Italia: i Mutui trascinano la crescita del Debito Privato

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Prima di rischiare (forte) di implodere su intercettazioni e corruzione, il Governo aveva saputo mettere a segno un importante colpo in politica estera in materia di economia, ottenendo dall’Europa il placet a che i debiti di una nazione venissero calcolati non solo sulla base del debito pubblico dell’intero Stato, bensì sommando a questo dato anche l’indebitamento complessivo delle famiglie, capitolo rispetto al quale gli italiani si sono sempre dimostrati più virtuosi rispetto ai loro connazionali europei. Fino a ieri. è di questi giorni, infatti, il dato secondo cui i debiti delle famiglie italiane sarebbero cresciuti nel 2009, sfiorando nel complesso i 900 miliardi di euro. Il dato è contenuto nel periodico supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia.

Secondo Bankitalia, il debito delle famiglie è cresciuto in un solo anno dell’1,8% rispetto alla rilevazione precedente. E a incidere maggiormente sul bilancio di ciascun nucleo familiare indebitato sono stati soprattutto i mutui, che del resto fanno la parte del leone in un’Italia più propensa ad indebitarsi per investire nell’acquisto di una casa piuttosto che per l’acquisto di qualche elettrodomestico (e menomale!, ndr). In termini assoluti, il debito 2009 ha raggiunto gli 893,886 miliardi di euro contro gli 877,996 del 2008.

Il trend evidenziato dai primi tre mesi del 2010 lascia ipotizzare un’ulteriore incremento del debito privato, visto che i debiti sono aumentati ulteriormente del 3% su base annua, passando da 773,218 a 797,611 miliardi di euro, con una crescita reale di 24,330 miliardi. Quanto al peso dei mutui, è salito nei primi mesi del 2010 del 2,6%, da 599,947 a 615,782 miliardi di euro, con un incremento di 15,835 miliardi. Sulla crescita dei debiti ha inciso anche il credito al consumo. Infatti, i prestiti a breve termine, sempre su base annua, sono lievitati da 55,803 a 61,307 miliardi di euro (+5,504 miliardi), mettendo a segno un aumento del 9%.