Tassi BCE invariati

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Mutuatari e aspiranti tali non vedevano l’ora che la BCE confermasse la volontà di mantenere bassi e inalterati i tassi d’interesse. Uno stimolo in più per vedere la riduzione degli spread applicati dagli istituti di credito che ancora viaggiano su livelli considerati esagerati.

La BCE, innestando liquidità nel mercato, punta a sostenere la ricapitalizzazione degli istituti di credito. In questo modo si sperava e si continua a sperare che le banche riducano lo spread applicato ai mutui.

Finora hanno fatto da apripista per questa tendenza le filiali della Cariparma.

La notizia, quindi è che per il quarto mese consecutivo, i tassi di riferimento dell’Eurozona saranno inchiodati all’1 per cento. Draghi ha deciso di mantenere l’indice inalterato. Questa notizia è arrivata insieme ad un altro comunicato sempre a firma della Banca Centrale Europea.

Anche per il prossimo mese resteranno invariati i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi che sono fissate all1,75% e allo 0,25%.

Tanto per dare un’idea dell’importanza delle decisioni della BCE ricordiamo che l’indice Euribor, nel periodo che va dal  2006 al 2010 è progressivamente aumentato. Nel 2006 viaggiava intorno a valori prossimi al 2% ma ha sfiorato anche quote vicine al 4% per poi tornare sul piano inclinato.

Dal 2010 fino ad oggi, l’1 per cento è stato il livello di riferimento.