Italia: i Mutui trascinano la crescita del Debito Privato

Prima di rischiare (forte) di implodere su intercettazioni e corruzione, il Governo aveva saputo mettere a segno un importante colpo in politica estera in materia di economia, ottenendo dall’Europa il placet a che i debiti di una nazione venissero calcolati non solo sulla base del debito pubblico dell’intero Stato, bensì sommando a questo dato anche l’indebitamento complessivo delle famiglie, capitolo rispetto al quale gli italiani si sono sempre dimostrati più virtuosi rispetto ai loro connazionali europei. Fino a ieri. è di questi giorni, infatti, il dato secondo cui i debiti delle famiglie italiane sarebbero cresciuti nel 2009, sfiorando nel complesso i 900 miliardi di euro. Il dato è contenuto nel periodico supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia.

Mutuo agevolato prima casa: contributi nel Comune di Capannori

In Provincia di Lucca, e per la precisione nel Comune di Capannori, sono in via di pagamento i contributi stanziati dall’Amministrazione sui mutui per la prima casa stipulati dalle famiglie; trattasi, nello specifico, di contributi in conto interessi sulle rate che di conseguenza diventano più leggere e più sostenibili. Al riguardo il Comune di Capannori in data odierna ha reso noto che sono in corso di pagamento, a favore di ben 250 cittadini residenti, i contributi in conto interessi sulla prima casa a valere sui primi sei mesi del corrente anno. I beneficiari sono quelle persone che hanno partecipato ai Bandi e che, avendone i requisiti, possono ora fruire in tempi di crisi di una vera e propria boccata d’ossigeno sui finanziamenti immobiliari per la prima casa stipulati negli anni scorsi con la finalità di acquisto o di ristrutturazione. Le risorse complessive che saranno suddivise tra i beneficiari, a valere sui primi sei mesi di quest’anno, ammontano a 62.500 euro.

Mutuo Poste Italiane per rinnovare l’abitazione

Può avere una durata da cinque e fino a trenta anni, ed è stato ideato e lanciato sul mercato per poter rinnovare l’abitazione sia nel caso di prima casa, sia per la seconda casa; il prodotto permette di poter finanziare fino al 100% delle spese di ristrutturazione a patto che queste non superino il 40% del valore dell’immobile messo ad ipoteca. Sono queste le principali caratteristiche della formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane che permette di accedere ad un finanziamento immobiliare con finalità di ristrutturazione con spread sul tasso all’1,35%, e con la possibilità in questo momento, a valere sulle richieste di mutuo entro il prossimo 31 agosto, di poter stipulare il prodotto a zero spese ed a zero costi sia per quel che riguarda la perizia, sia per l’istruttoria. Con la  formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane è possibile accedere a tutta l’ampia gamma di finanziamenti immobiliari proposti dal colosso postale, a partire dai “classici” mutui a tasso fisso ed a tasso variabile.

Mutui in calo: inchiesta all’origine dell’impasse

Può essere, lo andiamo dicendo da tempo, il momento per investire: prezzi del mattone in calo, tanto che ci sono immobiliaristi pronti ad applicare sconti fino al 10-15% perché il mercato è bloccato e i tempi di compravendita rimangono molto lunghi (siamo ancora nell’ordine di 5/6 mesi di attesa); mutui con interessi ai minimi storici, tanto che non è un’eresia affermare che il finanziamento a tasso variabile adesso costa davvero poco ed è possibile risparmiare fino a 700 euro annui di rata del mutuo. Però ci sono anche un’economia che non tira, un’Italia in crisi ed una platea dei risparmiatori mai accorta come è adesso, tutti fattori che ci fanno dire che benché sarebbe il momento di investire, i dati dimostrano che sono molto in pochi coloro che sono pronti a farlo.

Sospensione rate mutui famiglie procede a pieno ritmo

Sono circa 24 mila le famiglie che, nell’ambito del Piano Famiglie dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), hanno beneficiato nel nostro Paese alla fine dello scorso mese di giugno 2010 della sospensione del pagamento della rata sui mutui relativi alla prima casa. A darne notizia è proprio l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) nel sottolineare come il controvalore dei mutui sospesi sia salito complessivamente a ben 3,2 miliardi di euro, e come nelle casse delle famiglie, a fronte della sospensione delle rate, siano rimasti sinora ben 155 milioni di euro di liquidità in più per far fronte alle difficoltà legate alla crisi economica. La percentuale di famiglie che s’è vista sospesa sul pagamento della rata non solo la quota capitale, ma anche la quota interessi sul finanziamento immobiliare, risulta inoltre essere pari a ben il 90%.

