Fondo di solidarietà: cambiano le regole

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Il Fondo di solidarietà, che dovrebbe dare una mano a coloro che hanno acceso un mutuo in passato ed ora hanno delle serie difficoltà per rimborsare le rate periodiche, sta per modificare le sue regole.

Dal 18 luglio 2012, le regole per accedere al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, un fondo gestito dalla Consap, cambiano un po’. Il sistema che stiamo per descrivere è molto giovane, sta in piedi soltanto da due anni, dal 2010. 

Accedendo al fondo di solidarietà si possono sospendere le rate del mutuo per circa 18 mesi. Un requisito però non deve mancare ai richiedenti: devono aver adibito l’abitazione “oggetto” del mutuo ad abitazione principale.

Gli altri requisiti sono: l’aver chiesto un mutuo che non supera i 250 mila euro e soprattutto avere un reddito certificato dall’ISEE che non supera i 30 mila euro annui, anche se ci sono due cointestatari del finanziamento.

Le modifiche vanno ad intervenire su quel che è accaduto nei tre anni che precedono la richiesta di sospensione del mutuo: i richiedenti non devono essersi trovati in difficoltà per spese mediche o di assistenza domiciliare per più di 5000 euro, per spese di manutenzione straordinaria, di ristrutturazione o di adeguamento funzionale della casa.

Al contrario possono erogare questa sospensione se il mutuatario deve far fronte ad un licenziamento, alla morte o al riconoscimento di un handicap grave.