziaria poi diventata economica ed occupazionale. Non a caso, in base agli ultimi dati forniti congiuntamente dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, nel biennio 2009-2010 i pignoramenti immobiliari sono aumentati di oltre il 30% con ben 3,5 milioni di famiglie circa che nel nostro Paese per quel che riguarda il pagamento della rata sono in forte difficoltà.

Mutuo prima casa: rischi di insolvenza sono reali

A sostegno delle famiglie, ed in particolare per quelle che hanno stipulato dei mutui per l’acquisto della prima casa, le misure messe in atto dal Governo sono sia tardive, sia inefficaci. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Antonio De Monaco, il Coordinatore nazionale dell’APU, l’Associazione Proprietari Utenti che è stata costituita nell’ambito del Sunia, il Sindacato Unitario degli Inquilini e degli Assegnatari. Questo dopo che, tra l’altro, la Banca d’Italia con un ultimissimo studio ha alzato il velo sul fatto che nel nostro Paese c’è un 5% di famiglie che prima stipula un finanziamento ipotecario, e poi non riesce ad onorarlo. I dati elaborati dalla Banca d’Italia, tra l’altro, si riferiscono al periodo pre-crisi, ragion per cui al giorno d’oggi la percentuale di famiglie insolventi potrebbe essere decisamente più elevata.

Mutui: diminuiscono insolvenze grazie a moratoria

Gli italiani, seppur con qualche rinuncia e sacrificio, riescono a pagare le rate del mutuo. Le insolvenze per i mutui al giugno 2010 sono solo lo 0,8% delle famiglie italiane, in diminuzione rispetto a gennaio di quest’anno in qui le insolvenze si attestavano al 2,5%. I dati sono stati resi noti da uno studio sui consumi e le aspettative delle famiglie italiane realizzato da Confcommercio in collaborazione con il Censis. Tante sono inoltre le famiglie che hanno optato per la sospensione del mutuo (la sospensione però non è un caso di morosità). Essa si applica per i mutui – anche in fase di preammortamento – di importo fino a 150mila euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della casa principale a prescindere dalla tipologia di tasso di interesse attuato sul mutuo (fisso, variabile o misto).