Mutui agevolati Molise, Romano: “Solo per amici”

Oggi vogliamo esulare dal sentiero della quotidiana recensione di mutui, ma non dall’argomento dei finanziamenti in sé, per riferir vi di una notizia che un po’ ci meraviglia e molto – se, una volta verificata, potrà essere considerata veritiera – ci disturba. Anche perché crediamo che, pur uscendo dal nostro seminato, non faremo opera sgradita a lettori che sempre più spesso si servono delle nostre pagine per capire come funziona il mercato dei mutui, anche di quelli a condizioni agevolate che alcune istituzioni statali offrono ad una popolazione sempre più alle prese con le difficoltà generate dalla crisi economica; perché se qualcuno utilizza male questi strumenti, è chiaro che qualcuno d’altro non ne avrà a disposizione…

Mutuo Pratico di Prestitempo

Si chiama “Mutuo Pratico“, ed è un finanziamento immobiliare proposto ai privati da Prestitempo, la divisione del gruppo Deutsche Bank per il credito alle famiglie; il prodotto permette di poter finanziare fino all’80% del valore dell’immobile a fronte di un piano di rimborso con indicizzazione della rata con il tasso fisso, con il tasso variabile, oppure con il tasso misto. Mutuo Pratico di Prestitempo può essere stipulato, con durate che partono da 5 fino ad arrivare a 40 anni, non solo per l’acquisto di unità immobiliari, ma anche per la loro ristrutturazione; inoltre, il prodotto si può anche sottoscrivere per surroga, ovverosia andando a trasferire il mutuo in corso di pagamento presso altre banche in Prestitempo con il vantaggio di poter fruire di condizioni migliorative per quel che riguarda la durata, il tasso e l’importo della rata che si può abbassare e che quindi permette poi di andare a rimborsare un finanziamento decisamente più sostenibile ed in linea con le entrate e le capacità di spesa della famiglia.

Mutui, la svolta: abolito lo ius variandi sugli interessi

Viene da cominciare il post con un avverbio soddisfatto: finalmente! Finalmente è successo quello che i risparmiatori aspettavano da molto tempo, e reclamavano da altrettanto come un diritto che avrebbe dovuto essere acquisito tacitamente e senza “bagni di sangue” salvo trovarsi davanti una controparte che invece, a quanto pare, non ha mai considerata così scontata la cosa. È infatti caduta, ex lege, la possibilità esistente a vantaggio delle banche di modificare unilateralmente i tassi di interesse sui mutui. La rivoluzione, lungi dall’essere un semplice restauro della facciata, potrebbe avere conseguenze sostanziali.

Mutui alle imprese di Banca Marche

Banca Marche, oltre a proporre alla clientela retail un’ampia gamma di mutui ipotecari, ha anche un’offerta di mutui a favore delle imprese; quattro, in particolare, sono le tipologie di mutui ipotecari proposti alle PMI: il Mutuo a Tasso Fisso, il Mutuo a Tasso Variabile, il Mutuo a Tasso Fisso con Ammortamento Differito, ed il Mutuo a Tasso Variabile con Ammortamento Differito. Per tutte queste tipologie di mutui, a fronte dell’importo erogato, ed a garanzia del rimborso del mutuo stesso, è prevista l’iscrizione di un’ipoteca su immobili a favore di Banca Marche. Con la formula del Mutuo a Tasso Fisso, la PMI può stipulare un finanziamento ipotecario con durata massima consentita fino a dieci anni, e rata fissa ed invariata per tutta la durata del piano di ammortamento, mentre la formula del Mutuo a Tasso Fisso con Ammortamento Differito proposta da Banca Marche prevede la concessione di un finanziamento ipotecario con le stesse caratteristiche del Mutuo a Tasso Fisso, ma con la possibilità di andare a differire l’avvio del piano di ammortamento.

Mutui: Operatori USA schedati, dovranno fornire le Impronte Digitali

Alle volte, guardare Oltreoceano è sconvolgente. Certo, il “problema” risiede nel fatto che quando si guarda lo si fa con gli occhi di chi è abituato ad una mentalità differente, molto differente rispetto a quella che emerge da quel grande meltin’ pot culturale che sono gli Stati Uniti. Certo, in un’Italia che vorrebbe diventare giustizialista ed invece si è rassegnata a farsi scivolare addosso uno scandalo dopo l’altro senza che ormai quasi più nessuno sappia indignarsi, leggere che chi vorrà continuare (o cominciare) a vendere mutui “a stelle e strisce” dovrà sottoporsi ad un procedimento di schedatura che passerà anche attraverso la raccolta delle sue impronte digitali fa davvero specie.

