Mercato dei mutui, la situazione aggiornata in Italia

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Come ben sappiamo, purtroppo, il mercato dei mutui sul territorio italiano sta risentendo notevolmente dell’influsso negativo legato ai tassi di interesse. Acquistare un immobile, al giorno d’oggi, sul mercato italiano, è diventato quasi un sogno irrealizzabile per un gran numero di famiglie. La crisi che sta attraversando il mattone deriva inevitabilmente dalle scelte che vengono prese a livello europeo in riferimento ai tassi di interesse.

La certificazione di questo momento molto difficile arriva direttamente da uno studio che è stato realizzato da parte della Fabi, ovvero la Federazione autonoma bancari italiani. Da tale indagine, infatti, è emerso come i tassi hanno fatto un balzo in avanti incredibile, con un incremento di tre volte e un calo del 12% delle compravendite. Proprio la diminuzione delle compravendite è da ricollegare, secondo quanto è stato riferito dal sindacato dei bancari, a un processo che si è fatto sempre più strada dal quarto trimestre del 2022. Uno scenario che, purtroppo, è legato ad ogni tipologia possibile di immobile e soprattutto comprende un po’ tutto il territorio italiano.

Durante il mese di settembre dello scorso anno, il dato delle compravendite ufficiali registrato è stato pari a 508879. Si tratta di un valore basso, inferiore di circa 70 mila unità rispetto a quanto registrato solamente un anno prima. Il 62% dei soggetti che decidono di sottoscrivere un nuovo contratto di mutuo, infatti, lo fa sfruttando i vari aiuti che sono legati all’acquisto della prima casa, ma anche in questo caso si tratta di un dato che sta calando.

La vendita di case nuove ha subito uno stop di quasi il 16%, ma anche la vendita di immobili residenziali ha subito un calo pari al 28%. Al giorno d’oggi, tra l’altro, la percentuale di cittadini che sono pronti per sottoscrivere un contratto di mutuo per l’acquisto di un’abitazione ha fatto un balzo negativo dal 50% al 41%.

Una situazione che sicuramente è inficiata notevolmente dal costo del denaro, che è arrivato a toccare il 4,5% per colpa degli ultimi rialzi che sono stati sentenziati dalla Bce, nella sua perenne lotta per abbassare l’inflazione. Si tratta di un fenomeno che pare aver preso di mira in modo particolare il territorio italiano, in cui lo stock dei mutui è calato lo scorso anno di ben 2,3 miliardi di euro, rispetto invece a un aumento di circa 35 miliardi di euro che era stato registrato nel corso del biennio precedente.