Mutui e mercato immobiliare: il punto in Italia

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Negli ultimi tempi il mercato immobiliare in Italia sembra essere fermo, e fa fatica a rialzarsi. E di conseguenza per acquistare casa, non avendo tutti i soldi a disposizione per chiudere la transazione, sempre più famiglie fanno ricorso ad un mutuo. Il livello delle compravendite è mediamente in calo, ma questo è anche frutto dei prezzi di mercato che non scendono di quell’entità tale da smuoverlo. I venditori di immobili, infatti, continuano ad essere “rigidi”, nel senso che non offrono sconti tali da attirare compratori che spesso sono alla ricerca solo del grande affare. E così le vendite di case languono a fronte del venditore che preferisce locare l’immobile piuttosto che cederlo svendendolo. Visti gli ultimissimi venti di crisi che stanno interessando il nostro Paese, questa situazione rischia di protrarsi ancora per molto tempo con tutto quel che ne consegue.

Insomma, quello immobiliare italiano è un mercato stagnante, che risente sia dell’onda lunga della crisi finanziaria ed economica, sia della crescita dei prezzi nei primi anni dell’anno 2000 ed in particolare fino al 2006, anno in corrispondenza del quale s’è poi arrestata la dinamica rialzista delle quotazioni.

E per chi deve comunque acquistare la casa con un mutuo, la situazione non è delle più rosee. Rispetto a solo qualche mese fa, infatti, i finanziamenti ipotecari sono più cari, in termini di spesa per interessi da pagare, sia sul tasso fisso, ovverosia con l’indicizzazione all’Irs, sia con il tasso variabile, ovverosia con l’indicizzazione all’euribor. Pur tuttavia c’è da dire che l’euribor ora potrebbe arrestare la sua corsa al rialzo per diversi fattori; innanzitutto, a causa della crisi dei debiti sovrani, sembra che la Bce non abbia più intenzione di alzare ulteriormente il costo del denaro. Inoltre, i rischi di un nuovo rallentamento dell’economia globale potrebbero portare proprio l’euribor ad una pausa dai rialzi anche particolarmente lunga.