Postaprotezione Incendio Mutui: non mandare il tuo investimento in fumo…

A costo di risultare pedante, mi ripeto anche questa volta: non è il caso di prendere sottogamba un investimento, che passa attraverso l’indebitamento, come il mutuo. Un po’ perché in questa epoca di amori fulminei e divorzi facili, il mutuo resta l’unico matrimonio cui si è obbligati a tener fede; un po’ perché si tratta sempre di cifre molto importanti, di interessi che rendono queste stesse cifre ancor più rilevanti, e davvero non ci sembra il caso di affrontare a cuor leggero un argomento che può fare la differenza tra una famiglia felice ed un’altra più preoccupata. Tra le tutele che chi accende un mutuo spesso evita di tenere in considerazione, quella dell’assicurazione è sicuramente la prima e la più urgente.

Mutui, affitti, Euro: dal 2002 ogni famiglia spende 10mila euro in più per la casa!

Benché siamo tutti sostanzialmente concordi nell’affermare che acquistare casa sia un investimento, non possiamo nasconderci una realtà secondo la quale anche questo investimento deve soggiacere alle regole di un mercato che continua ad acquisire valore, naturalmente aumentando il valore degli immobili e quindi impoverendo le famiglie italiane che si imbarcano nell’impresa di acquistare. Il meccanismo del conto è molto semplice da intuire: se acquistare casa costa di più perché il valore della casa stessa è cresciuto a causa dell’esplosione del mercato, crescerà anche l’importo del mutuo necessario per l’acquisto e quindi gli interessi che su questo mutuo vengono applicati; il tutto a scapito delle famiglie, che si ritrovano in mano un bene di proprietà ma sono sostanzialmente più povere e portate a risparmiare denaro evitando di re-immetterlo nel circolo, con la conseguente paralisi dell’economia.

Mutui in Franchi Svizzeri? Cambio Sconsigliato

Poteva essere un affare, invece si sta rivelando un clamoroso errore di valutazione. Stipulare un mutuo in franchi svizzeri, benché sia un’opzione rara e solo sporadicamente concessa dalle banche all’interno del rispettivo ventaglio di proposte avanzate da ciascuna (a quanto risulta, solo il Gruppo UBI e Banca popolare di Sondrio), non conviene a nessuno, anche se in passato c’è stata una vera e propria corsa a questo genere di investimento. Questo perché la valuta cantonale viaggia, in questi giorni, ai massimi storici rispetto all’euro: una moneta continentale viene scambiata con 1,30 franchi, il che significa – invertendo i fattori – che un franco svizzero vale 0,77 euro, con previsioni che si spingono fino a 0,83 come valore di cui sembra plausibile il raggiungimento entro fine anno.

Il mutuo diventa un investimento per il futuro

Il mattone per gli italiani rappresenta una sicurezza, un bene rifugio. Sottoscrivere un mutuo casa per contrastare la crisi e assicurarsi un futuro, secondo Supermoney (sito di confronto mutui on line) l’affermazione sembrerebbe paradossale in tempi di difficoltosa ripresa economica, invece é più che coerente. Sono molte le famiglie che rischiano di non riuscire a pagare le rate mensili a causa del persistere della disoccupazione, ma chi invece é nelle possibilità cerca subito di “investire” acquistando casa.

E’ proprio questa situazione di “quieta incertezza” ad essere il momento migliore per investire sugli immobili – sottolinea Supermoney -. O almeno è quello che hanno pensato sempre più famiglie italiane, ingolosite dal basso livello dei tassi legati ai mutui casa e sicure che investire sul mattone sia il modo migliore per tutelarsi.

