Mutui: Operatori USA schedati, dovranno fornire le Impronte Digitali

Alle volte, guardare Oltreoceano è sconvolgente. Certo, il “problema” risiede nel fatto che quando si guarda lo si fa con gli occhi di chi è abituato ad una mentalità differente, molto differente rispetto a quella che emerge da quel grande meltin’ pot culturale che sono gli Stati Uniti. Certo, in un’Italia che vorrebbe diventare giustizialista ed invece si è rassegnata a farsi scivolare addosso uno scandalo dopo l’altro senza che ormai quasi più nessuno sappia indignarsi, leggere che chi vorrà continuare (o cominciare) a vendere mutui “a stelle e strisce” dovrà sottoporsi ad un procedimento di schedatura che passerà anche attraverso la raccolta delle sue impronte digitali fa davvero specie.

Mutui ipotecari: la durata media è intorno ai 23 anni

In Italia la durata media dei mutui ipotecari per il mercato residenziale è attorno ai 23 anni a fronte di una rata che nel 2009 è stata mediamente pari a 704 euro, in calo rispetto ai 822 euro medi del 2008. Questi sono alcuni dei dati salienti del “Rapporto Immobiliare 2010 – Settore Residenziale“, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, da cui è altresì emerso come nelle prime otto città italiane, sempre in merito ai mutui ipotecari con finalità di acquisto dell’abitazione, il capitale erogato si sia attestato complessivamente a 6,1 miliardi di euro circa, di cui 2,5 miliardi di euro nella sola città di Roma, e 1,3 miliardi di euro nel Comune di Milano. Sul totale delle abitazioni oggetto di compravendita lo scorso anno, il 42,7% di queste sono state assistite nell’acquisto da un mutuo, andando a segnare un percentuale 2009 perfettamente in linea con quella dell’anno precedente.

Mutuo Carige Buonsenso: rata protetta per dieci anni

Pagare una rata con interessi agganciati al tasso variabile, ed avere nello stesso tempo, per un periodo pari a dieci anni, la sicurezza di un tasso massimo grazie ad un tetto prefissato e noto alla stipula del finanziamento immobiliare. Si presenta così il “Mutuo Buonsenso“, un finanziamento immobiliare ideato e lanciato sul mercato dal Gruppo Banca Carige per chi vuole pagare sul mutuo una rata con interessi in linea con l’andamento del mercato, ma che con il trascorrere degli anni non vuole correre rischi eccessivi nel caso in cui il costo del denaro dovesse registrare un’impennata. Con il “Mutuo Buonsenso” di Banca Carige è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile a fronte di un’indicizzazione al tasso euribor con scadenza a tre mesi. Le durate del “Mutuo Buonsenso” di Banca Carige possono essere pari a 15, 20, oppure 30 anni a fronte di una modalità di rimborso con la formula classica delle rate mensili, e fermo restando che, con il passare degli anni, in caso di un calo dei tassi di mercato la rata mensile con il “Mutuo Buonsenso” tenderà ad abbassarsi visto che l’indicizzazione è a tasso variabile.

Mutui Emilia-Romagna, Lazio, Campania: dati contrastanti

Nella sua inchiesta relativa ai trend di accensione dei mutui e di acquisto delle abitazioni in Italia, l’Ufficio Studi Tecnocasa non si è accontentato di produrre un dato nazionale bensì ha scelto di dettagliare fino all’ambito regionale l’analisi, in modo tale da poter approntare le migliori strategie presso ciascuna delle numerose filiali in franchising distribuite su tutto il territorio. Noi ci vogliamo invece limitare nella nostra indagine, perciò abbiamo scelto una regione per ogni macro-area italiana così da provare a capire, attraverso il trend di ognuna di queste, cosa sta succedendo nel mercato immobiliare e – di conseguenza – anche in quello dei finanziamenti alle famiglie.

Rata mutui famiglie: la moratoria con Banca Sella

Anche il Gruppo Banca Sella nei mesi scorsi ha aderito al Piano Famiglie dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che tra le misure di aiuto ai nuclei familiari in difficoltà c’è anche quella relativa alla possibilità di sospendere il pagamento della rata del finanziamento immobiliare per la prima casa per un periodo pari a dodici mesi. Questo dopo che il 18 dicembre dello scorso anno molte Associazioni dei Consumatori e l’Associazione Bancaria Italiana hanno siglato uno specifico Accordo comune al quale Banca Sella S.p.A. ha aderito permettendo così ai propri mutuatari, già da diversi mesi, nel rispetto dei requisiti, di potersi avvalere del beneficio della sospensione della rata a causa di eventi ed imprevisti negativi legati e causati dalla crisi economica. Alla moratoria con Banca Sella, in linea con l’Accordo ABI – Consumatori, è infatti possibile aderire in caso di eventi quali, tra gli altri, la perdita del posto di lavoro, la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro, oppure i casi di decesso del mutuatario o l’insorgere di condizioni di non autosufficienza.

