Mutui: siamo tornati alla situazione degli anni Ottanta

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Mutui-Immobiliari-150x150Il mercato immobiliare è in crisi e il periodo peggiore è stato sicuramente il 2012 visto che è stato registrato un calo incredibile delle compravendite, che si traduce in un calo dei mutui.

Le compravendite, nel 2012, sono diminuite del 25,7 per cento rispetto al 2011. Le abitazioni venute dono state soltanto 448.364 e a livello storico si tratta del peggior risultato annuale dal 1985 ad oggi. Alla metà degli anni Ottanta furono vendute 430 mila case. E’ questa la sintesi del Rapporto Immobiliare realizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’ABI.

Nello stesso documento viene riportato l’indice di accessibilità delle famiglie italiane all’acquisto della casa. Il trend era stato negativo nell’ultimo semestre del 2012. Questo indicatore esprime il numero di famiglie italiane che ha un reddito sufficiente per coprire almeno il 30  per cento del costo annuo del mutuo. Oggi questo indice supera di pochissimo il 50 per cento. L’acquisto della casa, oggi, è spesso, quasi sempre, legato all’accensione di un mutuo. Certo è che il prezzo relativo delle case è migliorato e che la riduzione dei tassi d’interesse determina rate più leggere per il piano d’ammortamento. Il reddito disponibile per le famiglie, invece, resta invariato.

Insomma, siamo tornati agli anni Ottanta, ma con qualche “garanzia” in più visto che il Fondo di solidarietà e gli aiuti alle famiglie, da qualche anno a questa parte sono più consistenti.

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