Compravendite in calo: che fare

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Se diminuiscono le compravendite immobiliari, diminuiscono anche le persone disposte ad accendere un mutuo per coronare il sogno di una casa. L’Agenzia del territorio ha diffuso dei dati che parlano di una crisi profonda per quanto riguarda l’Italia.

Alla fine di settembre è stata presentata l’ultima ricerca dell’Agenzia del Territorio sulla compravendita di case ed è stato notato che rispetto al 2011, nel primo trimestre dell’anno in corso, c’è stata una diminuzione delle vendite pari al -24,9 per cento. Un dato che è ancora peggiore di quanto sia stato registrato alla fine del 2011 con cali del 17,8 per cento.

Pare siano in calo le compravendite immobiliari (-25,3%), ma anche quelle che riguardano le pertinenze (-24,4%), il terziario (-32,7%), il commerciale (-28,5%) e il produttivo (26,4%). Questa tendenza si ripropone nelle maggiori città del nostro paese, Roma inclusa, nonostante nella Capitale i prezzi di case e quant’altro si siano dimostrati molto più elastici del previsto.

Non sono mancati i commenti a questi dati diffusi dall’Agenzia del Territorio. Tra i primi ad intervenire sicuramente l’amministratore delegato di Aspesi che a fronte di questo panorama critico, si aspetta una ripartenza del mercato già alla fine dell’anno ma poi si dovrà attendere il 2014 per avere il rilancio completo.

Olivati della Fiaip, invece, ritiene che la contrazione del mercato debba essere al più presto il punto di partenza per le riflessioni dei venditori che difficilmente, nonostante la crisi, sono pronti a negoziare con gli acquirenti.