Mutuo acquisto casa: migliora l’indice di accessibilità

Negli ultimi diciotto mesi in Italia è andato a migliorare in maniera progressiva l’indice cosiddetto di affordability, ovverosia l’indice di accessibilità all’acquisto di una casa da parte delle famiglie del nostro Paese. A farlo presente nei giorni scorsi è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel ricordare in particolare come tale indice sia stato costruito e periodicamente rilevato dal Centro Studi dell’Associazione Bancaria Italiana tenendo conto sia di metodologie e prassi a livello internazionale, sia dei dati aggiornati forniti dalla Banca d’Italia, dall’Agenzia del Territorio e dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Nel dettaglio, l’indice va a misurare sia l’apporto del credito bancario, sia l’andamento del mercato immobiliare e del reddito delle famiglie in funzione della possibilità di poter acquistare sul mercato un’abitazione.

Ebbene, in base alle rilevazioni dello scorso mese di marzo, l’Associazione Bancaria Italiana  (Abi) sottolinea come il bene casa rimanga per le famiglie italiane un bene largamente e mediamente accessibile in virtù del fatto che la quota di rata da pagare, a seguito dell’eventuale acquisto di una casa, supera di poco il 20% del reddito disponibile da parte del nucleo familiare.

Questa tendenza positiva, negli ultimi diciotto mesi, è stata tra l’altro alimentata dal graduale abbassamento dei tassi di interesse in media proposti dal sistema bancario per la stipula dei finanziamenti immobiliari. Inoltre, dal “Report trimestrale – indicatori di indebitamento, vulnerabilità e patologia finanziaria delle famiglie italiane”, un Documento che l’Associazione Bancaria Italiana ha messo a punto in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è emerso come anche ai tempi della crisi finanziaria ed economica, nonostante i segnali di debolezza del ciclo economico, le famiglie italiane siano riuscite a far fronte a condizioni sia di fragilità, sia di vulnerabilità a livello creditizio; dal fronte finanziario, quindi, i bilanci delle famiglie mostrano una buona tenuta.