Un quadro sul mercato immobiliare

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Il 2011, adesso se ne può parlare tranquillamente, non è stato un anno entusiasmante per il settore immobiliare italiano: soltanto in alcuni grandi centri abitati, infatti, si possono rilevare dei dati positivi. A dirlo è il Rapporto Immobiliare 2012.

La redazione è stata a cura dell’Agenzia del Territorio e dell’Abi. Si parla anche dei mutui. 

Le compravendite rappresentano un aspetto importante del mercato immobiliare e per questo all’interno del Rapporto 2012, hanno una posizione importante. Per esempio si prendono in esame i mutui ipotecari, diversi da quelli chirografari, che sono finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile.

I mutui ipotecari nel 2011 sono risultati in calo del 4,5% rispetto all’anno precedente. Persistono comunque una buona dose di richieste di finanziamenti in alcuni settori geografici del nostro paese. Per esempio la maggior parte delle richieste di mutui, il 36% del totale, sono state inviate dal nord ovest.

Nel 44,8% dei casi le richieste di mutuo per l’acquisto di un immobile sono state lo strumento più usato per concludere delle compravendite immobiliari. Una percentuale che si riferisce all’intero territorio italiano e che sale al 50% se si prendono in esame soltanto gli acquisti fatti nel nord Italia.

Ci sono poi alcune grandi città, in cui le richieste di mutuo sono addirittura aumentate. Parliamo di Milano, Torino e Firenze dove si registrano rispettivamente incrementi del 2,2, 5,4 e 5,5 per cento.