Moratoria mutui PMI: domande a quota 220 mila

Alla fine dello scorso mese di luglio ammontavano a ben 220 mila le domande di sospensione della quota capitale di mutui, finanziamenti e leasing da parte delle piccole e medie imprese. A darne notizia con una nota ufficiale è stato nella giornata di ieri, il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha fornito un nuovo aggiornamento riguardo all’andamento delle richieste inerenti l’accesso alla moratoria sui debiti delle PMI così come definita nell’Avviso comune siglato dall’ABI, MEF ed associazioni delle imprese nei mesi scorsi; la moratoria a favore delle PMI, lo ricordiamo, a seguito di una proroga è ancora aperta e scade il 31 gennaio del prossimo anno. Di queste 220 mila domande, ben 170 mila sono state già accolte sempre in base al monitoraggio al 31 luglio scorso; un’ampia quota di queste risulta essere ancora in esame tenendo conto del fatto che ci vogliono all’incirca 30 giorni tra la presentazione della domanda e l’esito dell’istruttoria.

Mutui USA: Richieste in calo, Rifinanziamenti in picchiata

“Quando l’America ha il raffreddore, in Europa è in arrivo l’influenza”. Non è un cattivo auspicio per la – ahinoi – imminente stagione fredda, bensì una frase pronunciata da un economista per spiegare la dipendenza del mercato del Vecchio Continente dagli Stati Uniti, dove le conseguenze di una crisi possono essere devastanti (il raffreddore) anche se probabilmente lo saranno in misura minore rispetto a quanto avvenuto altrove (l’influenza in Europa). Poi, in verità, la storia recente ha dimostrato quanto le cose non stiano proprio così, però non è possibile non annotare che lo stato di salute dell’economia americana è un barometro cui siamo costretti a fare riferimento se vogliamo capire quali potrebbero essere i trend che investiranno anche il nostro sistema, sempre a meno di enormi differenze strutturali…

Fondo solidarietà mutui prima casa con Unicredit

Unicredit Group, in merito alla misura del Fondo di Solidarietà dei mutui per la prima casa, ha pubblicato sul proprio sito Internet una pagina dettagliata sulle caratteristiche della misura, ed anche il link al sito del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze dove si attende già da un paio di settimane la pubblicazione online dei moduli al fine di poter presentare le istanze. Così come per la moratoria Abi – Consumatori, anche l’accesso al Fondo di solidarietà per i mutui per la prima casa è subordinato al rispetto di opportuni requisiti. Accedendo a tale misura, innanzitutto, il periodo di sospensione delle rate del mutuo è pari a ben 18 mesi a fronte dello spostamento di tutte le rate in coda al piano di ammortamento; su queste rate, per la famiglie, non graverà il peso degli interessi che matureranno in quanto questi vengono proprio coperti dal Fondo di solidarietà dei mutui prima casa.

Sonni tranquilli con Postaprotezione Mutuo

Si cerca la casa dei sogni, quindi si stipula il mutuo per acquistarla. Il percorso, detto così, sembra tanto lineare da poter quasi essere definito banale. Ma siamo davvero sicuri che tanto poco possa essere sufficiente? Sì, è vero: in sé il mutuo è il requisito minimo. Ma sono ormai sempre di più gli istituti di credito che aggiungono al finanziamento per l’acquisto della casa di proprietà anche un prodotto assicurativo, reciprocamente previdenziale: a fronte di una spesa un poco maggiore a carico del cliente, che la corrisponde in ogni singola rata del piano di rimborso, la banca offre al mutuatario la tutela nel caso in cui qualche tragico evento lo ponga nell’impossibilità di rifondere le rate; contestualmente, si mette al riparo da questa eventualità dal momento che non è interessata a trovarsi il portafoglio pieno di immobili difficilmente vendibili.

Mutui: Piemonte capofila della rimonta a Nord-Ovest, +9%

Crisi alle spalle? Forse. Questo, almeno, è quanto viene automatico esclamare se si guarda ai dati relativi alle compravendite di abitazioni in Piemonte, una delle regioni-traino d’Italia e quindi anche laboratorio attendibile per chi sia in cerca, come noi, di indicazioni utili per interpretare le prospettive future del settore immobiliare (e con esso, vista la sua significativa incidenza sull’economia nazionale, sul nostro Sistema Paese nel suo complesso). A dare la buona notizia è l’elaborazione dei dati dell’Istat da parte dell’Ufficio studi di Unioncamere Piemonte, guidato da Roberto Strocco: compravendite cresciute quasi del 2% (+1,8, per amore di precisione) anno su anno con rilevazione circoscritta al primo trimestre.