Mutui ipotecari: la durata media è intorno ai 23 anni

In Italia la durata media dei mutui ipotecari per il mercato residenziale è attorno ai 23 anni a fronte di una rata che nel 2009 è stata mediamente pari a 704 euro, in calo rispetto ai 822 euro medi del 2008. Questi sono alcuni dei dati salienti del “Rapporto Immobiliare 2010 – Settore Residenziale“, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, da cui è altresì emerso come nelle prime otto città italiane, sempre in merito ai mutui ipotecari con finalità di acquisto dell’abitazione, il capitale erogato si sia attestato complessivamente a 6,1 miliardi di euro circa, di cui 2,5 miliardi di euro nella sola città di Roma, e 1,3 miliardi di euro nel Comune di Milano. Sul totale delle abitazioni oggetto di compravendita lo scorso anno, il 42,7% di queste sono state assistite nell’acquisto da un mutuo, andando a segnare un percentuale 2009 perfettamente in linea con quella dell’anno precedente.

Mutuo Carige Buonsenso: rata protetta per dieci anni

Pagare una rata con interessi agganciati al tasso variabile, ed avere nello stesso tempo, per un periodo pari a dieci anni, la sicurezza di un tasso massimo grazie ad un tetto prefissato e noto alla stipula del finanziamento immobiliare. Si presenta così il “Mutuo Buonsenso“, un finanziamento immobiliare ideato e lanciato sul mercato dal Gruppo Banca Carige per chi vuole pagare sul mutuo una rata con interessi in linea con l’andamento del mercato, ma che con il trascorrere degli anni non vuole correre rischi eccessivi nel caso in cui il costo del denaro dovesse registrare un’impennata. Con il “Mutuo Buonsenso” di Banca Carige è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile a fronte di un’indicizzazione al tasso euribor con scadenza a tre mesi. Le durate del “Mutuo Buonsenso” di Banca Carige possono essere pari a 15, 20, oppure 30 anni a fronte di una modalità di rimborso con la formula classica delle rate mensili, e fermo restando che, con il passare degli anni, in caso di un calo dei tassi di mercato la rata mensile con il “Mutuo Buonsenso” tenderà ad abbassarsi visto che l’indicizzazione è a tasso variabile.

Mutui Emilia-Romagna, Lazio, Campania: dati contrastanti

Nella sua inchiesta relativa ai trend di accensione dei mutui e di acquisto delle abitazioni in Italia, l’Ufficio Studi Tecnocasa non si è accontentato di produrre un dato nazionale bensì ha scelto di dettagliare fino all’ambito regionale l’analisi, in modo tale da poter approntare le migliori strategie presso ciascuna delle numerose filiali in franchising distribuite su tutto il territorio. Noi ci vogliamo invece limitare nella nostra indagine, perciò abbiamo scelto una regione per ogni macro-area italiana così da provare a capire, attraverso il trend di ognuna di queste, cosa sta succedendo nel mercato immobiliare e – di conseguenza – anche in quello dei finanziamenti alle famiglie.

Rata mutui famiglie: la moratoria con Banca Sella

Anche il Gruppo Banca Sella nei mesi scorsi ha aderito al Piano Famiglie dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che tra le misure di aiuto ai nuclei familiari in difficoltà c’è anche quella relativa alla possibilità di sospendere il pagamento della rata del finanziamento immobiliare per la prima casa per un periodo pari a dodici mesi. Questo dopo che il 18 dicembre dello scorso anno molte Associazioni dei Consumatori e l’Associazione Bancaria Italiana hanno siglato uno specifico Accordo comune al quale Banca Sella S.p.A. ha aderito permettendo così ai propri mutuatari, già da diversi mesi, nel rispetto dei requisiti, di potersi avvalere del beneficio della sospensione della rata a causa di eventi ed imprevisti negativi legati e causati dalla crisi economica. Alla moratoria con Banca Sella, in linea con l’Accordo ABI – Consumatori, è infatti possibile aderire in caso di eventi quali, tra gli altri, la perdita del posto di lavoro, la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro, oppure i casi di decesso del mutuatario o l’insorgere di condizioni di non autosufficienza.