Mutui: Tecnocasa fotografa la ripresa

Quanto è bella la salita! È vero: costa fatica; ma quale impagabile gioia gustarsi il panorama dall’alto, guardare alle proprie spalle e complimentarsi tra sé (e con i compagni d’avventura) per quanto si è riusciti a fare fino a quel momento, respirare a pieni polmoni quell’aria un po’ rarefatta che dona uno strano ed appagante senso di ebbrezza. La salita, anzi la risalita del comparto dei mutui in Italia è appena cominciata. Di strada da fare ce n’è ancora tanta, specie se si vuole che i livelli di crescita siano significativi, però è una soddisfazione vedere che i risultati cominciano a consolidarsi, i passi a divenire meno incerti. Il dato ci giunge dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sezione Kìron mediazione creditizia, il quale ha analizzato l’andamento del mercato dei mutui nel primo trimestre 2010.

Mutuo Famiglia Bper a rata costante

Per chi vuole acquistare una casa con un mutuo potendosi avvantaggiare dell’attuale vantaggio relativo all’indicizzazione con il tasso variabile, ma nel contempo si punta a pianificare con certezza il bilancio familiare, il Gruppo Bper, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, ha ideato il “Mutuo Famiglia a Rata Costante“, un finanziamento immobiliare a rata fissa e tasso e durata variabile che offre un importo fisso mensile da pagare a fronte di un piano di ammortamento che si allunga o si restringe in funzione dell’andamento del costo del denaro sui mercati. In questo modo il mutuatario conosce in anticipo l’importo mensile della rata da pagare in modo da poter pianificare il budget familiare sia nel breve che nel medio e lungo periodo; trattasi chiaramente di una formula di mutuo che è ideale per chi vuole pagare sulle rate interessi più bassi rispetto alla classica formula del mutuo a tasso fisso, e nello stesso tempo ha delle entrate mensili fisse magari provenienti da un’attività di lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato.

Mutui: domanda in calo in Italia, primo semestre 2010 -2%

Notizia buona o cattiva? Giudicate voi… Diciamo che c’è un dato di fatto ormai assodato, ma anche che l’analisi potrebbe essere affrontata, quasi fosse una montagna impervia da scalare, da almeno due versanti. Cominciamo con la notizia: “Il volume della domanda complessiva di mutui da parte delle famiglie italiane, nel primo semestre 2010 ha segnato una contrazione del -2% anno su anno”. Il dato, rilanciato da BorsaItaliana, emerge dal barometro Crif della domanda di mutui. Sempre nello stesso rapporto, contenuta anche un’analisi che spiega come ci sia una connessione molto stretta tra crisi economica e calo nella domanda di finanziamenti.

Mutui alle famiglie: sospendere la rata con il Creval

Anche il Gruppo Bancario Creval – Credito Valtellinese, aderisce con le proprie Banche controllate al “Piano Famiglie” dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed in particolare alla moratoria sui mutui alle famiglie che, nel rispetto dei requisiti, possono ottenere la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti immobiliari stipulati per la prima casa ad uso residenziale. In questo modo, la clientela privata che ha acceso un mutuo presso una filiale bancaria del Gruppo Credito Valtellinese può presentare la domanda finalizzata ad ottenere, per una sola volta, e per un periodo pari a dodici mesi, la sospensione del pagamento della rata mensile. La moratoria, lo ricordiamo, è ancora aperta a fronte di eventi negativi legati alla perdita del posto di lavoro, sospensione o riduzione dell’orario di lavoro, o insorgere di condizioni di non autosufficienza da parte di uno degli intestatari del finanziamento immobiliare.

Mutui agevolati Trentino, l’assessore Rossi tuona “Banche, più mercato o vi lasciamo a piedi”

Banche e magia. Se il parallelismo vi sembra troppo ardito, leggete questa storia e capirete che le distanze tra l’uno e l’altro argomento non sono poi così ampie… Il tutto, poi, accade in Trentino, provincia autonoma parte di una regione che accorpa anche l’Alto Adige nonché paradigma ideale per tutti coloro i quali vogliono parlare di un sistema che funziona, un modello per la pubblica amministrazione in Italia. In realtà, il Trentino resta comunque un modello virtuoso perché, anche a fronte di tutte quelle “scorciatoie” che qualcuno potrebbe pensare di praticare per fare cassa, c’è sempre un controllore pronto a vigilare sulla corretta applicazione della legge ed a richiamare all’ordine quelli che invece fanno finta di non conoscere i regolamenti, o se ne servono come paravento per comportamenti non corretti. Questa volta, l’oggetto del contendere si chiama “mutuo agevolato”.