Mutui GB: 5 istituti cannibalizzano il mercato, guida Lloyds Banking Group

Viene quasi da chiedersi cosa abbiamo imparato, quale sia stata la lezione che il mondo occidentale ha raccolto dalla terribile prova della crisi economica mondiale, rispetto alla quale tutti concordano nel dire che, nonostante la fase più acuta sia alle spalle, le prospettive per una ripresa forte e duratura devono essere per un attimo accantonate e riviste. Ci sarà, insomma, da portare pazienza, ma nel frattempo godiamoci la scoperta di un 2009 in cui i mutui in Gran Bretagna sono stati letteralmente cannibalizzati da sole 5 banche erogatrici, rappresentative dell’82% del mercato contro una quota del 64% riferita al 2007. Il settore, insomma, si consolida.

Fondo di Solidarietà, il Ministero assicura: “Pronti entro breve”

Falsa partenza poteva essere, falsa partenza in effetti è stata. Senza che la cosa debba stupire più di tanto, dal momento che quando abbiamo parlato di una possibile falsa partenza i tempi ristretti avrebbero dovuto consigliarci di credere nell’impossibilità che le cose fossero a posto, effettivamente pronte per diventare operative, già lo scorso 2 settembre, data in cui – con la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale – avrebbe dovuto entrare in vigore la misura di sostegno del Fondo di Solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. La misura, che ricordiamo permette di sospendere per un periodo massimo di 18 mesi il pagamento delle rate, non è ancora divenuta “efficace” perché ancora non si è concluso il processo di individuazione dell’ente Gestore dei 20 milioni di euro stanziati.

Codacons: “Mutui in crescita? Segnale di Crisi”

“Il mondo è bello perché è vario”, amano ripetere coloro i quali si sono ormai rassegnati alla varietà delle posizioni in campo in ogni dibattito. Eppure, a voler essere sinceri, di fronte a certe sparate cominciamo quasi a rimpiangere quei momenti in cui c’era qualcuno, si chiamasse confessione o partito, che ci diceva quale fosse il suo modo – ortodosso – di pensare cui noi eravamo solamente tenuti a conformarci, e poi a confrontarsi con le altre posizioni in campo sarebbe stato il movimento cui avevamo delegato la nostra rappresentatività. Cascano, infatti, onestamente le braccia dinanzi all’ultima affermazione del Codacons, sicuramente veritiera ma per un numero di casi talmente limitato che è disonesto fare notizia e cercare lo scandalo con un’affermazione tanto qualunquista.

Compravendite immobiliari, riparte il mercato. E con lui i mutui…

Non è stato un periodo semplice, quello appena trascorso. Ma il sereno è tornato, così come il segno più davanti al dato numerico riferito alle compravendite immobiliari; un’apparizione gradita e attesa a lungo, molto a lungo; diciamo per tre anni almeno. Avete capito bene: il dato sulle compravendite immobiliari è tornato a crescere: è questo, almeno, quanto comunicato dall’Istat, che ha diffuso i dati riguardanti acquisti e cessioni di immobili e riferiti ai mutui relativi ai primi tre mesi del 2010.

Rapina in Banca per Mutui: “Qui non teniamo contante, cretino!”

E noi che pensavamo potesse accadere solamente nelle più esilaranti tra le comiche… già: ci sono rapinatori che pianificano il colpo per mesi, appostandosi davanti all’uscio della banca individuata per settimane nel tentativo di scoprire le abitudini di impiegati e risparmiatori; e ci sono “ladri di polli” che dimostrano di essere anche più polli rispetto alle loro proverbiali vittime, tanto da finire sui giornali per i loro fallimenti e regalare qualche minuto di ilarità a tutti quelli che i giornali li leggono. Anche quello che stiamo per raccontarvi è solo l’ennesimo caso di delinquente dilettante che si lancia in un’impresa più grande di lui e delle proprie possibilità, e finisce per fare la figura del fesso.