Fondo di solidarietà: cambiano le regole

Il Fondo di solidarietà, che dovrebbe dare una mano a coloro che hanno acceso un mutuo in passato ed ora hanno delle serie difficoltà per rimborsare le rate periodiche, sta per modificare le sue regole.

Dal 18 luglio 2012, le regole per accedere al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, un fondo gestito dalla Consap, cambiano un po’. Il sistema che stiamo per descrivere è molto giovane, sta in piedi soltanto da due anni, dal 2010. 

Fondo solidarietà mutui verso l’allargamento dei beneficiari

Il Fondo di solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa potrebbe essere ben presto rifinanziato al fine di permettere ad una più amplia platea di beneficiari in difficoltà di poter fruire della misura agevolativa che, nello specifico, prevede la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per un periodo pari a ben diciotto mesi. A differenza della moratoria ABI-Consumatori, quindi, la durata di sospensione del finanziamento ipotecario è più lunga del 50%, ed inoltre il debito non pagato e, quindi spostato in avanti nel piano di ammortamento, non matura interessi da pagare a carico dei mutuatari. Questo perché è proprio il Fondo solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa ad uso residenziale, in forza a risorse statali pari a 20 milioni di euro complessivi, ad intervenire nella copertura di tali interessi.

Rata mutuo: cinque famiglie su cento sono in difficoltà

Nel nostro Paese cinque famiglie su cento che accendono un mutuo poi non sono più in grado di onorarlo attraverso il puntuale pagamento delle rate mensili. Ad alzare il velo su questo dato nella giornata di ieri è stata la Banca d’Italia in accordo con un’elaborazione che, pur tuttavia, ha riguardato i dati aggiornati all’anno 2007, ovverosia prima che la crisi finanziaria ed economica facesse chiudere migliaia di imprese e lasciare a spasso centinaia di migliaia di lavoratori. Di conseguenza, se il dato di Bankitalia è comunque grave, ad oggi questo 5% potrebbe di conseguenza essere ancora più alto. Le famiglie che non pagano il mutuo sono proprio quelle che più di tutte hanno pagato caro il prezzo della crisi con licenziamenti, cassa integrazione, ma anche in certi casi con investimenti in Borsa sbagliati che hanno portato a perdere tutto o quasi.

Mutui e Fondo di solidarietà con il Credem

Al Fondo di Solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa, partito lo scorso 15 novembre 2010, aderisce il Credem, Gruppo Credito Italiano. A darne notizia, attraverso il proprio sito Internet, è stato proprio il Gruppo bancario nel sottolineare come l’adesione al Fondo di Solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa segua l’iniziativa “Sospendi il mutuo” unitamente all’adesione al Piano Famiglie dell’ABI nel venire incontro alle difficoltà delle famiglie in merito al pagamento delle rate del finanziamento ipotecario per la casa adibita ad abitazione principale. Rispetto alla moratoria ABI-Consumatori, con il Fondo di Solidarietà sui mutui per l’acquisto della prima casa è possibile ottenere la sospensione del pagamento delle rate del finanziamento ipotecario per un periodo pari a ben 18 mesi. I richiedenti che otterranno la sospensione per 18 mesi vedranno incrementata la durata del piano di ammortamento senza costi aggiuntivi o applicazione di interessi di mora.

Fondo solidarietà mutui: modesto aiuto per pochissime famiglie

Un modesto aiuto per pochissime famiglie. Viene definito così da Franco Chiriaco, Segretario Generale del Sunia, il Sindacato degli Inquilini, il Fondo di solidarietà dei mutui che dovrebbe partire nella giornata di domani, giovedì 2 settembre 2010, a favore di quei nuclei familiari che sono in difficoltà con il pagamento della rata mensile dei finanziamenti immobiliari per la prima casa. Per il Sindacato Unitario degli Inquilini e degli Assegnatari è grave il fatto che per una misura, peraltro modesta, le famiglie abbiano atteso ben tre anni; il Fondo solidarietà mutui, infatti, era stato messo a punto con la Legge Finanziaria dell’ultimo Governo di centrosinistra, ma solo pochi giorni fa, con la firma del Decreto attuativo da parte del Ministro all’Economia, si è passati in sostanza dalle parole ai fatti.

Mutui: si avvicina il fondo di solidarietà

Dopo il Piano famiglie, l’accordo istituito tra l’Associazione dei consumatori e l’Associazione bancaria italiana per la sospensione del pagamento delle rate mutuo per un anno, arriva un altro aiuto dello Stato a favore di coloro che versano in condizioni di difficoltà. Si tratta in realtà di un progetto che fu varato con la Finanziaria 2008 dal Governo Prodi, ma, in mancanza del decreto attuativo del ministero dell’Economia, non se ne fece più nulla. In questi giorni la bozza del decreto è arrivata in parlamento e, una volta esaminata dalle commissioni competenti, i contenuti potrebbero essere concretizzati presto.

Il cosiddetto fondo Gasparrini previsto dalla finanziaria 2008 del governo Prodi ha già ottenuto il sì della commissione finanze di Montecitorio. La misura dovrebbe prevedere lo stanziamento di 20 milioni di euro (suddivisi in parti pari tra il 2008 e il 2009). Il fondo stanziato dal governo sarebbe rivolto alle famiglie che si trovano in difficoltà per eventi eccezionali e imprevedibili (perdita del lavoro, morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza di uno dei componenti del nucleo famigliare).