Mutui: diminuiscono insolvenze grazie a moratoria

Gli italiani, seppur con qualche rinuncia e sacrificio, riescono a pagare le rate del mutuo. Le insolvenze per i mutui al giugno 2010 sono solo lo 0,8% delle famiglie italiane, in diminuzione rispetto a gennaio di quest’anno in qui le insolvenze si attestavano al 2,5%. I dati sono stati resi noti da uno studio sui consumi e le aspettative delle famiglie italiane realizzato da Confcommercio in collaborazione con il Censis. Tante sono inoltre le famiglie che hanno optato per la sospensione del mutuo (la sospensione però non è un caso di morosità). Essa si applica per i mutui – anche in fase di preammortamento – di importo fino a 150mila euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione della casa principale a prescindere dalla tipologia di tasso di interesse attuato sul mutuo (fisso, variabile o misto).

Mutui: un decreto mette in ginocchio mutuatari e banche

Stravagante questa Italia, dove il Parlamento legifera ogni giorno secondo decreto. Direte: “che ce ne importa a noi”, se non fosse che il decreto legge è, per sua natura, un provvedimento di urgenza straordinaria e di natura transitoria, o almeno così avrebbe dovuto essere nelle intenzioni dei padri costituenti. La realtà, molto diversa, è che i Governi se ne servono per aggirare l’iter parlamentare salvo poi generare una confusione in mezzo alla quale è difficile orientarsi: risolta la questione dell’urgenza, infatti, rimane in ballo quella della transitorietà, visto che il decreto è valido per 30 giorni dalla sua entrata in vigore a meno che non sia convertito in legge “a tutti gli effetti”. Il “Dl 78/2010: Nuove Regole per Compravendite e Mutui Ipotecari” rappresenta un pericolo per tutti coloro i quali volessero rivedere la propria condizione abitativa in questo mese…

Mutuo casa: opportunità d’acquisto per le famiglie brianzole

In futuro nella Brianza sono ben 30 mila le famiglie che sono intenzionate ad acquistare una casa in virtù del fatto che quello nel mattone, nonostante tutto, rappresenta sempre la miglior garanzia di investimento e di tutela del risparmio. Questo è quanto ha dichiarato il componente della Camera di commercio di Monza e Brianza, Mauro Danielli, sottolineando in particolare come nel primo trimestre di quest’anno ci sia stato un sensibile aumento delle compravendite a fronte di una lieve contrazione dei prezzi che lascia presagire come la paura di un crollo delle quotazioni sia oramai alle spalle. A Monza, infatti, negli ultimi sei mesi i prezzi sono scesi ma di un modesto 1,7% a fronte di un -1,4% di calo medio registrato in Brianza; questi dati, in particolare, emergono da “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza“, un rapporto sul primo semestre di quest’anno che la Camera di commercio di Monza e Brianza ha realizzato avvalendosi della collaborazione di Borsa Immobiliare e di Fimaa Milano.

Mutuo IWBank con il tetto massimo

IWBank ha arricchito la propria offerta di mutui per i privati e per le famiglie con “IWMutuo CAP”, il finanziamento immobiliare che a fronte del vantaggio relativo al pagamento della rata con l’indicizzazione a tasso variabile permette altresì di potersi avvantaggiare della sicurezza di un tasso massimo nel caso in cui sul mercato il costo del denaro dovesse aumentare in maniera eccessiva. In questo modo con IWMutuo CAP il mutuatario può andare a pagare sul capitale erogato interessi più bassi rispetto alla formula a tasso fisso, ed inoltre nel tempo, oltre alla sicurezza data dal CAP, può sfruttare anche eventuali riduzioni dei tassi di interesse sul mercato. Nel caso invece gli interessi da pagare sulle rate dovessero superare il tetto massimo, allora la rata sul mutuo non potrà superare l’importo massimo che con il CAP è stato definito alla stipula del finanziamento immobiliare. Nel promuovere “IWMutuo CAP” alla propria clientela, IWBank ha annunciato che fino alla data del 30 settembre 2010 i mutui stipulati potranno beneficiare di una riduzione del tetto massimo applicato dello 0,10%, dal 5,50% al 5,40%.