Mutui: Adusbef, le banche anticipano la Bce

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Le banche in materia di mutui si stanno decisamente “portando avanti con il lavoro”. E’ imminente infatti la decisione della Bce, la Banca centrale europea, che stando alle attese dovrebbe innalzare il costo del denaro di un quarto di punto percentuale; ma gli istituti di credito in Italia stanno ampiamente giocando d’anticipo portando gli spread sui mutui alle stelle. A denunciarlo sono congiuntamente i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, che al riguardano parlano apertamente di “banche furbette“; inoltre a fronte dell’incremento dei costi sui mutui, ed in particolare della spesa per interessi, le due Associazioni dei Consumatori hanno altresì segnalato casi per cui, a fronte della stipula del mutuo, le banche impongono la sottoscrizione di assicurazioni sulla vita alquanto costose, altrimenti il mutuo per la casa non lo erogano.

Analizzando gli spread attualmente proposti in Italia dal sistema bancario, l’Adusbef e la Federconsumatori hanno rilevato spread fino a ben l’1,80% per i finanziamenti ipotecari a tasso fisso, e addirittura fino al livello del 2,20% per i mutui a tasso variabile. Da parecchi mesi, inoltre, le due Associazioni dei Consumatori hanno purtroppo constatato come moltissime famiglie abbiano seguito i cattivi consigli delle banche di stipulare mutui variabili; ma ora, con l’incombente aumento del costo del denaro, tanti nuclei familiari rischiano di non poter più riuscire ad onorare il pagamento della rata mensile.

Quanto sopra descritto è frutto delle segnalazioni acquisite dall’Adusbef e dalla Federconsumatori che, in particolare, hanno rilevato come numerosi cittadini, dopo aver fatto richiesta di mutuo nelle scorse settimane, adesso le banche, rispetto allo spread pattuito, chiedono una “cresta” dello 0,20% e fino allo 0,30% sullo spread. “Qualsiasi comportamento di tipo estorsivo sarà portato all’attenzione della magistratura“, affermano congiuntamente i presidenti delle due Associazioni che, quindi, sono pronti eventualmente ad agire a difesa dei diritti dei consumatori.